I consiglieri comunali Mangano e Colella (M5S) presentano
una interrogazione per chiedere lumi al Sindaco Decaro sulla “privatizzazione”
dell’Ente fieristico
Dopo un immemorabile tempo di
totale assenza politica e di generale acquiescenza, la Fiera del Levante torna
al centro del dibattito pubblico della Città di Bari. Negli ultimi due anni, si
è assistito prima ad un rimpallo di
responsabilità, poi ad una presa di coscienza dell’imminente dissesto
economico-patrimoniale a cui si è provveduto
con un contributo complessivo dei diversi Enti pari a 9 milioni di euro e,
infine, a due bandi per la “privatizzazione”
della “Caravella”. E se il primo
bando sull’attività fieristica e la convegnistica è andato deserto, a formalizzare l’unica offerta alla seconda
versione del bando, più vantaggiosa, è stata la Camera di Commercio di Bari (socia della Fiera del Levante insieme
all’ex Provincia – Città Metropolitana ed al Comune di Bari), associata in
posizione maggioritaria agli Enti che gravitano nell’orbita della Fiera di
Bologna, già da tempo interlocutore del Presidente della Fiera del Levante. A portare all’attenzione del Consiglio
comunale del capoluogo pugliese la “privatizzazione” dell’Ente fieristico sono i
consiglieri Sabino Marco Mangano e Francesco Colella (M5S) attraverso una
interrogazione scritta.
“Non comprendiamo l’assordante silenzio dell’Amministrazione Decaro– commentano Mangano e Colella (M5S)– né qual è la posizione del Comune di
Bari dinanzi alla privatizzazione in atto. Una privatizzazione che, tanto
sbandierata ed agognata ma non accompagnata da condizioni severe ed obiettivi
ambiziosi, che sembra rispondere più ad un impellente desiderio di dismissione
piuttosto che ad un elaborato progetto di rilancio. Le uniche discussioni degne
di nota, infatti – proseguono i
consiglieri comunali 5 Stelle di Bari – hanno
fatto riferimento unicamente alla durata della concessione (prima 90 anni, poi
30 ed infine 60), alla sua estensione (prima solamente attività fieristica e
convegni, poi allargato ad altre attività, pure permanenti) e alla possibilità
di demolire e ricostruire in tutto il quartiere fieristico. Un desiderio di
dismissione che appare addirittura manifesto nei criteri di assegnazione delle
concessioni, con l’offerta di un bonus collegato all’assunzione del personale
della Fiera del Levante. Attendiamo di conoscere, dunque, - concludono Mangano e Colella (M5S) – il parere del Sindaco Decaro”.
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