Il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo, a love story

Parliamo di Beppe Grillo. Quando si sente parlare di MoVimento 5 Stelle (M5S), il pensiero comune è rivolto a Grillo e a quello che dice. 

Beppe Grillo è un grandissimo comunicatore e proprio per questo motivo c’è chi preferisce attaccare la sua  ombra piuttosto che parlare del programma politico del M5S. L'accusa più frequente è quella di avere un leader.

Tale obiezione è mossa dall’ignoranza di chi bolla gli attivisti 5 stelle in “grillini”. E' fazioso dire ad un attivista del M5S che sia un grillino in quanto ciascun attivista ha una sua singolarità. La particolarità del M5S è quella di prendere in considerazione ciascuno nella propria singolarità. All’interno del moVimento non c'è il pensiero unico del leader dei Partiti ad personam. Esiste un programma che è il bene comune di tutti i cittadini.

In ogni caso, il M5S riceve quotidianamente attacchi sia dall’esterno che dall’interno al moVimento:

- dall’esterno, c’è chi dichiara erroneamente che, se Grillo è un qualunquista anche il M5S lo è. Tale tecnica è il metodo dell’identificazione. Quando non si hanno argomenti e si è mossi dal pregiudizio, si omologa e si bolla il generale (il moVimento) con il particolare (Grillo). 

A causa dei propri conflitti di interesse, si identifica ciò che non si conosce con qualcosa che pare essere simile, ma che uguale non è. Il più delle volte queste etichette segnano una persona per tutta la vita, ma nel caso del moVimento non c’è nominazione che regga. Essa è una tecnica che viene utilizzata a livello dell’inconscio da chi difende i Partiti, gli stessi che gli voltano le spalle dopo le votazioni.

- dall’interno, invece, accade sempre che chi si affaccia per la prima volta al moVimento abbia il complesso di Edipo e voglia “eliminare” Grillo per impossessarsi del M5S. Tale cecità produce tensioni e divisioni fra gli attivisti che ignorano il grandissimo apporto che dà il comico genovese agli ideali del M5S.

Eppure una domanda che ci viene spesso rivolta è “Quando viene Grillo a Bari?”. Beppe Grillo è il fondatore non-leader di tale movimento, ma la sua responsabilità finisce qui, in un nome e in un logo. Egli, come qualsiasi attivista, riveste i panni del portavoce di valori diversi da quelli espressi in questa attuale forma sociale capitalistica che, subdolamente, mantiene saldo il malaffare, l’evasione fiscale, la corruzione... “perché così è, perché così fan tutti.”

Un attivista con un Blog rispettabilissimo che ha capito che i partiti rappresentano soltanto una parte ed escludono il resto. Ebbene, è la sensibilità della restante parte dell’Italia che il moVimento vuole risvegliare per diventare parte del tutto. Il M5S è il pretesto affinché ciascun cittadino riprenda ad interessarsi ed a partecipare democraticamente e attivamente alla res publica.

Una non-conclusione è stata raggiunta, la comprensione è un’utopia. Nessuno potrà capire mai cos’è il Movimento 5 Stelle finché ci sarà qualcuno che dirà che ruba voti a Sinistra, che fa vincere la Destra, che dirà che gli Indignados spagnoli sono comunisti mentre il MoVimento 5 Stelle è un movimento di criptofascisti.


Fabio Leli
M5S Bari