L’ennesimo
episodio vandalico nel “Parco Don Tonino Bello”.
Qual
è la notizia? Qual è la novità?
E’
l’ottavo episodio in 18 mesi.
Ricostruiamo la storia.
Era
il lontano 19 febbraio 2014 quando
l’allora assessore Abbaticchio e il presidente della ex III Circoscrizione a
seguito del primo episodio annunciavano, “Potrà rinascere dalle ceneri, segnale di questa
amministrazione a contrasto degli atti vandalici.“ La rinascita era da imputare ai lavori che si
sarebbero potuti realizzare grazie ad un finanziamento pari a 250mila euro
per 3 anni, rinveniente dal PAC (Piano d’Azione Coesione), per il recupero
della struttura.
Da quella data in poi,
l’Amministrazione è “cambiata” ma il Parco nel frattempo è stato oggetto di ben
OTTO episodi in 18 mesi, ovvero: 14 ottobre 2014, 28 novembre 2014, 3
gennaio 2015, 27 febbraio 2015, 21 aprile 2015, 29 giugno 2015, e da ultimo ma
non meno importante 25 giugno 2015.
Le ripetute "annunciazioni" e richieste di
voler installare degli strumenti di video sorveglianza da parte del presidente
del Municipio 2 e del Comune hanno ormai lo stesso fascino rassicurante di un’antica ninna nanna. Nulla di concreto è
stato ancora fatto, a parte il ripristino di alcuni luoghi e una sommaria e provvisoria
messa in sicurezza degli stessi, ciò non ha fatto altro che avere pesanti
conseguenze sulle casse comunali, che per ben OTTO volte in diciotto
mesi sono state chiamate in causa sullo stesso Parco e per la stessa tipologia
di intervento.
Follia? No, normale
Amministrazione.
E pensare che sino a qualche
mese fa erano presenti anche delle telecamere non funzionanti, avranno pensato
di rimuoverle per non creare false aspettative. Forse un sistema d’allarme installato
all’interno dell’edificio e collegato alle forze dell’ordine avrebbe potuto
cambiare questa triste storia, ma nessuno ci ha pensato.
Il
Movimento 5 stelle in più occasioni ha chiesto e sollecitato invano
l’Amministrazione che si è dimostrata sempre sorda e inerte. E'stata affidata da poco la gestione della ex ludoteca ormai completamente distrutta,
probabilmente si sarebbe potuto risparmiare del denaro se gli interventi si
fossero limitati ad il solo adeguamento della struttura e non ad un intervento
radicale e complesso di cui oggi la stessa necessita.
Alessandra
Simone, portavoce al Municipio 2, ha chiesto urgentemente al Sindaco, all’Assessore competente e al Presidente del
Municipio 2, di conoscere quali azioni concrete questa Amministrazione
ha messo in campo a seguito degli eventi verificatesi, per disincentivare i
ripetuti atti vandalici e quali azioni intende adottare nel breve, medio e
lungo termine per contrastare tale fenomeno.
Inoltre ha depositato presso la procura Regionale della Corte dei Conti un esposto, al
fine di valutare se i danni patrimoniali conseguenti ai citati episodi
vandalici siano dovuti alla reiterata e perdurante inerzia dell’Amministrazione
Comunale di Bari.
Alessandra Piergiovanna Simone
Portavoce M5S - Municipio 2
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