venerdì 3 ottobre 2014

La cultura dell'inchino si combatte con il confronto vivo



Ieri sera c'è stato il tanto atteso incontro con Libera e Don Marcello Cozzi (vicepresidente nazionale). Presenti tra gli altri anche i famigliari delle vittime innocenti della malavita, associazioni culturali (come Progetto Carbonara), consiglieri della I CCP, presidente del Municipio, cittadini del territorio, attivisti del MoVimento...

Il presidente del IV Municipio Acquaviva Nicola ha aperto presentando l'incontro e facendo riferimento a Don Mimmo e quella che è l'organizzazione della festa patronale a Carbonara (ultima domenica di ottobre). In questa organizzazione sarà coinvolta per certi aspetti l'associazione Libera.
Don Mimmo Chiarantoni riconferma che la festa si farà e in maniera più sobria rispetto al passato, puntando a “lasciare qualcosa a chi non ha nulla”. Ci sarà, nella giornata del sabato, la 'notte bianca dei bambini'. La Settimana Micaelica, settimana dedicata all'aspetto culturale, sarà dedicata alla questione criminalità verso l'Istruzione ed in particolare ai giovani. Addirittura paragona il furto alla scuola di Ceglie del Campo ad un omicidio. Chiede a Libera di far in modo che il nostro municipio possa entrare a far parte del percorso della 'carovana della legalità'.

Il responsabile di Libera ricorda che questo incontro si tiene in una data particolare, ovvero il 2 ottobre anniversario della morte del giovane Marchitelli a Carbonara. I famigliari di Gaetano non partecipano all'incontro per via di una scelta precisa contro le continue e vuote manifestazioni. Fa riferimento alla presenza anche dei parenti di Mizzi e di Fazio (vittima innocente in un episodio nella città vecchia). Richiede una presa di posizione corale tra vari soggetti sociali anche fuori dall'organizzazione Libera.

Don Marcello Cozzi parla di troppa retorica nelle azioni di ricordo delle vittime. La politica, anche a livello nazionale, fatica a dare risposte e crea disagio, disorientamento, da parte sia delle vittime della mafia, dei loro famigliari, che nel cittadino che si illude di vivere in una società “normale”. Il fare rete sulla tematica 'legalità' crea speranza e positive attese. Paese in un momento di schizofrenia legata al livello altissimo della corruzione. I segnali dati dall'associazionismo e dei legami con altre forze sociali e istituzionali crea una sinergia positiva che non ha precedenti poiché la corruzione che viviamo da vent'anni a questa parte non ha precedenti. Ci dobbiamo opporre alla cultura dell'inchino. Il riferimento è diretto ai recenti fatti della Calabria ma il concetto attiene ad atteggiamenti che permeano varie fasi del vivere quotidiano.

Stefano Fumarulo, già responsabile dell'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata dice che Bari ha uno sportello anonimo per le denunce antiracket o di estorsioni. Questo sportello si chiama “SOS giustizia”, progetto di Unioncamere Puglia e Libera.

Come piccolo progetto il responsabile Libera territoriale crede opportuno creare un'agenda condivisa degli incontri e attività sul territorio utile per attrarre altre persone e dare l'idea che c'è un gruppo che prende posizione.

Un rappresentante di una casa editrice che ha edito il libro che parla della storia di Marchitelli ha proposto una politica premiante in relazione al buon comportamento rispetto alla tematica 'legalità'. In pratica si potrebbe pensare a dei concorsi, anche letterari o artistici, per mettere in risalto le persone che si distinguono in atti di spiccata onestà, per dare l'esempio.

Una buona giornata



Nicola De Giglio
Portavoce M5S - IV Municipio



Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog è uno spazio aperto ed a disposizione di tutti per confrontarsi direttamente. Per garantire l'immediatezza della pubblicazione dei vostri commenti non abbiamo previsto filtri preventivi, ma l'utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione, e per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti.

Non sono consentiti:
- messaggi non inerenti al post
- messaggi pubblicitari
- messaggi con linguaggio offensivo
- messaggi che contengono turpiloquio
- messaggi con contenuto razzista o sessista
- messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

Comunque ci riserviamo, in qualsiasi momento, di cancellare i messaggi ritenuti inadeguati alle regole della normale discussione argomentativa.
In ogni caso, in quanto proprietari del blog, non potremo essere ritenuti responsabili per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi.