COMUNICATO STAMPA
PRESENTATO ATTO DI DIFFIDA PER MANCATA RACCOLTA DIFFERENZIATA
RIFIUTI: IL COMUNE DI BARI
FAVORISCE L’INCENERIMENTO E LA PRODUZIONE DI CDR, IN CONTRASTO CON LE
RISOLUZIONI EUROPEE. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI QUARTIERI E’ AL PALO E I
CITTADINI BARESI PAGANO DI TASCA LORO LE INADEMPIENZE DELLA GIUNTA COMUNALE.
In data odierna, gli Amici di
Beppe Grillo Bari-MoVimento 5 Stelle hanno
presentato Diffida nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Bari nella
persona del Sindaco Michele Emiliano per mancato raggiungimento delle
percentuali di Legge della raccolta differenziata (RD).
ATTO DI DIFFIDA
“Mentre il Parlamento europeo –
dichiarano i portavoce del M5S Bari – con ripetute risoluzioni votate a partire
dal 20 aprile 2012 per la prima volta arriva a porre all'ordine del giorno la
necessità di produrre uno smaltimento "prossimo allo zero", anche per
ragioni economiche, invita gli Stati membri a bandire la messa in discarica e
la combustione di tutto ciò che è riciclabile e compostabile entro il 2020, il
comune di Bari, anacronisticamente, si muove nella direzione opposta e cioè a
favore dell'incenerimento e dell'aumento degli smaltimenti.”
Da uno sguardo concentrato sul
comune di Bari e basato sui dati pubblicati nel
Marzo 2012 (riferiti all’anno 2011) il quadro appare deprimente e
sconcertante con la RD al 21% che é ben lungi dal raggiungere le quote
percentuali previste dalla normativa del D.Lgs. 152/06 art. 205 che prevede una quota minima
del 65% entro il 31 dicembre 2012, di RD.
Per questo gli Amici di Beppe
Grillo Bari-MoVimento 5 Stelle hanno deciso di
intraprendere una vertenza dai risvolti legali chiedendo conto delle
inadempienze in atto, presentando un atto di Diffida contro l'Amministrazione Comunale di Bari.
La Diffida chiede che sia posto
in essere, nell’ambito delle rispettive competenze (ed entro novanta giorni
dalla ricezione della diffida stessa), ogni intervento utile ad assicurare la RD
dei rifiuti urbani in misura almeno pari alle percentuali minime previste dalla
legislazione vigente. Qualora la richiesta non fosse rispettata, l'associazione
Amici di Beppe Grillo Bari-Movimento 5 Stelle si riserva di dare corso alle
azioni di tutela legale nelle sedi opportune, compresa una richiesta motivata di rimborso TARSU da parte di singoli
cittadini e di imprese.
I numeri confermano che a Bari ad
eccezione di alcuni quartieri dove la RD é partita con discreti risultati,
l'applicazione delle "BUONE
PRATICHE" di gestione dei rifiuti risulta desolatamente inapplicata. A
questo quadro statico corrisponde, invece, da parte del ceto politico dirigente
(sia di Centro-Sinistra che di Centro-Destra) un attivismo frenetico e
aggressivo nel tentativo di imporre gli inceneritori o la produzione di CDR
(combustibile da rifiuti) a dispetto anche di trends che, complice la crisi,
vedono la riduzione nella produzione dei rifiuti.
MA OLTRE ALLA BEFFA IL DANNO!
Infatti questa inadempienza ed
inefficienza nel garantire il rispetto delle percentuali di raccolta
differenziata, COSTA IN MODO
SIGNIFICATIVO ALLE TASCHE DEI CITTADINI-UTENTI.
In conseguenza dei mancati
risultati, infatti, la Regione ha applicato una non trascurabile
"addizionale" (l’ecotassa) che, secondo il sindaco Emiliano è passata
da € 7,5 a € 25,82 a tonnellata, come si
evince nella delibera comunale n. 349 del 12/06/2012, causando un notevole
aumento della TARSU (circa il 30%). Questo giochetto non è serio e corretto
soprattutto considerato che avviene in un momento di crisi economica per le
famiglie e le imprese.
Un differente approccio alla
gestione cittadina dei rifiuti avrebbe comportato da un lato una drastica
riduzione dei rifiuti indifferenziati portati in discarica (e dunque una
significativa riduzione dei costi comunali sostenuti per questo) e dall’altro
un aumento delle entrate derivate dal conferimento dei materiali differenziati
ai consorzi. Questo avrebbe generato un risparmio sia per le casse comunali che
per i cittadini, generando così lo sviluppo di una filiera economica virtuosa.
Tutto questo non è accaduto per scellerate decisioni politiche e gestionali,
che appaiono prorogarsi a tempo indeterminato con ulteriore previsione di danni
per i cittadini.
Ciò non solo per chiamare in
causa le responsabilità di chi avrebbe dovuto agire e non lo ha fatto,
avallando lo spreco di importanti risorse, ma anche per respingere l'idea che
la città di Bari "non sarebbe pronta" nell'applicare i cicli virtuosi
del riciclaggio e del compostaggio, che, anzi, proprio in un momento come
questo appaiono anche "volani" di occupazione e di impresa locale
(viste anche le remunerazioni di materiali quali, metalli, carta, plastiche),
come dimostrato dal successo raggiunto in numerose altre realtà italiane.
In sintesi, facciamo presente a
tutti i rappresentanti politici che siedono negli scranni del consiglio
comunale di Bari, che non è da imputare ai cittadini la colpa delle disfunzioni
e delle inadempienze e delle violazioni che si perpetuano quotidianamente in
una città sempre più sporca, ma vi sono responsabili che hanno un volto e un
nome: coloro che vìolano la Legge, incenerendo e conferendo in discarica i
rifiuti a scapito della raccolta differenziata.
L’unica raccolta differenziata efficiente è quella “porta a porta con
tariffa puntuale” (più ricicli, meno paghi), tutte le altre sono finte.
MoVimento 5 Stelle Bari
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Sito web: www.bari5stelle.it
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BUONA PARTE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA AUTONOMA E A ZERO SPESE LA FACEVANO IN PASSATO I RACCOGLITORI SERALE DI CARTONI E ALTRO MATERIALE RICICLABILE. LI HANNO CANCELLATI PERCHE' SU DI LORO NON SI GUADAGNAVA NULLE, PER CUI ERA PIU' GIUSTO CREARE SOCIETA' PER LA RACCOLTA DI QUESTI MATERIALI E SPECULANDO SU QUESTE. DICO : NON ERA MEGLIO CREARE DELLE CONDIZIONI A QUESTE PERSONE DISOCCUPATE DI REGOLARIZZARLE IN QUALCHE MODO AUTONOMO E RISPARMIANDO SU QUESTE SOCIETA'. IL DISCORSO ERA ED E' DI SPERPERARE DENARO PUBBLICO FRAGANDOSENE DEL DIFFERENZIALE E DI CIO' CHE NON PORTA BENEFICIO ALLE PROPRIE TASCHE.
RispondiEliminaMolte pratiche adottate in passato sono certamente più vantaggiose rispetto a quelle attuali, un esempio e' il vuoto a rendere per le bottiglie in vetro, o la carta per le carni ed i saluti. A volte penso che il vero business non è sul prodotto acquistato, ma sul contenitore e sul trasporto. Il vero problema dietro a tutto questo è il PIL!
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