lunedì 6 febbraio 2012

Michele Emiliano e il suo utilizzo politico di Facebook

Vi abbiamo comunicato nel precedente intervento il fatto che il Sindaco di Bari Michele Emiliano faccia un uso strumentale della Rete per distogliere l'attenzione dai suoi problemi interni alla sua stessa maggioranza. 
Il nostro intervento non voleva essere polemico nei confronti del Sindaco ma voleva semplicemente spiegare agli internauti l'utilizzo che il Primo Cittadino fa della Rete. Il nostro interlocutore è il cittadino e ci riserviamo di informarlo di qualcosa che può passare inosservato e, soprattutto, che non viene comunicato dall'Informazione Dominante.


Il 7 ottobre 2011 è apparso sul Quotidiano Di Bari, a pagina 5, un articolo in cui si legge che la pagina Facebook di Emiliano è uno "strumento di comunicazione utile a propagandare il suo operato". In tale articolo si dice anche che i post pubblicati sulla sua bacheca da alcuni cittadini non sono visibili alla stragrande maggioranza degli iscritti alla pagina, ma restano visibili soltanto a chi li ha scritti e alla loro stretta cerchia di "amici di Facebook". Ossia commenti non leggibili da tutti. Poiché non tutti hanno la voglia e il tempo di scavare a fondo in una notizia perché comporta la perdita di molto tempo, ci siamo presi l'incarico di divulgare le tecniche utilizzate dal Sindaco sulla sua pagina Facebook. Qui vi riportiamo l'unica traccia che siamo riusciti a recuperare di quell'articolo: 





Scaricatelo, diffondetelo e se trovate l'originale condividetelo.


Ci dispiace che il Sindaco abbia reagito così male ma non abbiamo fatto altro che illustrare i fatti. I nostri interlocutori sono i cittadini ed è nostro dovere chiarire questo punto. Far credere, dalla sua pagina personale, che ci stessimo riferendo agli utenti era l'unica difesa d'ufficio che poteva utilizzare. Ma non ci siamo riferiti alla Rete degli internauti tout court, ma, nello specifico, all'utilizzo che il Sindaco Emiliano ne fa. Egli strumentalizza la Rete e viene smentito dagli stessi internauti. La utilizza per far propaganda, per "censurare" i commenti altrui, per espellere gli utenti che non gradisce, [ndr Fonte: Bacheca aperta di Facebook del Sindaco di Bari Michele Emiliano e gruppo aperto di Facebook "Indignati con Michele Emiliano" del 5 febbraio 2012]






per insultare, con termini di dubbio gusto, chi critica il suo operato (le immagini parlano da sole), [ndr Fonte: Bacheca aperta di Facebook del Sindaco di Bari Michele Emiliano]


e poi sventola la bandiera della Democrazia modificando il senso al ns. precedente intervento. Come possiamo credere alla buona fede del Sindaco quando è lui il primo ad evadere le regole della Democrazia? Ma cos'è la Democrazia? Di questa parola si sono smarrite tutte le tracce. Alla Democrazia Indiretta di Emiliano e di tutti i Partiti proponiamo la Democrazia Diretta dove ogni cittadino è responsabile dell'andamento della Città e del Bene Comune.

Intanto vi suggeriamo di non cadere nel trabocchetto dell'identificazione con Grillo. Non siamo Grillo. Il comico genovese è soltanto un attivista. Il Movimento 5 Stelle è la Rete. E' fatto da persone che hanno smesso di delegare e di fare il tifo per Vendola, per Grillo, per Lettieri o per Emiliano. Il moVimento è composto da persone liberate. "Grillino" è il termine utilizzato dai Partiti per sminuire l'impegno politico di ogni attivista e per solidificare il loro potere.
Non siamo dei millantatori o dei mitomani. Semplicemente cerchiamo di tenerci informati per non "berci" tutte le stupidaggini che da 20 anni i Partiti ci dicono. 
Significative sono le parole che utilizzò Gramsci: "Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza."

Attivatevi e non attendete il leader! 

Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure. 

Movimento 5 Stelle Bari


7 commenti:

  1. Mi chiedo quale sia la notizia? Avete usato il mio nome (oscurando solo il mio nome ma non il cognome e senza nemmeno interpellarmi, pur utilizzando una mia foto - quella dell'articolo) a quale scopo? E a quale scopo inventarsi chiacchiere come quelle sparate contro Roberto? Che il Sindaco usi la pagine per pubblicizzarsi è risaputo! Che ci sono dei falsi e altrettanto risaputo. Che noi contestiamo civilmente il sindaco per il suo operato anche. Ma voi con questo articolo cosa volete dimostrare? Francamente non l'ho ancora capito. Mi sembra francamente una polemica abbastanza puerile e priva di efficaci contenuti ... ma è solo l'opinione di chi incautamente da voi è stato chiamato in causa! Ad majora.
    F. Dammacco

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    1. Ciao rispondo alla tua domanda, la notizia è l'informazione. Il ns sindaco utilizza la rete per sembrare vicino ai cittadini, ascoltando le critiche e le congratulazioni e rispondendo ad esse. Questo sarebbe bello se non fosse finto. Perché lui può (e lo fa) scegliere di non far visualizzare a tutti i cittadini, tutti i commenti degli altri cittadini. La democrazia da lui tanto sbandierata quindi, dove sta? Ecco l'informazione qual è. Se sei cittadino barese hai un sindaco che predica bene e razzola male anche su facebook, dove finge di essere a contatto diretto con i cittadini (quelli che hanno interesse ad avere questo contatto) in una pagina dove esiste la censura.

      La tua opinione la rispetto come tutte, però fidati che ci sono persone alle quali basta sentire "Emiliano sta su fb e parla direttamente con i cittadini" per dare un voto al posto di un altro durante una elezione.

      Se riuscissimo ad informare tutti di cosa accade realmente in tanti contesti (oggi il contesto è la pagina FB del sindaco) potremmo rendere più consapevoli le scelte di ogni cittadino.

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    2. e allora il vostro articolo è semplicemente una inutile ripetizione di ciò che avevamo affermato noi nell'articolo che avete citato! In pratica avete usato il nostro lavoro per non dire assolutamente nulla in più rispetto a ciò che avevamo affermato. Ok ... mi va bene la risposta ... dimostra ciò che avevo supposto. Grazie!
      F. Dammacco

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  2. Buonasera, visto che non vi firmate quando scrivete parlero' in generale. Gradirei che il mio nome e cognome non venga pubblicato sul vostro blog, per i vostri articoli. Non siete su una bakeka FB, ma siete sulla vostra pagina istituzionale, quindi vi pregherei di soddisfare la mia richiesta in via bonaria. Io non ho autorizzato la vostra testata ad utilizzarlo. Sarebbe gradito conoscere il nome della persona che scrive alla fine dei vostri articoli, per correttezza. Spero che sia l'ultima volta che compare il mio nome e cognome. La Testata del Quotidiano di Bari ha chiesto la mia liberatoria quando ha redatto l'articolo, voi no! Vi saluto.

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  3. Gent.mo sig. Gabrieli,
    nello scusarci se la citazione del Suo nome nel nostro post possa averLe dato fastidio, riteniamo di non aver danneggiato alcuno ne' abusato delle dichiarazioni da Lei fatte sul profilo pubblico del Sindaco Emiliano, dal quale sono stati appunto estratti i Suoi post.
    Tali dichiarazioni, infatti, sono state da Lei effettuate in un profilo pubblico (quello del Sindaco) al quale tutti possono accedere anche senza esserne amici, e per il quale entrambi i dichiaranti (Lei e il Sindaco) avete accettato le regole di pubblicazione nel momento in cui siete divenuti utenti Facebook. In merito alla Sua richiesta di non utilizzare il Suo nome nel blog, siamo consapevoli del diritto alla privacy di chiunque, ma il Suo nome è già apparso in un quotidiano, ed avendo noi solamente riportato quanto ormai di pubblico dominio, non ritenevamo, nuovamente, che questo potesse ledere in alcun modo la Sua persona. Ciononostante abbiamo provveduto a rimuovere dal nostro post il riferimento al suo nominativo, ma teniamo comunque a informarla che riprendere in un nostro post quanto viene scritto su una bacheca pubblica come è quella del Sindaco su Facebook non implica contravvenire alle regole della privacy, in quanto chi accede a Facebook è ben conscio delle potenziali esondazioni dei contenuti che vi si inseriscono.


    Lo staff del blog

    P.S.
    In merito al nominativo di chi ha redatto l'articolo, come immagino Lei sappia, per prassi consolidata nel mondo dell'informazione, esteso al web e ai blog, se non c'è il nome indicato, ciò vuol dire che quanto scritto è espressione condivisa dell'intera redazione, in questo caso dell'Associazione, visto che un blog non è legalmente assimilabile a una
    redazione, ed è per questo pertanto che il nominativo non era indicato.

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  4. BUONGIORNO, TENGO A RIBADIRE CHE I COMMENTI SONO STATI PRELEVATI DALLA MIA BACHECA IN QUANTO FORSE VOI NON SAPETE CHE IO SONO STATO BANNATO DALLA BACHECA DEL SINDACO QUINDI NON POSSO SCRIVERE. COMUNQUE RIMANGO SEMPRE DELL'IDEA CHE IL MIO NOME, SE LO VOLETE UTILIZZARE, DOPO CHE MI ESPONETE COSA NE DOVETE FARE! VI SALUTO.

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    Risposte
    1. Spett.le Sig. Gabrieli,
      a seguito del Suo commento, abbiamo provveduto a rettificare il post inserendo le fonti da cui sono state prelevate le immagini e le informazioni.

      Cordiali saluti.
      Lo staff

      P.S.: il nostro sito/blog NON RAPPRESENTA UNA TESTATA - come invece da Lei indicato - poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

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