La TERSAN nella lettera qui di seguito esposta conclude come segue: "Per tutto il resto non riteniamo dover replicare a sterili argomentazioni per giustificare la incapacità o la mancata volontà di promuovere una seria raccolta differenziata."
Quest’ultima affermazione é sostanzialmente da noi condivisa tant'è che in data 10 settembre 2012 abbiamo provveduto a diffidare l'Amministrazione comunale di Bari.
Infatti, malgrado la risposta fornitaci dall'AMIU, il quadro appare deprimente e sconcertante, con una raccolta differenziata a Bari pari al 23%, ben lungi dal raggiungere le quote percentuali previste dalla normativa del D.Lgs. 152/06 art. 205.
Appare chiaro che un differente approccio alla gestione cittadina dei rifiuti avrebbe comportato da un lato una drastica riduzione dei rifiuti indifferenziati portati in discarica e dall’altro un aumento delle entrate derivate dal conferimento dei materiali differenziati ai consorzi. Questo, non solo avrebbe generato un risparmio per le casse comunali e per i cittadini, ma avrebbe agevolato lo sviluppo di una filiera economica virtuosa a scapito di un sistema che brucia soldi e che penalizza la comunità barese.
Teniamo inoltre a precisare che non si possono continuare a colpevolizzare i cittadini Baresi per cercare di coprire la responsabilità e la mancanza, sia da parte dell'AMIU che dell'amministrazione comunale, di un progetto serio e concreto per far sì che anche nella nostra città la "buona pratica" della raccolta differenziata diventi una realtà (così come succede oramai in numerose città italiane e non solo) e non resti una chimera irraggiungibile.
Il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere che la Diffida sia posta in essere, nell’ambito delle rispettive competenze, con ogni intervento utile ad assicurare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani in misura almeno pari alle percentuali minime previste dalla legislazione vigente.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
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Spett.li Sig.Presidente Dott.Gianfranco Grandaliano - Amiu S.P.A.
E p.c.
Preg.mo Sindaco del Comune di BARI, Dott. Michele Emiliano
Preg.mo Dirigente del Servizio Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia, Dott. Giovanni Campobasso
Al Movimento 5 Stelle Amici Di Beppe Grillo
OGGETTO: Comunicazioni
Egregio presidente,
nel confermare parola per parola quanto da noi sostenuto nella precedente nota del 12-10-2012 ci spiace dover constatare che utilizzate argomentazioni in alcun modo pertinenti con il tema oggetto del nostro confronto. In realtà dimostrate un utilizzo delle leggi poco conforme agli obiettivi delle stesse, usandole in modo strumentale.
Premialità e accessibilità da parte degli impianti di compostaggio sono argomenti ben diversi tra loro. Infatti la L.R. 38/2011, alla lettera b) comma 6 art. 7 non indica le percentuali di impurità (inferiore al 7%) per regolamentare gli ingressi agli impianti di compostaggio bensì una soglia di impurità nella FORSU che farebbe scattare per i Comuni la premialità, ossia una riduzione della tariffa massima, prevista a decorrere dal gennaio 2013.
Per tutto il resto non riteniamo dover replicare a sterili argomentazioni per giustificare la incapacità o la mancata volontà di promuovere una seria raccolta differenziata, ci limitiamo solo ad allegare certificato di analisi merceologica effettuata su un vs. conferimento il giorno 11-10-2012. Non una "rapida ispezione visiva" ma il risultato di una caratterizzazione accurata svolta in presenza di un chimico e di un vostro responsabile.
Cordiali saluti
Silvestro delle Foglie
PRESIDENTE TERSAN PUGLIA SPA
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