giovedì 27 agosto 2015

8 raid x 18 mesi = Parco Don Tonino Bello



L’ennesimo episodio vandalico nel “Parco Don Tonino Bello”.
Qual è la notizia? Qual è la novità?
E’ l’ottavo episodio in 18 mesi. 
Ricostruiamo la storia.

Era il lontano 19 febbraio 2014 quando l’allora assessore Abbaticchio e il presidente della ex III Circoscrizione a seguito del primo episodio annunciavano,  “Potrà rinascere dalle ceneri, segnale di questa amministrazione a contrasto degli atti vandalici.“ La rinascita era da imputare ai lavori che si sarebbero potuti realizzare grazie ad  un finanziamento pari a 250mila euro per 3 anni, rinveniente dal PAC (Piano d’Azione Coesione), per il recupero della struttura.
Da quella data in poi, l’Amministrazione è “cambiata” ma il Parco nel frattempo è stato oggetto di ben OTTO episodi in 18 mesi, ovvero: 14 ottobre 2014, 28 novembre 2014, 3 gennaio 2015, 27 febbraio 2015, 21 aprile 2015, 29 giugno 2015, e da ultimo ma non meno importante 25 giugno 2015.

Le ripetute "annunciazioni" e richieste di voler installare degli strumenti di video sorveglianza da parte del presidente del Municipio 2 e del Comune hanno ormai lo stesso fascino rassicurante  di un’antica ninna nanna. Nulla di concreto è stato ancora fatto, a parte il ripristino di alcuni luoghi e una sommaria e provvisoria messa in sicurezza degli stessi, ciò non ha fatto altro che avere pesanti conseguenze sulle casse comunali, che per ben OTTO volte in diciotto mesi sono state chiamate in causa sullo stesso Parco e per la stessa tipologia di intervento.
Follia? No, normale Amministrazione.

E pensare che sino a qualche mese fa erano presenti anche delle telecamere non funzionanti, avranno pensato di rimuoverle per non creare false aspettative. Forse un sistema d’allarme installato all’interno dell’edificio e collegato alle forze dell’ordine avrebbe potuto cambiare questa triste storia, ma nessuno ci ha pensato.

Il Movimento 5 stelle in più occasioni ha chiesto e sollecitato invano l’Amministrazione che si è dimostrata sempre sorda e inerte. E'stata affidata da poco la gestione della ex ludoteca ormai completamente distrutta, probabilmente si sarebbe potuto risparmiare del denaro se gli interventi si fossero limitati ad il solo adeguamento della struttura e non ad un intervento radicale e complesso di cui oggi la stessa necessita.

Alessandra Simone,  portavoce al Municipio 2, ha chiesto urgentemente al Sindaco, all’Assessore competente e al Presidente del Municipio 2, di conoscere quali azioni concrete questa Amministrazione ha messo in campo a seguito degli eventi verificatesi, per disincentivare i ripetuti atti vandalici e quali azioni intende adottare nel breve, medio e lungo termine per contrastare tale fenomeno.
Inoltre ha depositato presso la procura Regionale della Corte dei Conti un esposto, al fine di valutare se i danni patrimoniali conseguenti ai citati episodi vandalici siano dovuti alla reiterata e perdurante inerzia dell’Amministrazione Comunale di Bari.

Alessandra Piergiovanna Simone
Portavoce M5S - Municipio 2


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