Quando si pensa a cosa sia la Rete, il primo riferimento è verso la Rete Internet dei Computer. Questa definizione -vera- è però contestualizzata nell'ambiente Internet che letteralmente significa "in rete". Wikipedia da questa definizione: "Col termine rete si intende comunemente (corsivo mio) una serie di componenti, sistemi o entità interconnessi tra di loro."
Ma cos'è oggi la Rete?
Dal 2009, dalla nascita del MoVimento 5 Stelle, la Rete non è più una definizione fissa. La Rete è mutevole, incontrollabile. E' impossibile da padroneggiare. La Rete è un contenuto, ma essa è composta da persone libere che non si lasciano controllare dai poteri forti perché non hanno conflitti di interesse da proteggere.
Già dagli anni '90, la differenza sostanziale di Internet rispetto ai Media tradizionali, quali Radio e Televisione, risiedeva nel fatto che l'utente non è fruitore passivo dei contenuti mediali. L'internauta è diretto: sceglie e seleziona i contenuti che più gradisce, mentre evita quelli che non attirano la sua attenzione (es. le pubblicità).
Ma, ieri come oggi, ci sono sempre coloro che giocano sull'ignoranza altrui per diffondere informazione sbagliate. Ma, oggi più che ieri, gli utenti sanno smentire un'informazione sbagliata con la contro-informazione, con il contraddittorio. Una menzogna in Rete non resiste più di 1 giorno.
Un esempio recente è quello di Celentano a San Remo. Bufera sul web per una mezza notizia strumentalizzata da coloro che quotidianamente mettono in pratica la "macchina del fango". La Rai paga (o sperpera) centinaia di migliaia di euro per Celentano che però verserà una parte a 7 Comuni (Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari) ed un'altra ad Emergency e: 350 mila euro se interverrà in una serata, 700 mila se le performance saranno due, 750 mila se apparirà tre, quattro o anche cinque volte.(*)
La Catena di Sant'Antonio di qualche pazzo, che sicuramente non legge il blog di Grillo, ha diffuso subito la notizia falsa che Celentano si sarebbe intascato quella cifra. La Rete smentisce.
Sintetizzando, quando oggi si parla di Rete, non si deve far più riferimento allo schema fisso internauta-pc, ma a un rapporto dialogico fra singoli cittadini uniti responsabilmente per il bene comune, ossia per la vita in comune con gli altri. Troppe volte le persone dimenticano di convivere con altri esseri umani e altre forme di vita.
L'impegno del MoVimento 5 Stelle e gli attivisti di Bari è quello di conseguire l'obiettivo di una Città in Rete che si prende cura dell'Altro e dell'Ambiente. A differenza di quel che afferma il Sindaco Emiliano sulla sua pagina Facebook [ndr Fonte: Bacheca aperta di Facebook del Sindaco di Bari Michele Emiliano]
il MoVimento 5 Stelle promuove proprio un Sistema dove lo Stato si prenda cura dei cittadini responsabilizzandoli sul fisco perché l'evasione fiscale danneggia la collettività, ma che dia la possibilità a tutti, Uomini e Donne, di emanciparsi non soltanto con un lavoro, ma con quelle tutele che rendono piacevole il lavoro. Oggi invece gli italiani, in un 2012 di recessione, fanno i conti con un cappio al collo del precariato! Anzi c'è chi direbbe che si è fortunati ad avere un lavoro precario. Altri ti suggeriscono di andare all'Estero. Non sanno dove li manderei io.
Ognuno vale uno -ciascuno è unico- è la sintesi perfetta per spiegare cosa sia la Rete. In "ognuno vale uno" non c'è alcuna pretesa di possesso sul moVimento, c'è bensì il riconoscimento dell'importanza dell'Altro da sé rispetto a se stessi. Ma Ognuno Vale soltanto se partecipa al cambiamento, altrimenti, come ripete spesso Gianroberto Casaleggio, "se non partecipi attivamente vali zero"
Riconosciuta l'importanza della Rete, la ricchezza autentica è soltanto quella che ti può dare l'Altro, nel suo sorriso. Per questo il MoVimento incute terrore, perché sorride e sorride di sé - cosa ben diversa dal deridere. Al contrario i Partiti prendendosi troppo sul serio si rendono ridicoli... Ma di questo ne parleremo in un'altra occasione :)
Fabio Leli
M5S Bari
(* Fonte Ansa)
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