MANCATA RISPOSTA ALL'ACCESSO AGLI ATTI DA PARTE DEL COMUNE DI BARI
Il Sindaco di Bari Michele Emiliano e l’amministrazione comunale hanno finalmente ammesso il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata (la media è del 20%) e il conseguente relativo aumento della TARSU (legata sostanzialmente all'ecotassa, che varia a seconda del raggiungimento degli standard di legge, che obbligherà l’amministrazione barese a versare 25,82€ anziché 7,50€ per ogni tonnellata di indifferenziato conferita in discarica). Questa è la dimostrazione che la raccolta differenziata a Bari è al medioevo.
Per tale ragione, in data 09/08/12, il MoVimento 5 Stelle ha presentato
una richiesta di accesso agli atti indirizzata sia al Sindaco
Emiliano che al Presidente dell'AMIU Gianfranco Grandaliano chiedendo quanto segue:
1) Copia del piano
di gestione dei rifiuti della città di Bari (presentato all'ufficio di
gabinetto del Sindaco);
2) Quale parte della
raccolta differenziata va effettivamente in discarica per scarsa qualità degli
elementi raccolti (presentato AMIU);
3) Costo dello
smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati (presentato AMIU);
4) Quantità di
rifiuti indifferenziati conferiti in discarica (presentato AMIU).
Nessuno dei due soggetti a cui è stata
inoltrata la richiesta, ci ha ancora degnati di una risposta (la pubblica
amministrazione deve rispondere entro 30 giorni), o meglio ci è arrivata in
altra maniera, a noi, come a tutti cittadini baresi, sotto
forma di un vero e proprio salasso economico.
Il Movimento 5 Stelle è
per la strategia rifiuti zero mentre a Bari siamo all'anno zero dei
rifiuti. E l'amministrazione comunale barese cosa fa? Continua a non
adottare alcun sistema che possa portare la raccolta differenziata ai minimi di
legge, ma anzi cerca di colpevolizzare il cittadino per nascondere le incapacità e
le inefficienze della pubblica amministrazione. Ne è un esempio il fallimento
nel quartiere di Bari Vecchia del sistema Igenio, l’isola ecologica
mobile, utilizzato da sole 9 utenze non domestiche, mentre le altre continuano
ad utilizzare il cassonetto.
Inoltre, i servizi di igiene e spazzamento
delle strade sono notevolmente peggiorati rendendo critiche le condizioni di igiene e decoro della città. Per stessa ammissione
dell'AMIU, si è riscontrato il mancato lavaggio dei marciapiedi
tramite le idropulitrici manuali, che in genere affiancano quelle
automatizzate, e il mancato lavaggio dei cassonetti nelle ore immediatamente
successive allo svuotamento. A tutto ciò si somma lo spreco dei materiali riciclabili
che finiscono in discarica, "risorse" che renderebbero entrate positive con gli
introiti del Conai e che contribuirebbero alla diminuzione della TARSU.
Quando, in data 10/09/12, il Movimento 5 Stelle ha presentato una DIFFIDA nei
confronti del Comune, lo stesso si è semplicemente preoccupato a rimpallare le proprie responsabilità ai cittadini con una multa fino a 100 euro per contrastare le cattive abitudini dei baresi in relazione alla raccolta differenziata.
In ultima istanza, secondo voi, “Sono i baresi
a essere sporchi o, piuttosto, è l'amministrazione comunale che non riesce ad
organizzare la raccolta differenziata?” Speriamo di poterlo capire quando
la P.A. ci fornirà le risposte alle domande che gli abbiamo
posto. Ma, oggettivamente “Perchè non ci hanno fornito le
documentazioni richieste?”
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure! Sindaco Emiliano ci vediamo alla prossima
consultazione elettorale, sarà un piacere.
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