mercoledì 13 novembre 2013

BARI-GENOVA in pullman per il V3day / Gazebo a Bari per la diretta #OLTREv3day


Due opportunità di partecipazione per un evento solo: il V3day a Genova.

- Per aderire al viaggio in pullman cliccate "partecipa" e commentate l'evento facebook BARI - GENOVA in pullman per il V3 DAY! oppure telefona al numero 3478250035 (Alessandra) 

- Per seguire da Bari la diretta del V3 day a Genova saremo dalle 10:00 alle 19:00 del 1° dicembre presso l'Hotel Boston in via Piccinni, 155.

(Per essere sempre aggiornati sugli incontri, iscrivetevi al Meetup Bari5stelle - MoVimento 5 Stelle Bari)

"Segnatevi questa data, domenica primo dicembre 2013, piazza della Vittoria a Genova si terrà il terzo Vday. Il primo fu a Bologna, l'8 settembre 2007. Parlamento Pulito. Raccogliemmo 350.000 firme per cambiare la legge elettorale, massimo di due mandati, scelta del candidato, fuori dal Parlamento i condannati in via definitiva. Nessuno ritenne di discuterla, né il pdl né il pdmenoelle che la lasciarono decadere dopo due legislature. Il secondo Vday si tenne a Torino il 25 aprile del 2008 per un'informazione libera senza finanziamenti pubblici e senza l'ingerenza dei partiti. Raccogliemmo 1.400.000 firme. Nessuno ritenne di ascoltare i cittadini. Allora, abbiamo deciso di entrare in Parlamento e fare noi quella pulizia che loro non avrebbero mai fatto. A febbraio 2013 il M5S è stato il movimento più votato. Per bloccarci hanno fatto le larghe intese, tradendo il voto degli elettori. Ricordate? Il grido elettorale del pdmenoelle era "Smacchiamo il giaguaro". Per eliminarci dalle decisioni parlamentari hanno fatto un blocco unico, governo e opposizione. Stesse facce, stesse razze. Così, a capo delle commissioni hanno messo Sel e Lega, che si erano presentati per governare con le coalizioni guidate da Bersani e Berlusconi e poi gli hanno fatto opposizione. Il tutto è ridicolo se non fossimo di fronte alla negazione completa della democrazia e all'annullamento della volontà dell'elettore. Il M5S poteva cambiare l'Italia e risparmiarci questa lenta agonia. Gli è stato impedito in ogni modo. Per la prima volta nella storia repubblicana un presidente si è fatto rieleggere una seconda volta dopo aver ripetutamente negato di volerlo fare. Napolitano è stato eletto da Berlusconi di cui ovviamente sapeva ogni pendenza giudiziaria, ma per il Sistema qualunque compromesso (sordido?) è meglio del cambiamento. Poteva essere eletto Rodotà, proposto dal M5S, ma era troppo pericoloso. E, dopo le elezioni, si sopno aperte le cateratte degli ascari dei giornali e delle televisioni. Hanno usato ogni possibile accusa e diffamazione contro i "grillini", come in tempo in guerra, senza scrupoli, con un bombardamento mediatico mai visto prima. Il problema dell'Italia in questi mesi è diventato il populismo del M5S. Noi siamo i colpevoli, ma colpevoli di onestà di fronte a dei farabutti. Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare oltre. Andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori che hanno spolpato l'Italia negli ultimi vent'anni. Non si salva nessuno, politici, grandi industriali, giornalisti, burocrati, banchieri. Queste persone hanno fatto fallire il Paese e ancora si presentano all'opinione pubblica facendo passerella. Bisogna andare oltre. Oltre la finanza. Oltre i partiti. Oltre le Istituzioni malate. Oltre un'informazione disgustosa. Oltre questa Europa senza capo né coda. Dobbiamo immaginare una nuova frontiera. Dobbiamo vedere la realtà con nuovi occhi, aprirci la strada verso il futuro. Noi non molleremo mai, è bene che loro lo sappiano. Vogliamo vincere le prossime elezioni, a iniziare da quelle europee. La prossima volta per impedirci di andare al governo dovranno mandare i carri armati. In alto i cuori. A Genova!" Beppe Grillo


lunedì 11 novembre 2013

Il M5S Bari promuove una raccolta firme per chiedere la revoca della delega all'Ambiente dell’assessore Maria Maugeri


Il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, con il conseguente aumento della tassa sui rifiuti, e un canile comunale irregolare sono i motivi principali per cui, il MoVimento 5 Stelle Bari, chiederà con una petizione popolare di ottenere dall’amministrazione comunale la revoca della delega all'ambiente all’assessore Maria Maugeri.

Queste le ragioni che ci spingeranno a raccogliere le firme necessarie per portare all’ordine del giorno del consiglio comunale la discussione della richiesta di revoca:
- una illegale quota di raccolta differenziata pari al 25% ottenuta tramite una raccolta differenziata  più di "approssimazione" che di "prossimità", a fronte di una quota minima del 65% come da art. 205 del D. Lgs n. 152/06;
- una struttura convenzionata MAPIA, in cui irregolarmente  sono custoditi 319 cani,  in quanto la legge regionale N. 26/2006, art.2 c.2 consente un numero di accoglienza massimo di 200 cani  a struttura;
- un canile presso il Consorzio ASI,  in cui sono ospitati 139 cani dell’associazione ACA, reso operativo esclusivamente grazie all’ordinanza N. 2012/00260 del 02/03/2012. 

I dipendenti pubblici che non sono in grado di espletare il proprio mandato, promuovendo la legalità pretesa dal cittadino comune, possono far bene soltanto una cosa: ANDARE A CASA! 

La raccolta firme, iniziata il 10 novembre da Bari Vecchia, proseguirà domenica 17 nel quartiere Madonnella, in piazza diaz, dalle 9:00 alle 13:00.

MoVimento 5 Stelle Bari



domenica 10 novembre 2013

Lettera aperta al Presidente del Consiglio

Caro Presidente del Consiglio, dr. Enrico Letta,

come avrai avuto modo di leggere sul Fatto Quotidiano di ieri, un nostro concittadino, il dr. Fabrizio Cinquini, medico chirurgo di Pietrasanta (Lucca), sta vivendo una vera e propria odissea carceraria.
Egli è attualmente richiuso nel carcere di Massa, dove ha appena festeggiato i suoi primi 50 anni, nonostante da tempo avrebbe potuto godere degli arresti domiciliari e ricevere, così, assistenza da sua moglie e dai suoi figli.
Il dr. Cinquini, difatti, è affetto da epatite C, malattia contratta nel lontano 1998 mentre svolgeva il suo lavoro a bordo di una autoambulanza.
Il medico, in questi anni, ha provato a curarsi con una terapia a base di cannabis, aloe e papaia, infrangendo così la legge con una sorta di disobbedienza civile, evidentemente finalizzata a procurasi non già vantaggi di tipo patrimoniale ma semplici rimedi terapeutici, vietati in Italia ma applicati liberamente in altri Paesi anche europei.
Ciò che tuttavia colpisce è l’incapacità del sistema giudiziario e carcerario di assicurare i minimi diritti di libertà e di civiltà giuridica a cittadini che, pur non avendo cognomi importanti come i Ligresti, di certo meritano pari attenzione da parte delle Istituzioni.
Il dr. Cinquini, pur autorizzato agli arresti domiciliari, giace in carcere per ritardi burocratici dell’Amministrazione giudiziaria.
Per questo ho pensato di rivolgermi direttamente a Te che, con tanto impegno, hai difeso il Ministro Cancellieri in Parlamento nel recente caso che ha coinvolto la “povera” Giulia Ligresti.
I parenti del dr. Cinquini, purtroppo, non sono riusciti ad avere il numero di telefono del Ministro Cancellieri e non possono così vedersi riconosciuto quello che in un Paese democratico e moderno dovrebbe essere un diritto di ogni cittadino, a prescindere dalla sua condizione personale e patrimoniale.
Confidando nella Tua sensibilità, Ti chiedo, con ogni cortese urgenza, di volermi comunicare l’utenza cellulare del Ministro Cancellieri o, quantomeno, di interessarti affinché il dr. Cinquini possa al più presto riabbracciare i suoi cari e ricevere le giuste cure mediche di cui ha bisogno.
RingraziandoTi, Ti saluto cordialmente.
Bari-Roma, 10 novembre 2013

Lello Ciampolillo
M5S - Senato

venerdì 8 novembre 2013

Emergenza acqua a Bari Vecchia, una soluzione è possibile

[Gazzetta del Mezzogiorno ed. Bari 04/11/2013]

Negli ultimi anni si sono succedute amministrazioni comunali di Destra e di Sinistra ma l’emergenza acqua a Bari Vecchia non è mai stata risolta. La situazione è talmente grave che persino al piano terra di molte palazzine del quartiere l’acqua che esce dai rubinetti è insufficiente per dissetare un’intera famiglia. In moltissime abitazioni l’acqua non è disponibile dalle 7 del mattino fino alle 24, ritorna la notte ma durante il giorno c’è chi si approvvigiona dalle fontane pubbliche per sopravvivere alla sete e per garantirsi il minimo indispensabile per l’igiene personale e per l’uso domestico. Da sempre tale situazione è un martirio per la popolazione del Borgo antico. Qualcosa incominciò a cambiare nel 2000 quando una protesta popolare convinse i responsabili dell’Acquedotto a promettere la realizzazione di un by-pass idrico e di una maxi cisterna che dal Porto della Città avrebbe dovuto trasportare l’acqua nella città vecchia.

Eppure, oggi, l’Aqp respinge tutte le accuse dei residenti additando la mancanza dell’acqua all’assenza di autoclavi nelle abitazioni: “Nella città vecchia l’erogazione è normale, almeno fino ai contatori, che è il limite di nostra competenza – spiegava a marzo Vito Palumbo, addetto stampa dell’ente – e spetta ai proprietari delle palazzine far installare al piano terra pompe di spinta capaci di trasportare acqua potabile ai piani più alti. In base alla carta dei servizi al cittadino siamo tenuti ad erogare l’acqua ad una pressione minima di 0,5 atmosfere, e questa pressione è quotidianamente rispettata.

Secondo i funzionari dell’AQP la soluzione al problema è quella di installare le autoclavi, ma, con una pressione così bassa, coloro che le hanno già collocate sui terrazzi delle proprie case lamentano il fatto di non riuscirle neppure a riempire. La proposta dell’AQP non ci sembra molto distante dalla posizione del Sindaco Simeone di Cagno Abbrescia quando, nel 2003, all’emergenza acqua nella città vecchia rispondeva ignave con un secco “montate le autoclavi”, come se la questione della pressione non fosse un problema rilevante.

Oggi questa vergognosa situazione è arrivata al massimo della sua sopportazione. L’attuale impianto idrico è obsoleto e la percentuale di perdita d’acqua è alta, ma sarebbe maggiore se aumentasse la pressione in quanto le tubature sono vecchie e strette. Una vera e propria disgrazia sia per i residenti, che per un’area dal forte impatto turistico.

Da anni si discute sempre dello stesso problema ma la soluzione politica all’emergenza acqua a Bari Vecchia si deve tradurre in rifare tutto l´impianto per una nuova tubazione o costruire la maxi cisterna, così come era prevista dal progetto del 2000, nel Porto della Città. In ogni caso devono essere i cittadini ad avere l'ultima parola affinché si smetta di delegare la sorte del proprio territorio a politici di professione. L'acqua è un bene comune e che siano di Destra o di Sinistra, i mantenuti dalla politica devono smetterla di offendere l’intelligenza dei baresi della Città Vecchia. Le autoclavi servono per un discorso di riserva, ma non risolvono il problema idrico che impedisce di riempirle. 

Fabio Leli
Attivista MoVimento 5 Stelle Bari


martedì 5 novembre 2013

CITTADINI IN MOVIMENTO v.4.0 AL BORGO ANTICO-BARI


Il MoVimento 5 Stelle Bari fa tappa nel Borgo Antico domenica 10 novembre dalle 9:00 alle 13:00 in Piazza dell'Odegitria per il quarto appuntamento di “Cittadini in MoVimento”, una serie di incontri che vedrà nei prossimi mesi gli attivisti cinquestelle essere presenti in tutti quartieri del capoluogo pugliese.
Continueremo a informare, spiegare le nostre attività e a intervistare i cittadini baresi per arricchire il programma elettorale di proposte in vista delle prossime elezioni comunali 2014. 

Dal virtuale al reale, porteremo il web direttamente nei quartieri per raggiungere il 100% della partecipazione affinché nessuno resti indietro. Domenica 17 novembre il "quartieri tour" arriverà a Madonnella.