Secondo i dati Istat Bari è tra gli ultimi posti nella classifica delle città più "green" d'Italia insieme a Taranto e Genova.
In questi mesi, durante diversi sopralluoghi e grazie anche alla sensibilità di molti cittadini, ho raccolto un elenco di luoghi dove sarebbe opportuno ripristinare alberi e piante.
Successivamente, l'elenco è stato inviato agli uffici competenti al fine di aiutare gli stessi a monitorare lo stato della vegetazione.
In particolare, abbiamo rilevato che su molti spartitraffico e marciapiedi sono presenti alvaretti e aiuole vuote che sono diventate nel tempo ricettacolo di rifiuti e vegetazione infestante e che
anche in alcune piazzette e giardini non si è provveduto al ripristino della vegetazione e al suo incremento, creando negli anni un impoverimento della quantità di verde.
Ciò ha determinato non solo l’attuale rapporto verde/abitante tra i più bassi d'Italia, ma anche un peggioramento dell'estetica e del decoro dei luoghi,
dove sovente sono allocati i ceppi degli alberi rimossi, che contribuiscono a rendere tristemente vuoti i viali e alcune aree dei giardini.
In più occasioni questa Amministrazione ha dimostrato di preferire il cemento o i giardini cementati al verde e a tutti i benefici ad esso connessi,
infatti, nonostante le numerose sollecitazioni ricevute, il Comune non ha ancora censito gli alberi presenti in città, compresi quelli monumentali.
Infine, non ha ancora recepito la proposta della Consulta per l'Ambiente che ha lavorato alacremente alla elaborazione del "Regolamento del verde pubblico e privato".
Alessandra Simone
Portavoce M5S al Municipio 2 di Bari