di Fabio Leli
Le recenti apparizioni sulle reti televisive nazionali di alcuni attivisti del MoVimento 5 Stelle ci serviranno per riflettere e meditare su come la televisione sia un mezzo di comunicazione potentissimo, pericolosissimo e deviante.
Potentissimo perché è una porta sul mondo che permette di far entrare passivamente nelle case di ciascun cittadino fatti e notizie, ma anche informazioni false e desideri di consumo indotti dalle pubblicità.
Pericolosissimo perché propone un modello sociale di omologazione distruttrice di ciascuna autenticità e concretezza. Un modello voluto dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un singolo consumo, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie se non quelle del consumo delle merci.
Deviante per coloro che, accettando con entusiasmo l'attuale modello sociale che la televisione impone, non riescono a realizzare il sogno borghese di una vita tranquilla.
Le ospitate televisive degli attivisti snaturano il senso del MoVimento 5 Stelle nella misura in cui si possa avverare il processo di identificazione del M5S con i Partiti e con l'attuale forma sociale.
Ad una società che piega la maggioranza della popolazione ad essere schiava del proprio lavoro alienante, usurante, sottopagato e persino non retribuito, ci sono poche persone, una classe, una Casta, che, facendo leva sul risultato del voto amministrativo che li ha eletti, si permette di dichiarare che il M5S "non dice niente di nuovo", "non è un novità", "non è diverso dalla Lega Nord". Tale metodo è il Sistema del Potere: prima ignora, poi critica ed infine ingloba con una semplice similitudine.
Il MoVimento 5 Stelle non è un movimento di protesta. Esso è un percorso verso una società equa e solidale, fondata sulla trasparenza, sulla coerenza, sulla solidarietà e sul riconoscimento di ciascun essere umano in base a quanto ha di meno dicibile, di meno comunicabile e di refrattario ai luoghi comuni. Nel MoVimento 5 Stelle ciascuno, uomo o donna, è unico!
Quindi, né il MoVimento 5 Stelle è una copia dei Partiti, né gli attivisti assomigliano ai politici.
D'altro canto, invece, la televisione procede per analogia, ossia applicando una somiglianza apparente, illusoria e falsa alle cose. All'interno del MoVimento, invece, la somiglianza procede per omologia, ossia un paragone fra persone che, all'apparenza non hanno nulla in comune (comunitario/extracomunitario, credente/ateo, imprenditore/dipendente, etc...), ma che, da un punto di vista genetico, si somigliano in un motto che personalmente ribattezzo "ciascuno vale uno", ossia esseri umani per essere umani.
Infine, citando un articolo di Claudio Messora, il MoVimento 5 Stelle è un sogno: "Questo significa dire che “ognuno vale uno”: una politica senza personalismi nata per dire basta ai singoli che hanno sempre una risposta per tutto ma che rappresentano solo se stessi, con il risultato che le loro risposte valgono zero, che è meno di uno."
Ascolta questo articolo:
la politica dovrebbe essere la possibilità di dar voce ad un rappresentante del popolo, ke gestisca lo stato affinkè i cittadini tutti ne giovino e di conseguenza il territorio ke abitano ... ma ad oggi e da anni la politica è fatta in modo ke i partiti gestiscano i cittadini affinkè lo stato arranki x tirar avanti indebitandosi xkè il capitale è mal gestito dai partiti vari e tutto il sistema inquinato notevolmente. Il movimento è la voce del cittadino ke condivide idee e si attiva xkè si venga rappresentati da ki si sceglie nn da ki vien scelto da altri x noi, ke sia qnto meno incensurato e nn resti intoccabile ad occupare una poltrona x anni superpagato x nn fare il suo mestiere..
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