giovedì 28 luglio 2016

Waterfront, la mia risposta al Sindaco Decaro: cittadini scontenti e alcune stranezze

Dai videomessaggi che il Sindaco Decaro carica sulla sua pagina facebook, il cantiere del Water Front di San Girolamo/Fesca sembra davvero essere una meraviglia cittadina.
Anche io ieri, dopo aver visto il video del primo cittadino, ho effettuato l’ennesimo sopralluogo sul posto, accompagnato da attivisti del Movimento 5 Stelle. In realtà, l’opera sarebbe maggiormente gradita dai residenti se non ci fossero disagi nella viabilità, intesa sia come trasporto pubblico che privato, e se le attività commerciali in prossimità del mare non soffrissero della drastica riduzione delle vendite. Pare addirittura che una pizzeria abbia di recente chiuso i battenti a causa dello scarso fatturato. Il Movimento 5 Stelle, per aiutare i commercianti della zona, propose già a suo tempo nelle sedi del Municipio 3 di praticare una riduzione delle tasse comunali alle attività commerciali che, dati alla mano, potevano dimostrare di aver perso una interessante percentuale di fatturato. Tale proposta però sembra non esser stata presa davvero in considerazione dal governo cittadino.
Come si vede nel video e nelle foto del mio sopralluogo di ieri, oltre ai soliti e già noti disagi legati alla viabilità e al commercio, in pochi minuti ho riscontrato situazioni di potenziale pericolo. Nello specifico non ritengo infatti regolare che all’interno del cantiere ci siano dei ragazzini tranquillamente a passeggio a pochi metri delle ruspe in movimento. Allo stesso modo, mi sembra assurdo che ci siano dei bagnanti sempre all’interno dell’area cantierizzata in prossimità delle opere in costruzione. Per non parlare poi dell’auto che sfreccia a tutta velocità a pochi centimetri da me, incurante dei limiti di velocità nei cnetri urbani abitati. Spero vivamente che in futuro tali disagi si risolvano e invito il Sindaco e l’assessore Galasso a prendere provvedimenti in merito a tutte queste problematiche.


Davide De Lucia
Portavoce Consigliere M5S al Municipio 3 di Bari










mercoledì 27 luglio 2016

Addio Piazza Cialdini


"Tutto è nato da un sopralluogo che due anni addietro effettuai con gli attivisti del territorio per monitorare lo stato di abbandono delle fontanelle caratteristiche.
Non ci sfuggì il nome di questa piazzetta nel cuore di Carbonara che subito ricollegammo agli eccidi infami di Casalduni e Pontelandolfo per mano di questo generale nell’Italia postunitaria.

Dopo la nostra segnalazione e il pronto interessamento anche del Presidente del Municipio, finalmente quest’oggi il Consiglio del Municipio 4 di Bari, all’unanimità, delibera in merito all’intitolazione della attuale Piazza Cialdini in Carbonara a Padre Benedetto D’Amore, filosofo e teologo di fama internazionale.

L’individuazione della Piazza Cialdini in Carbonara per intitolarla a Padre D’Amore è motivata dalla considerazione che la rivisitazione storica della figura del Generale Cialdini ha posto in rilievo più ombre che luci sul suo operato, accreditandogli la gratuita distruzione di interi paesi ed il massacro delle loro inermi popolazioni nelle operazioni della lotta al “brigantaggio” condotte dall’esercito piemontese nel meridione d’Italia, nonché per l’adiacenza alla strada, Via Speranza, nella quale Padre D’Amore nacque”.

Portavoce Consigliere M5S al Municipio 4 di Bari
Vito Saliano


martedì 26 luglio 2016

Stadio San Nicola: quel che resta dell'astronave, 26 anni di mancata manutenzione e programmazione


Quel che resta dell'astronave è facilmente documentabile dalle foto che ho personalmente effettuato durante il sopralluogo tenuto la settimana scorsa proprio presso lo stadio San Nicola. L'impianto, di proprietà comunale, è stato totalmente abbandonato dalle amministrazioni che si sono susseguite nel tempo (le stesse che hanno permesso la costruzione del nuovo stadio senza farsi i conti in tasca sulla manutenzione), considerando che una assidua manutenzione avrebbe garantito sicuramente un miglior stato attuale dei vari ambienti e dell'intera struttura.

Oggi ci troviamo nella condizione di voler proporre una convenzione di gestione dell'impianto a privati i quali dovrebbero sobbarcarsi i costi sia della manutenzione ordinaria (e ci potrebbe stare) sia di quella straordinaria che necessita di imponenti interventi economici considerando che:

a) Tutta la copertura attuale in teflon va sostituita in quanto fuori garanzia e non più rispondente a criteri di sicurezza e tenuta circa €200.000,00 a petalo (e ne sono 26)

b) Deve essere eseguito il certificato di idoneità statico, circa €180.000,00 

c) Verificare e stabilizzare tutti le aree dei copriferro (in foto si vedono spicchi con tondini delle gabbie a vista)

d) Verificare la sicurezza degli attacchi dei 2 megaschermi che, nelle giunture, evidenziano crepe che non fanno ben sperare (ricordiamo che sono sospesi)

e) Adeguare l'attuale impianto di videosorveglianza

f) Riadeguare alle attuali esigenze e normative tutti gli ambienti interni (sala stampa e sala giornalisti sono le stesse del 1990!)

g) Rivedere lo spogliatoio Ospiti.. se siamo una città accogliente non possiamo ospitare nazionali o club con uno spogliatoio più riferibile ad un club d'oratorio che ad un stadio internazionale.

Potremmo continuare con il lungo elenco di interventi necessari ma non vorremmo "spaventare" gli attuali investitori, anche se siamo certi che l'attuale dirigenza (che ha salvato la società dal fallimento) è già a conoscenza sia degli interventi necessari, sia della storica mancata azione amministrativa del Comune nella gestione del stadio San Nicola (compresi gli ultimi 2 anni dove l'attuale amministrazione e l'Assessore Petruzzelli hanno mostrato tutta la loro inadeguatezza sul tema).

Sabino Mangano
Portavoce M5S Comune di Bari








L'ENNESIMO SPOT?


E’ stato pubblicato sul sito del Municipio 2 l'avviso alla cittadinanza riguardante l'assemblea pubblica territoriale per la redazione del Bilancio Partecipato, che si terrà oggi alle 16.30 presso la sede del Municipio 2 in Stradella del Caffè 26, così come previsto dall'art. 60 del Regolamento sul Decentramento Amministrativo istitutivo dei Municipi.http://municipio2.comune.bari.it/…/m…/novitaPortale/notizie…
Per partecipare attivamente, i cittadini e le associazioni interessate dovranno compilare una scheda allegata da inviare tramite mail o consegnare a mano presso la sede del Municipio 2.
Sembrerebbe una bella notizia, se non fosse per qualche “piccolo” dettaglio.
E’ utile ricordare che l’art. 60 cita testualmente “I Municipi potranno all’uopo dotarsi di apposito regolamento condiviso, nel quale saranno specificate altresì le modalità di individuazione delle progettualità da sottoporre in via definitiva all’Amministrazione comunale per il finanziamento, e che terrà conto della partecipazione dei cittadini e delle preferenze espresse”.
Detto ciò, nel Municipio 2 questo REGOLAMENTO CONDIVISO non è stato mai elaborato, nonostante il M5S ha chiesto più volte al Presidente Del Municipio 2 e al Presidente della II Commissione Permanente, che si occupa di Regolamenti, di provvedere all’elaborazione di un apposito Regolamento da utilizzare nell’ambito della procedura del Bilancio Partecipato, e più precisamente attraverso una mozione depositata l’8/09/2015 e una richiesta depositata l’11/09/2015, alle quali non è seguito alcun riscontro.
Sorgono, pertanto, spontanee alcune domande: senza Regolamento, come saranno articolati i lavori? Come saranno gestite le priorità degli interventi da realizzare in relazione alle necessità dei cittadini del Municipio? Quali fondi e di che entità si potranno utilizzare? Con quali modalità?
Sempre l’art.60 parla di metodologia della “Partecipazione Guidata”, che prevede la proposta di progetti da parte dei quartieri e delle varie Consulte presenti in città (l’unica consulta presente è quella delle scuole, mentre mancano, ad esempio, le consulte delle associazioni, dei comitati di quartiere etc…), la verifica di fattibilità tecnica ed economica da parte del Comune e la definizione delle priorità lasciata al parere espresso dai cittadini, attraverso la votazione. Sulla base della partecipazione e delle preferenze espresse, l’Amministrazione prende in considerazione i progetti così come sono stati valutati e votati dai cittadini, assecondando le scelte di priorità fatte dalla città.
Inoltre, ogni Municipio dovrebbe elaborare delle progettualità inerenti le materie proprie e delegate, da sottoporre ad una consultazione cittadina da espletarsi possibilmente on-line, per la determinazione delle priorità degli interventi da realizzare in relazione alle necessità dei cittadini del municipio. Quali sarebbero queste progettualità?
Forse si vuol riproporre il fallimentare incontro del 17 settembre scorso allorquando, senza un congruo preavviso, alle ore 15.00 si convocò un timidissimo incontro presso il Municipio in un pomeriggio a dir poco afoso. Erano presenti solo quattro cittadini e il tenore della riunione era quello delle solite lamentele fine a sé stesse, senza moderatori, senza progetti e senza neanche avere la minima idea di cosa fosse una “Partecipazione guidata”.
Ma, se ad oggi i Municipi sono completamente allo sbando perché privati del personale tecnico-amministrativo indispensabile per l’espletamento delle proprie funzioni, ci chiediamo: quando finirete di prendere in giro i cittadini?


Portavoce Consiglieri M5S Municipio 2
Alessandra Simone e Claudio Carone


sabato 23 luglio 2016

SpazzaTour all'Aia di Cristo



Dopo anni, l'amministrazione finalmente, dietro enormi insistenze, ha rimosso gran parte dei rifiuti presenti sull'Aia di Cristo a Ceglie del Campo.
Domenica mattina i Portavoce M5S al Comune e dei Municipi di Bari con il contributo di attivisti hanno deciso di organizzare una pulizia (rastrellatura) sull'area al fine di rimuovere tutti i rifiuti di piccole dimensioni.

Appuntamento quindi alle ore 6,30 in Strada Ceglie Modugno, angolo via Trieste e Viale Gennaro Trisorio Liuzzi.

L'invito è esteso a tutti i cittadini che hanno voglia di attivarsi per rendere più decorosa la propria città e inviare un messaggio per la riqualificazione dell'Aia di Cristo armati di sacchi, guanti e tanta buona volontà.




Portavoce M5S al Municipio 4 di Bari
Vito Saliano


venerdì 15 luglio 2016

Democrazia Diretta, Parola alle Associazioni!


"In data 13/07/2016 ho richiesto al Presidente della Prima Commissione di invitare le associazioni del territorio in Commissione al fine di ricevere idee e proposte su come utilizzare gli 8.000 € per la Cultura e i 4.000 € per lo Sport destinati al Municipio 4.

La nostra scelta nasce dalla consapevolezza che chi maggiormente opera nel campo associativo è in grado di indicare alla politica quali tipi di proposte portare a bando e non viceversa. Non lo diciamo solo noi, ma anche le numerose pubblicazioni in tema di democrazia diretta nella gestione della cosa pubblica.
Un importante cambio di paradigma che permette a tutti, grandi o piccoli, di esprimere le proprie idee senza passare dalla mediazione "interessata".


Questo è lo scopo della Consulta delle Associazioni, per la quale ci siamo fortemente battuti, che verrà definitivamente attivata in tempi brevi visto che il nuovo regolamento è stato realizzato e si attende solo l'approvazione finale da parte del Consiglio del Municipio 4."

Portavoce M5S‬ al Municipio4‬ di Bari
Vito Saliano


Proposta M5S "Attivazione servizio raccolta oli vegetali esausti di tipo domestico nelle scuole", un anno di mancate risposte da parte dell'Amministrazione.


"Il 20 gennaio 2015 il M5S propose al Consiglio del Municipio 2 un ordine del giorno avente ad oggetto l'attivazione di un servizio di raccolta oli vegetali esausti di tipo domestico presso le scuole, il quale a causa di un vizio procedurale non fu accolto.
Tuttavia il Presidente Dammacco prese l'impegno di realizzare un'incontro con l'Assessore Petruzzelli e il Presidente AMIU Grandaliano al fine di concretizzare la proposta.

Settimane dopo tale incontro, il Presidente Grandaliano riferì di alcuni rallentamenti dovuti all'esito della procedura di gara e che, a causa degli stessi, per il momento non era possibile individuare il soggetto autorizzato con il quale stipulare apposita convenzione per l'istituzione del servizio di raccolta.
Lo stesso Presidente rimandava ad ulteriore incontro per informare sull'evolversi della situazione.

A distanza di un anno e mezzo cosa è cambiato?
Nulla.

Come M5S abbiamo sollecitato più volte la III Commissione permanente e il Presidente del Municipio 2 affinché fosse inviata una nota ufficiale al Presidente Grandaliano finalizzata all'acquisizione di informazioni relative all'esito del bando, ai sopralluoghi da parte dei tecnici AMIU e dell'Azienda che avrebbe dovuto provvedere alla raccolta degli oli esausti, al fine di individuare i luoghi più idonei per il posizionamento dei contenitori. Le richieste inviate non hanno ricevuto alcun riscontro.

Anche la nostra nota all'Assessore Petruzzelli e al Presidente Grandaliano per conoscere gli sviluppi a seguito dell'incontro tenutosi nel 2015 è rimasta priva di risposta.

Ad oggi ci chiediamo: che fine ha fatto la tanto auspicata collaborazione tra i soggetti coinvolti?
Quando sono i Municipi a proporre iniziative per la salvaguardia dell'ambiente, l'Amminstrazione centrale non sembra particolarmente interessata alla loro realizzazione, come invece è accaduto con la raccolta degli oli nelle parrocchie che ha visto il Comune, l'AMIU, la società Raccolio e il banco delle Opere di carità lavorare in sinergia.

Ancora una volta la voce dei Municipi resta inascoltata e le iniziative proposte dai Consiglieri diventano difficilmente realizzabili a causa del mancato Decentramento Amministrativo.
La maggioranza del Municipio 2 resta immobile, vittima e complice di questo sistema che pone al centro gli interessi di partito e non quelli dei cittadini che subiscono la lentezza e il disinteresse verso la risoluzione dei problemi e il miglioramento dei servizi."

Portavoce Consiglieri M5S al Municipio 2 di Bari
Claudio Carone e Alessandra Piergiovanna Simone


giovedì 14 luglio 2016

14 interrogazioni M5S in forma scritta, ZERO risposte ricevute


"Le vittorie in tanti Comuni del MoVimento 5 Stelle e in particolare la Liberazione di Roma hanno avuto come risultato l’iper attivismo sui vari social network di tanti piccoli amministratori locali, ora più che mai innervositi al pensiero di perdere la poltrona e il loro potere di carta, vista la mancata attuazione del Decentramento Amministrativo.

Li guardiamo mentre, freneticamente, commentano o postano, provano a raccontare i loro risultati in questi primi 2 anni di mandato, risultati in verità in capo alla Giunta Comunale. In pratica un’autocelebrazione dell’immobilismo dei municipi.

La realtà, purtroppo per loro e sopratutto per il territorio, non è Facebook, questa rete di relazioni/reazioni che non perde memoria.

Parallelamente restano ancora più ingabbiati visto l'operato del M5S che produce non solo idee ma si muove concretamente sulle questioni di interesse, grazie ad una attività propositiva derivante dall’ascolto costante, e non solo durante la campagna elettorale, dei cittadini.

Ricordiamo il pane sospeso, le rastrelliere, le aree sgambatura cani, le future aree dove piantumare un albero per ogni bambino nato/adottato e in particolare l’acquisto di strumenti musicali alla Scuola Manzoni-Lucarelli di Ceglie del Campo e la prossima piantumazione di alberi in aree pubbliche con i fondi da noi accantonati attraverso i “Restitution Day”.

Il tutto è ancor più incredibile alla luce del fatto che il tempo per rispondere sui social lo trovano, il tempo per rispondere alle interrogazioni ufficiali regolarmente protocollate NO.

Chi sono sono “quelli” del NO?

Dall’inizio della mia attività di Portavoce ho presentato all’attenzione del Presidente del Municipio 4, ai Presidenti della Seconda Commissione che si sono succeduti, al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici, complessivamente 14 Interrogazioni alle quali sono pervenute ZERO risposte.

La Maggioranza in Municipio si ostina a non rispondere alle tante domande scomode poste dai cittadini, pratica utilizzata anche dai loro colleghi in Comune basti pensare ai 5 mesi consecutivi senza “Question Time” per assenza del numero legale.

Vista tale situazione ho presentato una diffida a rispondere entro 5 giorni ai soggetti interpellati e informato dell’inadempienza il Segretario Generale del Comune di Bari.
Resto in attesa di risposte.

Per completezza elenco le interrogazioni ignorate:
• Servizio Filobus AMTAB (11/02/2015)
• Strisce bianche sulle chianche di Ceglie del campo (23/02/2015)
• Necropoli di Ceglie del Campo (20/04/2015)
• Necropoli area archeologica di Ceglie del Campo (08/06/2015)
• Attuazione del Decentramento Amministrativo (16/06/2015)
• Accorpamento delle sedi delle ex Circoscrizioni (16/06/2015)
• Arredo urbano 2014. Approvazione linee di utilizzo di € 75.000,00 (26/06/2015)
• Situazione IPAB Opera Pia Di Venere (26/06/2015)
• Interventi ex Cava di Maso (07/08/2015)
• Criterio di selezione delle strade cittadine per la manutenzione straordinaria (16/09/2015)
• Azioni intraprese dal 20 novembre 2015 al 1 febbraio 2016 per garantire la sicurezza dei nostri concittadini (01/02/2016)
• Lavori di realizzazione variante e viadotto per ammodernamento funzionale ed adeguamento strutturale del tracciato della S.P. 45 “Bitritto-Loseto-Valenzano” (1/04/2016)
• Mozione per la realizzazione di aree Sgambatura cani (08/04/2016)
• Mozione Parco Santa Rita (08/04/2016)"

Portavoce M5S‬ al Municipio 4‬ di Bari
Vito Saliano

sabato 9 luglio 2016

3° Commissione Municipio 1: Giochi di Potere, Valzer di Poltrone, Vecchia Politica.

 

"In questi giorni avrete letto o sentito quanto avvenuto presso la 3° Commissione del Municipio 1.
E’ giunto il momento di fare chiarezza.

Tutto inizia il giorno 15 giugno 2016 durante i lavori della Commissione, regolarmente convocata con presenti Carelli (M5S), Mercurio (Misto), Posca (FI), Visciglia (RI), l’ex Presidente Battista (PD) e De Francesco (Sud al Centro, membro di maggioranza). Quest'ultimo pone la questione di fiducia nei confronti del Presidente in carica Battista, la cui discussione viene calendarizzata per il giorno successivo.

La Mozione di Sfiducia nei confronti di Battista non è stato un atto improvviso e men che meno inaspettato. Infatti, nel corso di questi anni, in Commissione, si è assistito a numerosi rimpasti con fuga di membri della maggioranza verso altri lidi, come il Vice Presidente di Municipio Leonetti e il Capogruppo del PD Bozzo, a causa di palesi divergenze con la gestione dell’ex Presidente Battista.

Ma torniamo ai fatti, il giorno 16 GIUGNO 2016, dopo aver discusso la questione di fiducia, la Commissione ha sfiduciato il Presidente Battista nominandomi nuovo Presidente, e, come primo atto ufficiale, ho revocato la sospensione delle convocazioni indetta da Battista in maniera arbitraria e senza motivazione dal 17/6/2016 al 01/07/2016.

Il giorno seguente, 17/06/2016, ho inviato comunicazione del cambio di presidenza della 3° Commissione alla Presidente, alla Direttrice e ai Consiglieri del Municipio 1, al Segretario Generale del Comune di Bari e al Sindaco, richiedendo contestualmente di apprestare tutti gli strumenti necessari e indispensabili per garantire l’effettività e la continuità dell’azione amministrativa da parte della Commissione.

Purtroppo, contrariamente alla aspettative, dal 17 giugno fino al 7 luglio 2016, senza alcuna ragione motivata, alla Commissione non è stato assegnato alcun funzionario verbalizzante, come invece è previsto dal combinato disposto degli art 38 del regolamento sul decentramento amministrativo e 54 del regolamento per lo svolgimento del Consiglio e delle Commissioni del Municipio 1 del Comune di Bari.
L’omessa assegnazione di un funzionario verbalizzante ha ostacolato il puntuale, corretto e ordinato funzionamento della 3° Commissione aggravandone e ritardandone i lavori.

Preso atto di tale situazione ed essendo l'intera Commissione vittima di un incomprensibile ostruzionismo da parte degli organi amministrativi ho presentato insieme al Portavoce M5S al Comune di Bari Sabino Mangano un Esposto alla Procura della Repubblica di Bari, affinché gli organi competenti verifichino eventuali violazioni di legge.

In data 04/07/2016, abbiamo assistito ad una scena surreale, l’ex Presidente Battista, contestualmente ai lavori della 3° Commissione da me regolarmente convocata e alla quale hanno partecipato Posca, Mercurio, De Francesco e Visciglia, ha convocato una sua Commissione andata deserta in quanto non riconosciuta dagli altri Consiglieri, medesima cosa si è verificata anche in data 05/07/2016.
Basiti dinanzi a tali indefinibili accadimenti decidiamo di investire della questione anche il Segretario Generale del Comune di Bari, già chiamato in causa dal Dirigente del Municipio 1, il quale con Sua nota del 04/07/2016, ha dichiarato la propria incompetenza a riguardo.

Insomma, una situazione paradossale, frutto di una maggioranza di centrosinistra composta da coalizioni spaccate al loro interno e in evidente fase di implosione, che continuano imperterrite ad anteporre i propri interessi al bene della collettività perpetuando giochi di presunto potere.

In questo quadro e, consapevole delle difficoltà, ho assunto l’incarico di Presidente con grande senso di responsabilità ed al solo fine di porre rimedio ad una situazione che di fatto danneggiava l’attività di una Commissione così resa incapace di adempiere alle proprie finalità e rispondere concretamente alle richieste dei cittadini, unici soggetti a cui dobbiamo rispondere (rinvio alla dichiarazione resa nel verbale di nomina alla carica bari5stelle.blogspot.it/…/italo-carelli-nuovo-presidente-de…)

In data 07/07/2016 giunge la convocazione della Presidente del Municipio I ad un Consiglio Municipale straordinario da tenersi in data 08/07/2016. All'ordine del giorno vi sono tre punti :
1 Richiesta cambio di commissione del consigliere De Francesco;
2 Richiesta cambio di commissione dei consiglierei De Tullio e Leonetti;
3 Progettazione rampa di accesso al fossato del Castello Normanno Svevo - linee di indirizzo.

Diventa, così, finalmente palese la manovra della maggioranza. Eliminare dalla Commissione De Francesco (consigliere di maggioranza), reo di avere sfiduciato Battista e, contestualmente, inserire nella commissione altri due consiglieri di maggioranza, cosi da, finalmente, avere i “numeri” per controllare nuovamente la commissione e restaurare lo status quo ante.

Per la cronaca, vi è il ritorno del Vice Presidente di Municipio Leonetti che nel dicembre 2014 aveva espressamente richiesto di essere assegnato ad altra Commissione.

Ma, come sovente accade, il meglio doveva ancora venire.
Nella stessa giornata del 07/07/2016 il consigliere De Francesco appena venuto a conoscenza dell'odg del Consiglio fissato, si premura di protocollare una dichiarazione con la quale manifesta di non avere più interesse ad uno spostamento di commissione. All'insediamento del Consiglio, De Francesco, preliminarmente, reitera la dichiarazione del suo intervenuto disinteresse ad uno spostamento, dando atto del nuovo clima che, grazie anche al mio operato, si respira nella commissione (circostanza, peraltro, confermata dagli altri componenti). Conclude, quindi, chiedendo il ritiro del punto di cui all'ordine del giorno.

Malgrado ciò, la Presidente del I Municipio ha ritenuto di procedere ugualmente in palese violazione di ogni più elementare logica. Risultato: via De Francesco (la cui volontà è stata violentata e calpestata dalla maggioranza del Consiglio con un fare più consono ai metodi del Politic Bureau che ai comportamenti democratici) e dentro Leonetti e De Tullio. Sorvolo in questa sede su tutte le altre gravi violazioni avvenute nella seduta del Consiglio Municipale anche perché saranno oggetto di ricorsi nelle sedi competenti.

Mi preme qui sottolineare come in sede consiliare, sebbene più volte espressamente richiesto dal sottoscritto e dai Consiglieri Mercurio e Posca, il Presidente abbia omesso di indicato le questioni di urgenza sottese alla convocazione della seduta Consiliare straordinaria. La circostanza è vieppiù grave in quanto la convocazione straordinaria del Consiglio Municipale determina un impegno di spesa da parte del Municipio e, in ultima analisi, l'impiego di soldi dei contribuenti i quali, soprattutto nell'attuale quadro economico, dovrebbero essere gestiti con saggia prudenza ed oculatezza. Evidenti ragioni di trasparenza, prima ancora che di democrazia, e rispetto della sovranità popolare incarnata dai Consiglieri avrebbero dovuto suggerire al Presidente ben altro comportamento.

Di fronte ad una tale manifestazione di spregio della sia pur minima dialettica democratica perpetrata con inaudita ma, duole dirlo, non inattesa tracotante prepotenza, ed al solo fine di superare l'empasse nella quale, per esclusiva responsabilità di una maggioranza litigiosa e divisa al suo interno, si sono fatti sprofondare i lavori di una Commissione, la cui attività è fondamentale per la vita della nostra Comunità, con lo spirito di grande rispetto delle Istituzioni e dei Cittadini che rappresento e che da sempre contraddistingue la mia azione politica, ho rimesso l'incarico di presidente della 3° Commissione del Municipio I.

Naturalmente tutto quanto da me qui riportato è facilmente verificabile semplicemente consultando i verbali Consiliari, il video del Consiglio e il relativo materiale."

Portavoce M5S al Municipio 1 di Bari
Italo Carelli

venerdì 8 luglio 2016

Pulizia dell'Aia di Cristo dopo oltre 40 anni, un primo risultato verso la riqualificazione dell'area


"Abbiamo sempre creduto nell’idea di restituire l’Aia di Cristo alle famiglie, dal giorno in cui siamo entrati in Municipio abbiamo utilizzato tutti gli strumenti ufficiali per ottenere la valorizzazione di un fazzoletto di terra in stato di degrado e abbandono.

Studio delle carte, richieste di pulizia, segnalazioni di rifiuti e roghi, sopralluoghi, il lavoro di 2 anni ha portato a questo primo, straordinario, risultato: la pulizia dell’area dopo oltre 40 ANNI di incuria.

Siamo solo al primo passo, il traguardo è ancora lontano.
Ma da oggi, con maggior forza, continueremo la battaglia per ottenere un’area a verde attrezzata nel quartiere Ceglie del Campo liberamente accessibile a tutti, in particolare ai bambini e alle famiglie costrette allo stato attuale ad uscire dal nostro quartiere per un po’ di verde.

Ci tengo a ringraziare i Portavoce al Comune, Sabino Mangano e Francesco Colella, e il gruppo “Peuceti Attivisti 5 Stelle di Bari” per il supporto costante."


Portavoce M5S al Municipio 4 di Bari
Vito Saliano






mercoledì 6 luglio 2016

VILLA CAMOMILLA, RICHIESTI INTERVENTI



Villa Camomilla è l’unico fazzoletto verde, provvisto di giostrine, presente nella zona storica del quartiere San Pasquale e soprattutto in estate rappresenta un importante centro di aggregazione per le famiglie.

A seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini e successivi sopralluoghi, ho constatato l’evidente stato di abbandono e degrado del giardinetto.
Tra l’erba incolta ci sono anche vetri, tappi metallici e deiezioni canine, mentre è persistente il cattivo odore lungo il marciapiede che ne delimita il perimetro.

Anche la sicurezza non è sufficiente vista la scarsa l’illuminazione e, oltre al potenziamento della stessa, ho richiesto maggiore presenza alla Polizia Municipale.
Inoltre, sarebbe opportuno ripristinare alcuni arredi e alberature, provvedendo all'installazione di bagni pubblici, al fine di restituire al quartiere un luogo decoroso, pulito e confortevole.

Alessandra Piergiovanna Simone
Portavoce M5S - Municipio 2

lunedì 4 luglio 2016

La lentezza della Maggioranza del Municipio 2 e il Mercato di Via Madre Teresa di Calcutta


"Il MoVimento 5 Stelle sostiene l’attività del commercio di prossimità nel rispetto delle regole e del decoro urbano, e in questi anni come Portavoce presso la 3° Commissione del Municipio 2 ho lavorato al fine di tutelare gli interessi di mercatali e cittadini.
Ricordo la costante attività svolta a sostegno dei mercatali di via Nizza che ha portato alla realizzazione degli stalli e all’installazione della segnaletica verticale di divieto di sosta, attesa da oltre 6 anni.

In questi mesi ho sollecitato i membri della Commissione relativamente alla stabilizzazione del Mercato in via Madre Teresa di Calcutta, il quale originariamente era sito presso la Piazzetta dei Papi e per problemi di viabilità, durante la Giunta Emiliano, venne spostato temporaneamente nella sopracitata via.

A distanza di 3 anni il mercato si svolge ancora "provvisoriamente" in Via Madre Teresa di Calcutta e, nonostante la richiesta pervenuta dall’Assessore al Commercio del Comune di Bari per provvedere alla sua stabilizzazione o allocazione in altro sito rivolta al Municipio 2, la Maggioranza tace.

Elemento curioso il silenzio e l’immobilismo dei politici per una tematica cosi importante visto che nel corso di questi anni abbiamo assistito a convocazioni d’urgenza di Consigli Municipali per discutere di uno o due ordini del giorno, per lo più pareri obbligatori e non vincolanti.

La proposta di stabilizzazione del Mercato ci vede favorevoli, in quanto abbiamo ascoltato il parere positivo di cittadini e mercatali, e in Commissione continuerò a combattere contro il lassismo della maggioranza per raggiungere rapidamente l'obiettivo.

Infine, sottolineo come la mia richiesta rivolta al Sindaco per una più stringente ordinanza contro i rifiuti, in particolare le buste, che nel lasso di tempo tra la chiusura del mercato in oggetto e l'arrivo degli operatori AMIU volano in terreni comunali o privati, è rimasta priva di risposta (http://bari5stelle.blogspot.it/2016/04/rifiuti-mercato-di-via-madre-teresa-di.html)."

Portavoce M5S‬ al Municipio2‬ di Bari
Claudio Carone



domenica 3 luglio 2016

Cambiare tutto per non cambiare nulla, NO GRAZIE!


In questi giorni i Municipi di Bari sono chiamati ad esprimere il proprio parere sul Regolamento Comunale per la concessione di contributi per attività culturali e di spettacolo.

Il Movimento Cinque Stelle boccia il regolamento, nello stupore dei ben noti "alzatori di mano telecomandati" della maggioranza, convinti che ci saremmo arresi alla loro "fuffa" mediatica. Ancora una volta il PD dimostra di non aver capito nulla del nostro modo di fare politica. Non ha capito che non ci accontentiamo dei "bignami" pubblicati dalla stampa compiacente e che noi le carte le leggiamo.

Il provvedimento si inquadra nel più ampio e generale disinteresse di questa amministrazione verso il decentramento amministrativo, già di recente denunciato al Prefetto, per il quale il M5S ha chiesto anche lo scioglimento del Consiglio Comunale. 
Al Comune spetterebbe soltanto definire l’indirizzo politico (“totalmente assente” nel testo del regolamento proposto!), lasciando le linee guida di spesa ai Municipi nell'ambito della formazione del bilancio partecipato (attualmete inesistente). Nulla di tutto ciò. La maggioranza riserva per sé il borsellino con cui ungere le ruote di una macchina clientelare ben collaudata. 

Per bocciare questo regolamento sarebbe bastato anche solo osservare che nel testo l'unico riferimento alla cultura, al suo valore sociale, al suo ruolo determinante per la crescita morale e intellettuale, lo troviamo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nelle parole “le attività culturali e di spettacolo dirette a perseguire fini di pubblico interesse"(art.1 comma 2). In un lessico burocratese aziendalistico, questo è tutto lo spazio che all'idea di cultura questa amministrazione ha riservato.

Ma anche il modo con cui si è giunti al regolamento merita una menzione negativa. Questo regolamento nasce da un tavolo di contrattazione con sindacati e con il Teatro Pubblico Pugliese, un tavolo dal quale sono stati esclusi gli artisti e le piccole aziende culturali che non si riconoscono nelle sigle sindacali né tanto meno nel Teatro Pubblico Pugliese, vero monopolista del settore, entrambi interlocutori accomunati dal fatto di essere poco credibili nell’individuazione di soluzioni di un problema del quale sono essi stessi la causa: il mancato sviluppo economico delle aziende e degli operatori culturali a Bari. 
La sensazione che si ha leggendo il testo è che questo regolamento, anziché fissare criteri generali, individui specifici e noti soggetti che a quei fondi, potranno attingere. Insomma una specie di “abito su misura” da far indossare alle clientele elettorali a cui accennavamo prima.

Chi può vantare nel triennio un bilancio preventivo di “costi non inferiori a 300.000 euro”, “900 giornate lavorative” o “120 giornate recitative...” (Art.3, comma 9)? Meglio avrebbe fatto il regolamento a scrivere direttamente i nomi dei fortunati destinatari di quei fondi pubblici. Trattasi di condizioni che agevolano i soliti carrozzoni con apparati amministrativi sovradimensionati, buoni solo per “sistemare” parenti e amici, dove poi generalmente rimane assai poco per gli artisti, in tal modo costretti ad emigrare o a cambiare lavoro depauperando ancor di più il patrimonio culturale del nostro territorio. 
Non bastasse questo, il regolamento definisce e quantifica nella misura dell’otto percento massimo la “modica quantità” di mance che la Giunta potrà “arbitrariamente” e direttamente assegnare con l'ipocrita formula del purché “coerenti con gli indirizzi di politica culturale dell’Amministrazione”, indirizzi ovviamente non specificati da nessuna parte. Nessuna indicazione, invece, sulla percentuale delle varie categorie (progetti annuali, triennali, start up, ecc).
Questa mancanza crea una totale confusione nelle aspettative degli operatori che non hanno idea di quanto, ad esempio, andrà ai progetti triennali a cui la maggior parte di loro non potrà ambire.
Specificata invece la possibilità di derogare anche “ai termini di presentazione”. Non si sa mai, gli amici sono fatti così: a volte si dimenticano di guardare il calendario. 

In sostanza, un Regolamento lacunoso in tutto, ma inspiegabilmente preciso nel definire le spese di “comunicazione” che dovranno essere comprese tra il 10% e il 15%. Certo, questo potrebbe sembrare un tantino eccessivo in un territorio come il nostro, dove nemmeno la Fondazione Petruzzelli forse spende tanto, ma ricordatevi che anche giornali e televisioni locali devono campare. Anche i criteri di valutazione che favoriscono la capacità di far rete, piuttosto che la qualità della produzione artistica, non ci sono piaciute al pari di tanti altri aspetti "tecnici", quali la composizione della commissione aggiudicatrice e le modalità di scelta dei commissari. Ma la cosa che non possiamo tacere è l’istituzione di un “osservatorio” privo di poteri di controllo e d'indirizzo, contentino "pro forma" al bisogno di partecipazione, forse un contentino con il quale pensavano di comprarsi il nostro elettorato. 

Illusi, continuate così che vi faremo vedere le stelle!

Movimento 5 Stelle Bari