sabato 31 dicembre 2011

Sandro Pertini, discorso di Capodanno del 31 dicembre 1983


Il discorso di fine anno agli italiani del Presidente della Repubblica Sandro Pertini del 1983.

Quando i politici erano anche dei pensatori e la politica era ancora una parola nobile.

Un uomo che si preoccupa della guerra nucleare e si sente responsabile in qualità di Presidente della Repubblica. I giovani sono l'avvenire, mentre la classe politica "sono al tramonto" della loro esistenza.

Un Presidente che solidarizza, giustifica ed è con i giovani che vogliono vivere in pace la loro esistenza.

Un Presidente che definisce la Pace come un qualcosa di delicato, di frantumabile, "dai piedi d'argilla" e che pone come unica soluzione il disarmo totale controllato. Allo sperpero di milioni "per ordigni di morte che se usati provocherebbero la fine dell'umanità" suggerisce il reinvestimento in opere di pace per sfamare chi nel mondo sta morendo di fame.

Il messaggio più bello è quello che da "padre" rivolge ai giovani che costituiscono "l'avvenire del popolo italiano."

"Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale - dichiara Pertini -, la libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile. Bisogna che la libertà sia unita alla giustizia sociale. Sono un binomio inscindibile. Lottate con fermezza, giovani che mi ascoltate, perché lottate per il vostro domani e per il vostro avvenire, ma siate sempre tolleranti. Lottate con la passione con cui ho lottato io e lotto ancora oggi, nonostante gli anni, per le vostre idee e per questi principi, ma io vorrei che teneste presente un ammonimento di un pensatore francese dico al mio avversario, io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi sin al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, la possa esprimere sempre liberamente."

Esorta i giovani ad andare avanti, a continuare per la loro strada, "a cercare nella scuola tutte le cognizioni necessarie, ad ascoltare i loro docenti per adornare la loro mente di cognizioni utili che serviranno a loro per svolgere l'attività nel nostro paese. Voi giovani - prosegue il Presidente - siete la futura classe dirigente del nostro paese. Dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito."

"Lotterò sempre al vostro fianco per la pace nel mondo, per la libertà e per la giustizia sociale. Buon anno a tutti voi miei connazionali italiani e italiane. Perdonate se ho turbato la vostra Vigilia di Capodanno."

Grazie Presidente, nessun turbamento, il suo ricordo e le sue parole saranno il carburante ai nostri motori.

Fabio Leli
M5S Bari

venerdì 30 dicembre 2011

Il Movimento 5 Stelle non va in vacanza. Stay connected in 2012!


Gli attivisti si sono presi una pausa natalizia per trascorrere questi giorni di festa con i propri cari, ma sappiate che il MoVimento 5 Stelle non andrà mai in vacanza.
Il programma del moVimento è per una nuova progettazione sociale laddove ciascuno è preso in considerazione per ‘niente’ affinché i naturali rapporti fra persone non siano assoggettati da interessi o fini economici – chiunque può convenire sul fatto che se qualcuno ci frequenta per un interesse, la relazione con questa persona non è più interessante.
Il movimento è per un’ideale di resistenza alle innaturali leggi imposte dell’economia di mercato di questa forma sociale. Essa mercifica ogni cosa nella misura in cui anche le persone devono essere funzionali alla produttività e alla riproduzione dello stesso sistema capitalistico. Tale società ti considera soltanto se ti sai trovare un lavoro, viceversa puoi anche rottamarti (oggi, con una laurea e un master, anche a 30 anni).
Non ci raccontassero favole, la disoccupazione non è congiunturale, ma strutturale. Il lavoro sta finendo e, da trent’anni (dallo Statuto dei Lavoratori in poi), lo Stato non ha fatto più nulla per difendere i posti di lavoro, anzi si è reso complice quando ha liberalizzato inutilmente settori pubblici strategici, mentre ha protetto, con finanziamenti pubblici, aziende come la Fiat la cui strategia aziendale è stata quella di delocalizzare all’estero e cambiare il contratto ai propri dipendenti con uno da far rivoltare lo stomaco.
Ebbene, in tutti questi anni abbiamo creduto di aver scelto qualcuno, ma abbiamo sempre delegato ai partiti e lasciato a loro la possibilità di legiferare ai danni della moltitudine che, o si è fidata, o ha venduto il proprio voto per 50 euro bastardi.
Questa non è l’unica forma sociale che dobbiamo avere e questa non è l’unica vita che dobbiamo vivere. Ad una vita servile al potente di turno “perché così fan tutti; perché così è”, con convinzione il MoVimento 5 Stelle dice NO! Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?)
Lo Stato siamo noi, ed in primis sono i cittadini a sapere cos’è ottimo al bene comune. Senza alcun indugio, l’unico conflitto di interessi del movimento 5 stelle è il bene comune di tutti (italiani e stranieri) perché non cambia niente se si è nati in Europa, in Africa o in Asia; esse sono tutte regioni della Terra. 

Un lieto augurio di buone feste da parte di tutti gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Bari.  
Sempre più numerosi nel 2012.

Fabio Leli
M5S Bari


giovedì 15 dicembre 2011

COMUNICATO STAMPA #2

La Rete del MoVimento 5 Stelle si connette con la città di Bari
Gazebo informativo per la partecipazione attiva dei cittadini al cambiamento della società

Il MoVimento 5 Stelle di Bari, domenica 18, dalle 9 alle 21, sarà presente fra Via Sparano e Via Abate Gimma per parlare con i cittadini di informazione, di politica locale, e per spiegare, a chi ancora crede che il M5S abbia un leader in Grillo, che la struttura della Rete è orizzontale.
Oggi, la comunicazione dominante, a senso unico, da un lato rende i cittadini passivi, dall’altro mantiene saldo il sistema delle deleghe. Il moVimento è partecipazione attiva perché occorre la partecipazione, l’istruzione e l’energia di tutti per sovvertire quest’ordine sociale, per riappropriarsi della propria dignità, per rivoluzionare il pensiero di chi crede che le cose non potranno mai cambiare e per spiegare che la condizione di malessere non è dovuta alla propria incompetenza, ma a questo Stato che impoverisce tutti ogni giorno che passa. Un governo composto da una classe dirigente incapace di tutelare gli interessi della collettività, che ha prodotto la crisi e non si rende conto che è parte strutturale di questa forma sociale.
In una società capitalistica che fonda la ricchezza in relazione al denaro, per il moVimento l’autentica ricchezza è data dal contatto con la diversità altrui. Ci ritroviamo tutti uniti nella convinzione che non vi sarà alcun cambiamento finché ciascun cittadino non parteciperà alla cosa pubblica per il bene comune.

Contatti:
Sito web: http://bari5stelle.blogspot.com/
Facebook: http://www.facebook.com/groups/amicidibeppegrillobari/
Email: info@bari5stelle.it







mercoledì 14 dicembre 2011

Gazebo informativo domenica 18 Dicembre


Il MoVimento incontra la città: Venite a trovarci Domenica 18 Dicembre a Bari, in Via Sparano dalle ore 9 alle 21 circa. Siamo disponibili a farci conoscere e parlarvi di informazione, politica locale, idee e proposte. Accoglieremo anche le vostre opinioni ed i vostri suggerimenti. Tutti ci ritroviamo uniti nella convinzione che “non vi sarà cambiamento finché ciascun cittadino non prenderà l'azione politica nelle sue mani”.

il nostro blog ufficiale http://bari5stelle.blogspot.com/

il nostro gruppo facebook http://www.facebook.com/groups/amicidibeppegrillobari/

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Progetto Wifi Libero per Tutti


L’iniziativa Wifi Libero per Tutti nasce per promuovere l’accesso libero a internet in esercizi e luoghi pubblici, secondo modalità di accesso sicure e innovative. L’obiettivo finale è quello di creare e diffondere su tutto il territorio dei punti di accesso Wifi Hotspot che convergano in un unica grande rete nazionale. L'associazione Amici di Beppe Grillo di Bari, grazie a Coweb e al suo ideatore Emiliano Mancini, aderirà e si renderà promotrice del progetto, il cui sito ufficiale è www.freewifihotspot.it.. Crediamo sia un diritto di tutti i cittadini avere la possibilità di essere connessi a Internet nel luogo in cui vivono. Nel programma nazionale del MoVimento 5 Stelle si richiede infatti la cittadinanza su internet per diritto di nascita.




sabato 3 dicembre 2011

Rifiuti Zero - incontro pubblico

Venerdì 9 dicembre 2011 a partire dalle ore 17:30 si svolgerà un incontro pubblico con il professor Paul Connett (Professor of Chemistry St.Lawrence University, NY, USA), l'ideatore della strategia "rifiuti zero". Sarà un confronto di interesse regionale sulla gestione dei rifiuti in Puglia. Vari gruppi di cittadinanza attiva dalla Daunia al Salento discuteranno le proposte possibili per portare la nostra Regione sulla strada delle “buone pratiche”. L'incontro sarà ad ingresso libero e si svolgerà a Modugno presso l'istituto Tommaso Fiore. Parteciperanno Agostino di Ciaula (Medico)e Rossano Ercolini, coordinatore del “centro ricerca rifiuti zero” del comune di Capannori (Lucca) e referente della rete italiana dei comuni virtuosi. Le finalità dell’incontro sono il cercare di raccogliere le varie sensibilità presenti nel mondo ambientalista pugliese sul tema della gestione dei rifiuti, mettendole a confronto con alcuni amministratori (saranno presenti Sindaci di alcuni Comuni della Provincia di Bari) e con chi ha sperimentato già da tempo, a livello sovranazionale e con successo, strategie alternative alle discariche e agli inceneritori. Vi aspettiamo.




mercoledì 23 novembre 2011

Prime impressioni: gazebo di sabato 19 Novembre

di Giuseppe B.
Ciao a tutti, sabato abbiamo organizzato un gazebo informativo in via Sparano a Bari. Chi segue questo blog sa di cosa parlo, per chi invece è alla prima lettura ecco un breve riassunto:
Come attivista del MoVimento 5 Stelle di Bari ho partecipato ad una campagna informativa sul canone Rai, che si ripeterà anche sabato 26 (pioggia permettendo).
Iniziative del genere sono semplici, chiare e trasparenti ma soprattutto senza doppi fini. Insieme ad altri 12 attivisti, abbiamo informato i passanti della possibilità di non contribuire al pagamento del canone rai se non si utilizza più la televisione. Un’operazione valida per chi ormai si informa in rete e non segue più programmi televisivi. L’iniziativa è piaciuta molto, tanta gente ha voluto conoscerci per esporci punti di vista e domande riguardanti il canone Rai e la politica locale. Polizia municipale e giornalisti hanno fatto visita alla nostra postazione, incuriositi da questo nuovo modo di fare informazione. Noi ovviamente abbiamo invitato tutti a seguirci in rete perché è dalla rete che partono le nostre iniziative. Questa esperienza è servita per conoscere ed informare tanta gente.
Come attivista mi ritengo soddisfatto, voglio contribuire a ricevere e dare questo tipo di informazioni. Vi invito a leggere questo articolo ed a visionare la fotogallery. Un saluto.



lunedì 21 novembre 2011

L’inquinamento non si risolve con una multa

di Davide D.
Secondo voi una persona economicamente benestante che automobile possiede? Difficile indovinare marca e modello, però possiamo intuire una cosa: le persone con un reddito medio-alto tendono ad acquistare veicoli nuovi o comunque non troppo datati. È quindi facile l’intuizione contraria: le persone che non hanno un reddito alto, circolano con automobili più vecchie perché probabilmente non possiedono denaro a sufficienza per comprare un’auto nuova.
Ben 5 anni fa a Bari c’era un’ordinanza sindacale (stesso sindaco di oggi) che impediva nei giorni dispari il transito in città di veicoli immatricolati prima dell’anno 1993. Scopo di questa ordinanza: ridurre l’inquinamento in città. Ed è proprio nel 2006 che io, non conoscendo questa regola, ricevetti giustamente una multa di 71 euro (immagine allegata)perché possedevo una fiat panda del 1988.
Precisiamo: lo scopo di questa ordinanza era sicuramente nobile. Ridurre l’inquinamento è sempre cosa buona e giusta. Mi sento però in dovere di criticare tre aspetti di questa regola comunale:
in primis: se la volontà del comune è quella di non far circolare le auto, i vigili urbani devono appostarsi prima della zona non percorribile e non dopo, prevenendo così la trasgressione. Nel mio caso invece le forze dell’ordine erano all’interno della zona non percorribile. In sostanza: se i vigili “permettono” di trasgredire, lo scopo della legge diventa immediatamente vano e la legge stessa si trasforma quasi in un pretesto per elargire multe. Prevenire la trasgressione (quando possibile) è importante.
Secondo aspetto da valutare: Come ho premesso, i possessori di auto vecchie sono persone con reddito medio- basso, multarle quindi con 71 euro mi sembra un’esagerazione. I poveri diventano sempre più poveri, i ricchi non vengono minimamente scalfiti.
In ultimo: Se analizziamo oggi a 5 anni di distanza la nostra città, possiamo notare come il problema dell’inquinamento non sia stato risolto. Anzi, la situazione direi che si è completamente ribaltata: ora abbiamo diversi parcheggi in centro laddove era vietata la circolazione. Quindi adesso dobbiamo circolare per parcheggiare l’auto. Ovviamente il risultato è “più inquinamento per tutti”.
Come si risolve quindi il problema dell’inquinamento da auto? Eliminando le auto.
Bisogna potenziare i mezzi pubblici, usare veicoli ad emissioni zero, potenziare le piste ciclabili. L’inquinamento non si risolve con una multa.




venerdì 18 novembre 2011

Dalla tv di stato al servizio pubblico

COMUNICATO STAMPA - DALLA TV DI STATO AL SERVIZIO PUBBLICO
Le proposte di riforma del Movimento 5 Stelle di Bari

Il Movimento 5 Stelle di Bari, sabato 19  novembre dalle 17:00 alle 20:30, allestirà un gazebo in via Sparano (palazzo Mincuzzi) per divulgare le idee di una seria riforma del sistema televisivo nazionale. 
Una proposta è quella di un canone a costo variabile per un solo servizio pubblico, senza pubblicità, indipendente dai partiti, in stile britannico.
La Rai viola continuamente le norme sulla pluralità dell’informazione offrendo larghi spazi al Governo e ad alcune forze politiche, censurandone altre, come ribadito anche dall'Autorità per le garanzia nelle comunicazioni. 
Per manifestare il rifiuto a questa Rai lottizzata, e ad un sistema televisivo che non garantisce né il pluralismo, né ha mai risolto il problema del conflitto di interessi, il M5S invita a spegnere il televisore, suggerendo come disdire legalmente il canone Rai (in quanto soltanto tassa di possesso), e accendere il cervello in rete per un'informazione consapevole che sta alla base di un'autentica partecipazione attiva alla vita politica.
L'appuntamento si replicherà anche sabato 26 Novembre.

Per ulteriori dettagli visitate il sito web: http://www.bari5stelle.it/ 
Email: info@bari5stelle.it

Consulta il nostro materiale



giovedì 17 novembre 2011

Il MoVimento incontra la città

Venite a trovarci Sabato 19 e Sabato 26 Novembre in Via Sparano (di fronte palazzo Mincuzzi).

Saremo presenti con il nostro gazebo, parleremo di informazione e televisione pubblica, e vi daremo indicazioni su come si può disdire legalmente il canone RAI (date un'occhiata alla pagina Iniziative).

E soprattutto, saremo disponibili a farci conoscere e parlarvi delle nostre idee e delle nostre proposte. E del perchè ogni cittadino dovrebbe mettersi in movimento!

Qui l'evento facebook.

martedì 15 novembre 2011

Contorsionismi indifferenziati

di Francesco Peroni
Che il tema della raccolta differenziata non fosse il punto forte del Presidente, si sapeva già. Se provate a googlare insieme parole come "Vendola" e "differenziata", vi troverete di fronte ad un elenco infinito di proclami che mai si sono tradotti in fatti concreti.


Dopo sei anni di Governo del leader nazionale di "Sinistra, Ecologia e Libertà", infatti, la quota di differenziata in Puglia si attesta nel corrente anno ad un misero 18%, ovvero abbondantemente sotto qualsiasi soglia minima nazionale ed europea.




L'ultima iniziativa riguarda l'introduzione di una eco-tassa, che dovrebbe avere l'effetto di aumentare la TARSU nei comuni non virtuosi, ovvero in quei comuni che non adottano sufficienti misure per incentivare la raccolta differenziata.
Responsabilizzazione degli amministratori comunali e incentivazioni ai cittadini che differenziano. Sembra la strada giusta.


Poi però, sempre googlando, ti accorgi che la regione ha bandito la gara per l'affidamento del servizio di gestione dell'impianto complesso per trattamento RSU, e cioè quell'impianto dove i rifiuti urbani indifferenziati vengono biostabilizzati e convertiti in CDR, ovvero il famigerato Combustibile da Rifiuti che brucia negli inceneritori per produrre energia elettrica.


E qui il contorsionismo vendoliano si manifesta in tutto il suo splendore.


Affinchè gli impianti di stabilizzazione appaltati siano remunerativi per i privati che partecipano al bando, infatti, i comuni dell'ATO BA/5 interessati devono garantire un conferimento giornaliero di 470 tonnellate al giorno di rifiuti.
E non chiamateci complottisti, perchè questo è scritto testualmente nella risposta da parte della Regione al quesito n.14: "il riferimento al solo trattamento dei rifiuti solidi urbani nella misura di 470 t/g che devono essere obbligatoriamente conferiti dai Comuni".
Tale quota, inoltre, è esattamente quella attualmente prodotta nell'ATO in questione (leggi qui).


Quindi da un lato la Regione incentiva la raccolta differenziata "minacciando" di aumentare le tasse ai comuni che non riusciranno ad aumentarne le percentuali, dall'altro li obbliga a produrre nei prossimi 15 anni la stessa quantità di rifiuti indifferenziati per non andare incontro al pagamento di penali.


Quindi quella che dovrebbe essere l'equazione "più differenziata, più vantaggi", si trasforma in un paradossale "più differenziata, più costi"!


La geniale trovata ha scatenato lo sconcerto degli amministratori dei comuni interessati e dei comitati, come qui, qui, qui, qui.... e tante e tante altre, tra cui aggiungeremmo, anche quei grillini del PD .


Insomma, per usare le parole dell'ex Assessore all'ambiente del Comune di Mola di Bari, Pietro Santamaria: "Se ci sono delle norme e degli obiettivi di raccolta differenziata a livello comunitario, nazionale e regionale, perché capovolgere completamente la situazione e obbligare i cittadini a consegnare, comunque, un quantitativo di tal quale? Sembra che non si guardi agli obiettivi di sostenibilità, ma piuttosto ad assicurare all’imprenditore un quantitativo tale che gli garantisca il ritorno economico. "


In questo post non scopriamo nulla di nuovo, ma vogliamo mettere ancora una volta in luce le politiche acrobatiche dell'ecologista Nichi, che da un lato coltiva le sue ambizioni elettorali nazionali a colpi di proclami, e dall'altro ammicca ai grandi gruppi imprenditoriali che fanno business a colpi di rifiuti indifferenziati ed inceneritori.


p.s. Proponiamo ai lettori un compitino da svolgere a casa: Di quale gruppo parliamo? Eccovi un aiutino!

venerdì 11 novembre 2011

Rispettare le regole per aiutare la democrazia

di Davide D.
Per un cittadino conoscere e rispettare leggi e regolamenti non è sempre un impresa facile. Ci capita in maniera più o meno forzata di trasgredire delle regole, magari quando parcheggiamo l’automobile in divieto di sosta oppure quando usciamo da un negozio senza aver richiesto lo scontrino fiscale. Sono entrambe situazioni che possono capitare. È giusto precisare che quando parcheggiamo in divieto di sosta probabilmente lo facciamo perché non abbiamo alternativa data l’assenza di posti auto regolari (i baresi ne sanno qualcosa). Con una multa sul parabrezza, ricorrere al Giudice di Pace ci costa anche 38 euro. Siamo sotto scacco. Fortunatamente però abbiamo dei dipendenti pubblici che hanno il compito di garantire il rispetto delle regole. Si chiamano forze dell’ordine. Si, perché dobbiamo metterci in testa che rispettare le regole è l’unico modo per aiutare la democrazia. Girando per Bari mi è capitato di vedere vigili urbani in sintonia con parcheggiatori abusivi e conducenti di autobus che utilizzano il cellulare mentre guidano (però un cartello dice che è severamente vietato parlare al conducente). Mi soffermo su una cosa in particolare, importante non per la sua gravità ma per la sua cadenza quasi giornaliera: i portalettere che non  rispettano il codice della strada. Alcuni dipendenti delle poste infatti svolgono giornalmente il loro lavoro su un motorino senza indossare il casco (obbligatorio per legge) e senza rispettare i sensi di marcia di alcune vie (qui il video http://www.youtube.com/watch?v=7AWYn-eQLEk). Avrò visto questa scena decine di volte a Bari e provincia, ma non ho mai visto nessun vigile prendere provvedimenti nei confronti dei trasgressori. È un’ingiustizia nei confronti dei cittadini ed è anche un paradosso, dato che il sindaco di Bari spesso promuove campagne sulla sicurezza stradale proprio regalando caschi con il marchio “comune di bari”. Il mancato utilizzo del casco non è solo una regola non rispettata, infatti se un portalettere si trovasse coinvolto in un incidente stradale, sarebbero i cittadini a pagarne i danni perché non dimentichiamoci che poste italiane è un ente pubblico, ed ogni cosa pubblica è pagata dai cittadini. Ci sono addirittura gruppi facebook dedicati ai postini (http://www.facebook.com/pages/Postino/47701066111) che hanno come immagine proprio un portalettere in moto con il casco slacciato (quindi fuorilegge). In un paese civile le regole permettono di organizzare la convivenza sociale. Rispettiamole e facciamole rispettare.

giovedì 10 novembre 2011

SuperVendola




Dal blog di Beppe:

"Io non ho nulla contro Vendola, semplicemente non mi va di essere stato preso in giro (non sarà purtroppo l'ultima volta...). Prima delle elezioni regionali del 2010 Vendola chiese il sostegno del MoVimento 5 Stelle (che non si presentava in Puglia) in un video. Mi telefonò. Fece delle promesse puntuali sull'acqua pubblica. Dopo quasi un anno la gestione dell'acqua è ancora privata, gestita da una SpA. Le scuse stanno a zero e con il suo linguaggio tra il pretesco e il barocco, talvolta supercazzolaro, Nichi nega per ammettere e ammette per negare.Se Prodi si addormentava con il suo bisbiglio che si trasformava in rantolo, Nichi ti culla, ti ipnotizza con la soavità del nulla. Può dire qualunque cosa e uscirne vivo come una salamandra: "Berlusconi è un individuo geniale... ha veramente dei tratti strabilianti, un self made man che riesce a costruire un'intera epopea della vita culturale nazionale... È un prototipo di uomo nuovo che si è saputo imporre sulla scena italiana. Noi abbiamo fatto un errore tragico: demonizzare il personaggio e intenderne poco il meccanismo culturale di riproduzione del consenso". Può fare inceneritori insieme alla Marcegaglia, oggi tre, domani cinque e dopodomani chissà. Può paragonare la sua Regione alla virtuosa California mentre la percentuale di RACCOLTA DIFFERENZIATA in Puglia a tutto il 2010 è del 15,3%, in Campaniaa livello regionale, per fare un esempio è oltre il 25% con 160 Comuni che riciclano oltre il 50%. Può destinare 120 milioni di euro di denaro pubblico della Regione Puglia alla fondazione San Raffaele Mediterraneo che vede socio Don Luigi Maria Verzé, padre spirituale di Berlusconi. Ci sono tre tipi di persone. Chi fa i fatti e non lo dice. Chi fa i fatti e lo dice. Chi dice e si fa i fatti suoi. Vendola appartiene alla terza categoria. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure."

lunedì 31 ottobre 2011

Un tuffo nel passato

Ecco il video di Beppe in piazza Prefettura per la presentazione della Lista Civica Bari 5 Stelle.



Era il 2009 e le cose che diceva continuano ad essere vere.

venerdì 28 ottobre 2011

Vendola,oncologia,inceneritori. Trova le differenze.




Contributo video registrato durante la manifestazione tenutasi a Cerignola (Foggia) il 19 giugno 2011. 


Chi vuole gli inceneritori? Cosa pensa il Presidente Vendola di questa situazione? E cosa pensavano lui ed i suoi assessori durante la campagna elettorale?

giovedì 27 ottobre 2011

Se i cittadini entrano nel Palazzo...


Nel Consiglio Comunale si decide il futuro dei cittadini. Tutto quello che accade deve essere pubblicato e condiviso su internet. Hanno paura di una telecamera. Chiedetevi perchè.