martedì 29 maggio 2012

Il MoVimento 5 Stelle per i terremotati: una buona azione per la ricostruzione


RICEVIAMO QUESTA MAIL DA UN AMICO ATTIVISTA DEL M5S EMILIA ROMAGNA. 
DIFFONDETE GRAZIE, Vincenzo Madetti

Ciao Vincenzo,
Scusa il ritardo, ma ho avuto persone fino ad ora.
Questi sono i riferimenti per fare il bonifico tramite il conto del M5S della Regione Emilia Romagna. 


SCARICA QUI L'ESTRATTO CONTO DELLE DONAZIONI
La popolazione emiliano-romagnola è stata colpita, nella giornata di oggi, da nuove e più devastanti scosse. Gli aiuti sono sempre più necessari. Grazie a voi abbiamo già superato i 25.000 € (aggiornamento ore 16.00 del 29 maggio 2012).

Vi ricordiamo gli estremi per donare:
IBAN: IT 76 N 02008 02460 000102085251
BIC: UNCRITM1NT6
Beneficiario: Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Emilia-Romagna
Causale: Aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia-Romagna

e vi invitiamo a suggerirci come destinare il ricavato inviando una mail a
urp@emiliaromagna5stelle.it


Altri siti ufficiali per contribuire, non collegati al M5S:

Grazie per tutto quello che riuscirete a fare.

Davide
Aggiornamento puntuale conto corrente solidale - Movimento Cinque Stelle Emilia-Romagna

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lunedì 28 maggio 2012

Carbonara in MoVimento, il giorno dopo

Abbiamo finalmente fatto tappa a Carbonara. Una domenica resa splendida dai residenti. 

Abbiamo conosciuto coloro che hanno soltanto visto in televisione il MoVimento 5 Stelle e che quindi lo associano soltanto alla figura di Beppe Grillo; altri, stufi di essere "comandati" e governati da politicanti di Destra e di Sinistra che "non pensano ad altro che ai loro porci comodi".

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Bari vogliono dare un taglio netto con il passato (o con l'attuale presente), mettendo al bando l'attuale classe dirigente per formare la società della Rete laddove la voce di ciascuno, a partire dalle minoranze, è presa in considerazione quale autentica ricchezza sociale. 

I cittadini devono tornare ad avere in mano i processi decisionali, per troppo tempo delegati a certi Partiti ad personam.

Perciò la partecipazione diviene fondamentale nell'andamento della propria Città. Nulla di più: partecipate.

Il TgR Puglia ci ha dedicato un servizio. Buona visione.



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giovedì 24 maggio 2012

DAL WEB AI COMUNI, LA RETE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI BARI... A CARBONARA

COMUNICATO STAMPA
DAL WEB AI COMUNI,  LA RETE DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI BARI... A CARBONARA

Il MoVimento 5 Stelle di Bari sarà presente domenica 27 maggio dalle ore 9:00 a Carbonara in Piazza Umberto I per il secondo incontro nei diversi quartieri di Bari in cui farà informazione, ascolterà i cittadini e fornirà loro il kit di pronto soccorso per difendersi sia dai partiti, che dalla crisi. Saranno inoltre forniti i mezzi necessari per fondare l'unica forma sociale eticamente plurale e dialogica: la società della partecipazione.

L’intelligenza di rete è conoscenza collettiva. Siamo consapevoli che i problemi possono essere risolti soltanto attraverso un’etica ed intelligente collaborazione fra le persone. Da ciò nasce la necessità di costruire, insieme ai singoli individui privi di alcun conflitto d’intesse, una rete di cittadini liberati, un network di intelligenze che convergono assieme per risolvere uno stesso quesito, un canale di uomini e di donne il cui unico obiettivo è quello di coesistere senza scopi, o fini di lucro, per creare una città in cui siano “messe fra parentesi” sia le discriminazioni razziali fra comunitario ed extracomunitario, sia le differenze di genere fra uomo e donna. La Rete è un mezzo che abolisce completamente quelle divisioni e tensioni che proprio l’attuale forma sociale si impegna quotidianamente a costruire.

Inoltre, soltanto grazie alla Rete è possibile togliere quei soldi che piegano e corrompono la politica. Il MoVimento 5 Stelle è invece per un’opera di volontariato che restituisca le parole a coloro che non hanno mai avuto accesso ai processi decisionali della propria città: i cittadini. Se togliamo i soldi dalla politica, la politica torna ad essere partecipazione, passione e amore per il prossimo.

Il Movimento 5 Stelle di Bari invita anche a partecipare alla costruzione del programma dei cittadini per i cittadini dal nostro portale: http://www.bari5stelle.blogspot.it/p/partecipa-al-programma.html

Siate in MoVimento!

Ass. Amici di Beppe Grillo Bari

Twitter: #BARI5STELLE
YouTube: Bari5Stelle
Email: info@bari5stelle.it

Cellulare: 
329 8574661

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mercoledì 23 maggio 2012

L'irragionevole durata dei processi civili ed il D. Lgs. 28/2010

di Giampiero Milone


Tutti i cittadini hanno diritto alla ragionevole durata del processo.

L’art. 111 della Carta Costituzionale contempla tale principio affermando, al secondo comma, che “ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti ad un giudice terzo ed imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.”
Ne deriva che il Legislatore Ordinario dovrebbe assicurare ad ogni cittadino un processo che si svolga in un termine abbastanza accettabile.

Ebbene, è risaputo che, ciò malgrado, in Italia non funziona proprio così.

Con il presente tema espongo quelle che secondo me sono le ragioni per cui in Italia, pur vigendo una disposizione esemplare all’art. 111 Cost., i processi hanno durata pluriennale.
Alcuni personaggi politici avevano inizialmente accusato i Magistrati di assoluta lentezza; successivamente, gli stessi personaggi, si sono inventati che gli Italiani sono un popolo litigioso che per “nulla” si rivolge all’autorità giudiziaria.
Orbene, al fine di far fronte a codeste problematiche, hanno emanato il D. Lgs 28/2010 che disciplina la mediazione obbligatoria.
 Codesto decreto prevede, ai sensi dell’art. 5, l’ improcedibilità della domanda se prima non si abbia esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione nelle controversie aventi ad oggetto materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Orbene, tale disposizione offre spunti di riflessioni.

Prima del D. lgs 28/2010, colui che riteneva opportuno esercitare un’azione giudiziaria in una delle materie sopra elencate, non era vincolato ad alcun tentativo obbligatorio di conciliazione.
Tale conciliazione già rientrava nei poteri dei Giudici che quasi sempre proponevano delle soluzioni per evitare di giungere a sentenza.
Soluzione fornita dal Magistrato che forniva le giuste garanzie Costituzionali  per ogni cittadino.
Naturalmente, rientrando il tutto nelle more del processo, il cittadino non avrebbe dovuto sopportare ulteriori costi per detta conciliazione.
Inoltre, il cittadino poteva esperire il tentativo di conciliazione dinanzi al Giudice di Pace ai sensi dell’ art. 322  c.p.c. con costi molto contenuti per l’utente.
Infine, il cittadino poteva tentare la conciliazione in sede non contenziosa con l’arbitrato (art. 806 c.p.c).
Invece no… Adesso si sono inventati la mediazione obbligatoria.
Per diventare mediatore si deve partecipare a dei corsi, con pochissimi incontri, e con prezzi che oscillano tra i 500 e i 900 euro.
Dunque, i cittadini in lite, per es. condominiale, devono recarsi dinanzi a queste società di mediazione, le quali cercano delle soluzioni e ne redigono verbale.
I costi per l’utente, inutile precisarlo, è molto gravoso, rispetto alle misure previste dal codice di procedura civile.
Solo nel caso in cui tale conciliazione fallisse, i cittadini possono rivolgersi al Giudice con citazione e la loro domanda non potrà essere dichiarata IMPROCEDIBILE.
Ma, prima di proseguire il discorso sull’irragionevole durata del processo, occorre precisare che secondo la Carta Costituzionale, tutti i cittadini hanno diritto al Giudice precostituito per legge.
Naturalmente, il mediatore, per ovvie ragioni, non essendo precostituito per legge, non potrà mai darmi quella garanzia che invece sarebbe costituzionalmente garantita se la mia lite dovesse essere giudicata da un Magistrato.

Orbene, ciò chiarito, in questa trattazione, lo scrivente ritiene opportuno precisare che un metodo concreto ed efficace che sicuramente risolverebbe il problema dell’irragionevole durata del processo sia molto semplice ed efficace.

Non è sufficiente emanare leggi o decreti, ma, a parere di chi scrive, l’irragionevole durata nei processi civili, e non solo, si risolverebbe emanando dei bandi di concorso.
Già! Avete letto bene! BANDI DI CONCORSO che prevedano le assunzioni di MAGISTRATI, CANCELLIERI, UFFICIALI GIUDIZIARI.
E’ necessario rinvigorire e potenziare la macchina Giustizia aumentando gli addetti ai lavori.
Però sorgerebbe il problema del pagamento e dei costi dello Stato…eh già!
Io penso che nel caso della retribuzione ai Magistrati, ai Cancellieri, agli Ufficiali Giudiziari, il termine stipendio sarebbe usato in senso tecnico, in quanto si tratta di categorie di lavoratori.
Non penso, invece, che il diritto del lavoro tuteli la categoria del Politico; infatti, l’ordinamento giuridico italiano non penso riconosca la figura del politico come lavoratore. Di conseguenza, in tal caso, la parola stipendio è utilizzato in senso atecnico.
In altri termini, se si rinunciasse al finanziamento pubblico, si riducessero i loro ingiustificati rimborsi mensili ed impiegassero le somme risparmiate alla macchina giustizia, forse, solo allora, potremo finalmente discorrere di ragionevole durata del processo garantito ai sensi dell’ Art. 111 Cost.

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martedì 22 maggio 2012

Attivista investita da un'automobilista, non la soccorre e fugge via


di Fabio Leli


Gli automobilisti sono l'unico pericolo dei ciclisti.

Ieri una nostra attivista è stata letteralmente sbalzata via dalla propria bicicletta da un pirata della strada che, a bordo di un'auto sportiva, l'ha deliberatamente fatta cadere per terra.

La nostra compagna, dopo aver segnalato con il braccio la sua volontà di svoltare a sinistra, è stata sopraggiunta da un'automobilista che, da molto lontano ha preferito acceleratore, sorpassarla e schiacciarla sulla destra fino a costringerla a toccare il gradino del marciapiede. Di fatto, tale caduta le ha causato ferite ed escoriazioni, nonché la distruzione della sua bicicletta, la compagna di viaggio. Chiaramente, tale omucolo, vigliaccamente, ha anche preferito svignarsela piuttosto che soccorrere la nostra amica.
In un momento in cui si parla soltanto delle vittime, noi denunciamo i carnefici e tutti i codardi che preferiscono l'incoscienza della propria ignoranza e la delega della propria responsabilità. La vita umana ha un prezzo incommensurabile, inquantificabile e inviolabile rispetto a coloro che sono in grado di vendersi persino l'anima per denaro, o per un'auto sportiva.

I nostri sforzi saranno diretti ad una città a misura di bicicletta. Dobbiamo essere liberi di spostarci senza pericoli.

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lunedì 21 maggio 2012

Parco 2 Giugno in MoVimento, il giorno dopo


Iniziata a mattino presto ed è finita al tramonto. Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Bari salutano le centinaia di persone giunte spontaneamente al nostro gazebo. Siamo riusciti a far toccare con mano o comunque a far capire cosa significa essere una "rete di cittadini liberati" e cosa significa farsi portatori sani di un'autorevole rivoluzione culturale laddove ognuno vale uno, ossia, ciascuno viene preso in considerazione per il sol piacere di instaurare una relazione, al di là dagli interessi e fuori dalle false promesse.
  

La rete del MoVimento sarà presente domenica prossima nella splendida Carbonara, per una Carbonara in MoVimento.
Restate connessi per ulteriori aggiornamenti.


Ps: E' stato anche un evento nel ricordo della piccola Melissa Bassi, vittima del vile attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, la quale ci ha lasciato troppo presto. Una giornata di lutto che ci ha profondamente scosso.

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sabato 19 maggio 2012

Stato-Mafia. Il terrorismo giustifica i controlli e la repressione

da beppegrillo.it


Diventiamo cattivi dinanzi a queste stragi. Diventiamo come bestie quando vediamo le facce contrite di questi politicanti. Non sopportiamo l’ipocrisia di voler suscitare consensi perfino in occasioni come queste. Diventiamo cattivi perché dentro quelle bare vorremmo vedere i figli di chi tra loro ci fa affari coi mafiosi. Diventiamo cattivi con chi non vuole combatterla la mafia, perché è assodato che se lo Stato avesse voluto combatterla avrebbe protetto tutti coloro che lo stavano facendo sul campo, come Falcone e Borsellino e oggi non saremmo costretti a ricordare le loro stragi, che dopo venti anni ancora si ignorano i mandanti. 

Falcone e Borsellino stavano sul punto di stroncarla questa organizzazione criminale, ma si è preferito stroncare loro. Hanno preferito farsi amica la mafia, così avevano le mani libere di ingozzarsi insieme. Poi, ogni magistrato che si permetteva di intralciare i loro traffici veniva sterminato o affidato ad altri incarichi. Hanno permesso che le migliori menti del paese cadessero una ad una, senza muovere un dito, se non addirittura col loro consenso. 
Da oltre quarant’anni la peggiore feccia detiene il potere uccidendo la giustizia e mettendo sotto le scarpe l’intero paese. La cosa più vergognosa è che nessuno ha mai pagato per questi crimini. Anzi, sono state zittite tutte le voci fuori dal coro - come fu fatto con Pier Paolo Pasolini. Vengono dati miliardi alla stampa per nascondere i crimini e poi hanno il coraggio di chiamare antipolitica chi, senza paura, è capace di gridargli in faccia la verità, come sta facendo l’ultimo eroe nazionale: Beppe Grillo. Hanno adesso il coraggio di criticare un MoVimento spontaneo, di gente stanca di questi criminali e intenzionata a cacciarli una volta per tutte. Voglio credere che sarà il nostro innocente Movimento 5 Stelle a seppellirli tutti!

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Brindisi, cui prodest?

di Beppe Grillo


Istituto Morvillo-Falcone, Brindisi. Una bomba formata da tre bombole di gas esplode. Una ragazzina morta, una gravissima, altri sei studenti feriti. Oggi, nel ventennale della strage di Capaci, a Brindisi era attesa una carovana anti-mafia proveniente da Roma. Coincidenze? Io ho smesso di crederci da tempo, da quando ho visto da bambino per la prima volta Andreotti in televisione. Ancora una volta non siamo stati in grado di proteggere i nostri ragazzi. Gli italiani lo pensano e io lo dico: da tempo ci si aspettava una bomba come questa, era nell'aria elettrica come prima di un temporale.
Le indagini ci diranno chi sono i colpevoli. La prima pista è quella della criminalità organizzata. Io spero che siano trovati i delinquenti che l'hanno collocata e i mandanti. Soprattutto i mandanti. Le stragi, e questa poteva esserlo se l'esplosione fosse avvenuta pochi minuti più tardi con l'arrivo di altri pullman di studenti, in Italia hanno sempre avuto colpevoli, ma non mandanti. Da piazza Fontana, alla stazione di Bologna, a piazza della Loggia, a Capaci, a via D'Amelio. Gli Spatuzza sono in galera, ma chi li ordinò è ancora a piede libero.
Questa bomba ricorre in un periodo storico molto simile a quello del '92/'93. Furono le bombe del Pac di Milano, dei Georgofili a Firenze allora a precipitarci in un ventennio infame di cui stiamo pagando le conseguenze e a impedire ogni cambiamento. Spero che Brindisi, che segue l'attentato a Adinolfi a Genova, non sia l'inizio di una militarizzazione del territorio, di leggi speciali, di neo terroristi e di depistaggi. Cui prodest questo attentato? Alla criminalità brindisina il cui territorio sarà controllato da tutti corpi di Polizia per mesi? Alla mafia siciliana che si vendica così della commemorazione della morte di Falcone? Cui prodest la morte di una ragazza che andava a scuola?

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Il MoVimento sei anche tu...se lo vuoi!

Attivismo:


1) Modo di vivere dinamico, operoso, volto all'agire pratico


2) Impegno propagandistico degli aderenti a un partito o a un sindacato


Per capire chi è l´attivista partiamo dalla sua definizione. La prima è quella che noi cittadini del Movimento 5 Stelle più amiamo perché ci appartiene. In diverse occasioni abbiamo scritto che prima della "rivoluzione" politica dobbiamo investire nella Rivoluzione Culturale, essenziale affinché qualcosa cambi davvero in questo Paese.


Non puoi sentirti "chiamato" alla partecipazione solo seguendo l´onda dell´entusiasmo post elettorale se in prima persona non hai un modo di vivere consapevole, se non ti curi dell´ambiente attraverso la raccolta differenziata, se non acquisti prodotti a km e/o imballaggio zero, se non preferisci la bicicletta o la passeggiata all´auto, se non rinunci a una domenica al mare e non scendi in Piazza accanto ai cittadini che manifestano contro un inceneritore e potrei continuare all´infinito...sono solo esempi per spiegare che, quando diciamo "OGNUNO VALE UNO", vale anche il contributo pratico che ognuno di noi, nel suo piccolo, può dare.


La seconda definizione (alla quale apporterei una modifica circa l´impegno degli aderenti che sono anche quelli di un "Movimento") riguarda l´attività che in pratica gli attivisti compiono sul territorio e che tutti i cittadini intervenuti durante gli incontri organizzati in questi mesi possono realizzare. Siamo tutti volontari ed è implicito che ognuno offre il tempo, le conoscenze e le risorse che possiede. Come? Tra i cittadini a 5 stelle ci sono commercianti, liberi professionisti, che ospitano gratuitamente la "Settimana" di Grillo e i volantini con i nostri contatti. Questo è utilissimo perché sappiamo bene che uno dei i motivi che ostacolano il successo del Movimento 5 Stelle al Sud è proprio la mancanza di informazione. Sono ancora troppo pochi coloro che hanno una connessione internet e ancora meno quelli che la usano per informarsi.


Ci sono cittadini che hanno competenze che coincidono con il loro lavoro, grafici, giornalisti, cameramen, che offrono la loro professionalità realizzando articoli, locandine o video. Ci sono cittadini che hanno conoscenze specifiche sulle energie rinnovabili o sulla strategia rifiuti zero, che fanno proposte concrete per il territorio. Ci sono cittadini che partecipano al cambiamento anche parlando con il vicino di casa o il collega, rispondendo ad un sondaggio on line o condividendo link utili alla collettività. Il cambiamento, non finiremo mai di ricordarlo, passa tutto attraverso l´informazione.


Esistono diversi modi per partecipare. Devi solo scegliere.



Alessandra Simone
Amici di Beppe Grillo Bari



Ps: Vi aspettano domenica 20 maggio nei pressi del Parco 2 giugno dalle 09:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 20:00


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lunedì 14 maggio 2012

Il MoVimento 5 Stelle è la Società della Rete

di Fabio Leli


Benché l'informazione di massa e gli stessi Partiti continuino ad identificare il MoVimento 5 Stelle come “un nulla di nuovo” o addirittura “un Partito”, cercheremo oggi di argomentare perché tali affermazioni siano false e completamente devianti.

Il principale obiettivo del M5S è quello di creare un autentico social network: la Società della Rete.

Tuttavia, prima di raggiungere la nuova forma sociale costruita sui fondamentali principi di partecipazione, coerenza, dialogismo, pluralismo e rispetto della dignità umana – laddove ciascuno è preso in considerazione per quel che ha di meno comunicabile e di refrattario rispetto ai luoghi comuni –, dobbiamo analizzare, fronteggiare e rivoluzionare l’attuale Sistema capitalistico fondato sulle opposizioni, sulle categorie, sull’odio sociale, sull’omologazione, sulla competitività che condanna gente semplice all'indebitamento, sulla guerra “umanitaria, giusta e necessaria”, sulla legittimità dell’uso delle armi e sulla violenza della comunicazione mediatica di televisioni e giornali.

Il risveglio della coscienza, il rinnovamento intellettuale, la rivoluzione culturale e la Democrazia Diretta sono l’evoluzione della civiltà che può concretizzarsi soltanto se ciascun essere umano sia messo nelle condizioni di poter accedere alla Rete.

A partire dai primi MeetUp, il compito degli attivisti dell'Associazione Amici di Beppe Grillo Bari è sempre stato quello di stimolare la curiosità, di attivare persone alla partecipazione e di invitare a smettere di delegare le proprie ed altrui vite a quei politicanti pieni di conflitti d'interesse che mai potrebbero curare il bene dei cittadini quando la loro unica priorità è l’azienda o il locale che gestiscono, il mutuo, fino a coloro che intascano tangenti e comprano voti per pochi spicci. Tali figuri, o anti-politici, rovinano non soltanto la nostra vita, ma anche la stessa parola "politica", ossia l’arte di governare la società.

Dal rifiuto categorico del concetto di Destra e di Sinistra, – inutili astrazioni quanto ai nomi dei Partiti più rappresentativi dei rispettivi schieramenti, pidielle (Pdl) e pidi[meno]elle (Pd) –, il M5S non vuole costruire né una radicale opposizione, né vuole identificarsi in alcuna singola protesta. Il M5S è partecipazione. Fra i suoi vari assunti c’è, invece, l’abolizione delle opposizioni e dei conflitti sociali, sino a considerare la diversità di ciascuno quale unica ed autentica ricchezza sociale. Il “diverso”, sia esso connazionale o straniero, comunitario o extracomunitario, è il bene comune più prezioso unitamente alla sua intelligenza.

Perciò se oggi qualcuno confonde il M5S ad un Partito commette semplicemente un'ingenuità. La comunicazione dominante ha normalizzato il MoVimento in termini di percentuali (7%, 8% 10%, etc…) e, certe volte, lo ha persino strumentalmente assimilato a Destra o a Sinistra.


Ma se abbiamo detto che il M5S è partecipazione attiva e non più delega in bianco ai Partiti, non c'è percentuale che ci possa fermare. Il futuro dell'Italia non sarà più deciso da Partiti di Destra o di Sinistra, ma da Cittadini Attivi e Passivi. Quando arriverà il giorno in cui tutti saremo cittadini attivi, e ciascuno si sarà messo in gioco qualcosa per migliorare la propria Città, avremo raggiunto il 100% della popolazione e né il MoVimento 5 Stelle, né i Partiti avranno più senso d'esistere perché saremo già all'interno della Società della Rete.

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sabato 12 maggio 2012

UNA GIORNATA IN CONSIGLIO REGIONALE : “Dietro le quinte”

di Cesare DiVirgilio


Tornavo sotto il sole cocente lungo il breve tragitto da scuola a casa quando mi accorgo che intorno l’entrata del Consiglio Regionale si affolla parecchia gente tra cui anche molti volti noti della politica locale. Spinto dalla mia genetica curiosità mi avvicino, e nella calca riesco a sgattaiolare dentro l’androne,superando come se avessi un pass la preselezione dell’ingresso; le numerose guardie dell’ingresso mi scrutano come un alieno, “sarà il figlio di qualche pezzo grosso” – avranno pensato, e non dicono niente.

Sono dentro, nella tana dei lupi, una trentina di individui dai completi scuri e ricercati sostano silenziosi sulle loro sedie, in attesa dell’inizio della seduta, molte facce le riconosco dalla tv, altri “pezzi grossi” non mi dicono niente; una decina di persone formano il pubblico, sono giornalisti e manager dei vari enti pubblici, poi ci sono io.
Si alzi il sipario, comincia la seduta, silenzio totale: poi, come se fosse stato premuto un interruttore, i vari consiglieri regionali iniziano a farsi i fatti loro, chi messaggia, chi fuma, chi bisbiglia compiaciuto con i vicini di sedia curandosi di non farsi ascoltare, la coalizione più grande è quella delle sedie vuote; ad un certo punto il capogruppo Pdl Rocco Palese ammicca ad un suo giornalista che inizia a filmarlo mentre scandalizzato si scaglia contro i tanti assenti, dopo di lui gli altri consiglieri dell’opposizione iniziano ad insultare Vendola ed il suo staff, poichè il presidente della giunta invece di presenziare alla seduta pare stia incontrando dei suoi soci di partito. Ogni tanto Nichi fa capolino da una porta dell’aula,sorride ai suoi oppositori e si allontana nuovamente come se niente fosse,cosa che scatena ulteriori critiche. Si scatena la “guerra”, come condor che si combattono per spartirsi la preda, i consiglieri del lato destro e quelli del lato sinistro si lanciano improperi e frecciate allusive. 

Comincio a filmare la scena ma dopo neanche un minuto, un consigliere fa cenno a delle specie di “assistenti”-“bodyguard” in giacca e cravatta che mi si avvicinano ed invitano ad allontanarmi dall’aula «sono ammessi solo uomini con cravatta,sta mancando di rispetto ai signori e a tutti i pugliesi.» 
«e se a disonorarli fossero proprio questi “signori”? - ribatto io - Stanno pensando ai fatti loro invece che della comunità che li paga, seguissero almeno la seduta!!!» - non aspetto la replica - «inoltre quest’assemblea è pubblica, sono un cittadino e posso assistervi liberamente, c’era anche scritto sul sito della Regione!»
Morale: posso restare ma niente foto ; gli animi si placano ed i consiglieri tornano a confrontarsi pacatamente : sapete come funzionano i “confronti in questo genere di sedute” ?
L’ho appena imparato, uno per volta i consiglieri prendono parola, i più, svogliatamente, dichiarano di non voler dire nulla e tornano ai loro affari, gli altri invece sfruttano i dieci minuti concessi loro dall’assemblea per lanciarsi in discorsi vuoti sulla libertà,il lavoro per tutti e sull'uguaglianza, chissà se ci credono davvero in quello che dicono … Comunque tantissime belle parole (fatti “zero”), sanno che nessuno li ha ascoltati ma va bene così, sono ore interminabili in cui va avanti questa storiella.

Intanto zitta zitta la casta riesce ad approvare (ovviamente quasi all’unanimità) tre “leggine” che lascio a voi giudicare :
-Verrà alzata ulteriormente la soglia di sbarramento ufficialmente “per il principio democratico che garantisce la presenza importante nelle istituzioni di quei partiti che si sono guadagnati il posto per tradizione” contro i “demagoghi” degli ultimi tempi
-lo Stato chiede il rispetto del “patto di stabilità”da parte della regione Puglia,in altre parole era stato fissato un limite della spesa pubblica che quest’esecutivo ha già abbondantemente superato,come fare dunque per assumere i 200 medici cui Vendola aveva già promesso il posto?! Ecco pronta un emendamento “ad hoc”: sono fissati dei concorsi che però con un escamotage avranno dei tempi più lunghi del normale, affinché la loro valenza parta da gennaio 2013,cioè da quando non avrà più valore il “patto di stabilità”. Pdl e Udc sono rimasti scandalizzati da una proposta che vuole “andare contro lo stato, imbrogliando “, ciònonostante alla fine le votazioni sono state quasi tutte positive.
Al contrario è stata osteggiata e bocciata la proposta di effettuare negli ospedali pugliesi una seria “planimetria del personale”, cioè compilare un semplice ed indispensabile archivio dove si registri che in quell’ospedale ci sono 6 chirurghi mentre ne occorrono 10 e in quell’altro 12 dietologi mentre ne basterebbero 5; sarebbe una riforma di buon senso e utilissima a tutta la cittadinanza,ma hanno avuto il coraggio di criticarla perché “potrebbe favorire trasferimenti e demoralizzare il personale” … che è un po’ come dire “nel mio ufficio non uso il computer altrimenti che ho preso a fare una segretaria?” 


Ore e ore di retorica, forse ero l’unico nel locale che ancora cercava di ascoltare i discorsi preparati da alcuni consiglieri, si annuncia l’ultima orazione di Mazza (Idv) , una pappardella scontatissima sull’importanza della sanità e sul “welfare state” ; conclude il coordinatore Introne con un discorso tutto di propaganda su quanto quest’esecutivo stia facendo per riportare la Puglia sul piano che le compete. La riunione è sciolta.


Ma non è finita qui, adesso i nostri bravi politici si avvicinano in massa ai “giornalisti”, non posso crederci: stanno decidendo insieme cosa far segnalare e cosa no,cosa dire e cosa tralasciare,cosa enfatizzare… sono senza parole.
Basta, mi mancava l’aria, i consiglieri che fino ad adesso si erano gettati vagonate di insulti addosso, svegliati dal torpore, vanno a stringersi la mano;
Io scappo, nell’ingresso c’è una cappa di fumo asfissiante, un bel respiro e … finalmente sono fuori, alla luce del sole!


Mi mancava questo senso di libertà, niente oppressione o ipocrisia dilagante, niente occhiate maliziose, mi sento carico, questo modo di fare politica con la cravatta nera, verrà travolto; lo travolgeremo noi pacifici rivoluzionari; e lo faremo in jeans!


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martedì 8 maggio 2012

Vivere con 1000 euro al mese, fino a quando?

Raffaele B., 33 anni, ha una famiglia: un figlio, appena nato e una moglie. 
«Io mi sono laureato in Scienze Ambientali. Mia moglie in Scienze Politiche, specializzandosi nella comunicazione d'impresa». Ma, al momento, «io sono l'unico che lavora, e lo faccio da consulente aziendale per le certificazioni», guardando ai sistemi di gestione. Lui, spiega, ha dovuto adattarsi e cercare un lavoro diverso da quello per cui ha studiato. «Ma non importa. Il lavoro ce l'ho, la paga è poca, ma almeno l'abbiamo». 

È a tempo indeterminato? 
«No, non ancora. Ma sembra che le cose si mettano in quella direzione». Raffaele rimane ottimista: prende in tutto mille euro, monoreddito, con un figlio nato da poco. Eppure, «sono di buon umore, la nascita di un figlio cambia la vita. Le cose appaiono diverse, con una prospettiva», spiega. «I sacrifici che prima facevo per arrivare a fine mese, ora hanno un senso». Ma con un figlio ecco anche più spese: medicine, pannolini, vestiti e altre cose di ogni tipo. Certo, Raffaele non esce da tempo con amici e fare economia resta una corsa contro il tempo. Contro le bollette, l'affitto. Contro la possibilità di contrarre mutui. «Ma dover tirare a campare può anche aprire la mente».

In che senso? 
«Nel senso che così ti arrabatti, cerchi nuove idee per raggranellare qualche soldo». Lui, al momento, di idee ne ha tante, ma non ne ha ancora messa in piedi nessuna. Tra un salto e l'altro, denunce e spese, incombono le nuove tasse del governo. «Le tasse? E cosa ci posso fare? Le pagherò». Mescola rassegnazione e pragmatismo. Ma non lamentele: «Se ti lamenti — spiega — perdi tempo, e non concludi niente. E da concludere, in queste condizioni, c'è molto». 

Raffaele è giovane, laureato e vuole restare in Italia. 
«Non abbiamo considerato l'idea di cambiare Paese. I soldi che abbiamo racimolato li abbiamo spesi nel matrimonio e nel pagare alcuni conti, non per preparare un trasferimento. E poi, se si deve tirare a campare...». Questo e' quello che dobbiamo subire per l'inefficienza e l'incapacità di una classe politica che non e' stata in grado di fare gli interessi dei cittadini ma solo di partiti e lobby, ma fino a quando abbiamo deciso di sopportare tutto questo? Il tempo e' scaduto, ai cittadini l'unica cosa che gli e' rimasta e' la dignità ed e' proprio alla nostra dignità che dobbiamo far appello per cambiare questa nazione e se non lo vogliamo farlo per noi, facciamolo almeno per i nostri figli e nipoti. Loro non si arrenderanno mai (noi neppure) ma gli conviene?


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domenica 6 maggio 2012

Consiglio Comunale di Bari, le priorità a Destra e a Sinistra: parcheggio gratis ai preti e multe ai motorini

Vi segnaliamo una notizia divulgata dai media tradizionali ma passata un po’ in sordina. Vogliamo ripresentarla per dar risalto e per esplicitare quali assurdi O.d.G. (Ordini del Giorno) vengono discussi dalla classe politica di Destra e di Sinistra a Bari.

[Fonte Foto: Barilive.it - Consiglio Comunale di Bari del 3 maggio 2012]


In una sala semivuota, durante l’assise del 3 maggio scorso, il Consiglio Comunale di Bari ha stabilito che gli ecclesiastici che operano nei pressi delle vie del centro e del borgo antico potranno ricevere dall’Amtab il contrassegno ZSR (Zona Sosta Regolamentata) o ZTL (Zona a Traffico Limitato) al pari di un qualunque residente. Ossia, dal Libertà al Madonnella, al quartiere Murattiano, a Bari vecchia, parcheggio gratis e niente più grattini per i preti. 
Il provvedimento, inizialmente esteso anche alle forze dell'ordine e ai medici, ha immediatamente escluso tali categorie al fine di evitare usi ed abusi dei permessi. Quindi, oltre all’esenzione dell’IMU agli istituti religiosi che non abbiano finalità “commerciali”, si aggiunge il pass-auto ad una categoria i cui “privilegi” sono più che numerosi.


L’O.d.G. si è poi articolato sulla proposta avanzata da Massimo Posca Pdl, supportata dal consigliere di maggioranza Marco Emiliano Pdmenoelle, sull’aumento delle aree parcheggio per i motorini nella ZSR e nella ZTL, sulla sincronizzazione di tutti i semafori di via Andrea da Bari e di imporre ai motociclisti il divieto di sosta degli scooter negli spazi blu dedicati alle auto.
Però, dopo la votazione e l’approvazione delle mozioni appena discusse, la seduta si è sciolta alla verifica del numero legale, insufficiente alla prosecuzione dei lavori. Adesso, bisognerà attendere la prossima settimana affinché la Giunta decida sulla riformulazione della ZSR e della ZTL, sottraendo tempo alla seduta monotematica sul Decentramento Amministrativo prevista per il prossimo 10 maggio. A tale data è stato anche votato il rinvio di un O.d.G che si rimanda dal 2009, ossia l'istituzione dell'ufficio del tutore civico dell'infanzia. Qualcuno avvisi l’Assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio di presentarsi questa volta.

Ecco, quindi, quali sono le “importanti” discussioni per la classe dirigente barese: i pass ai preti e le multe ai motorini. Ecco come perdono quel tempo che dovrebbero impiegare per affrontare le questioni più importanti. In un articolo si legge: "Sospiro di sollievo per i tanti consiglieri comunali che arrivano a Palazzo di Città a bordo delle due ruote. La mozione sembra quasi cucita su misura."

Ma se si discute di fesserie e se si pretende regolarità dai motociclisti perché non esigerla anche dall'AMIU quando posiziona in maniera selvaggia i propri bidoni dell’immondizia in corrispondenza delle strisce pedonali, dei marciapiedi e degli spazi blu dedicati alle auto? Se le regole vanno applicate a tutti, i Consiglieri dovrebbero farle rispettare anche all'AMIU quando non posiziona i cassonetti all'interno delle linee gialle continue. Ma pur prendendo in causa il problema appena sollevato, non crediamo riuscirebbero a quagliare molto.

L'onda gialla del MoVimento 5 Stelle li spazzerà via tutti! 

Amici di Beppe Grillo Bari
MoVimento 5 Stelle Bari


Rassegna Stampa: 
Corriere del Mezzogiorno
La Repubblica
Barilive
Ilquotidianoitaliano
BariToday


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sabato 5 maggio 2012

Elezioni 2012, Polignano in MoVimento



Anche ieri, 4 maggio 2012, siamo stati a Polignano a Mare insieme agli attivisti del MoVimento 5 Stelle e al candidato portavoce Giuseppe L'Abbate per sostenere la loro lista che si presenterà alle urne il prossimo 6 e 7 maggio durante l'ultimo giorno di campagna elettorale. (Clicca qui per vedere il video) Polignanesi, la soluzione c'è, cambiare si deve! 

Vota MoVimento 5 Stelle!

Pensa differente. Oggi hai una possibilità, puoi votare per te stesso, puoi finalmente contare qualcosa nel tuo Comune, nel tuo territorio. Puoi decidere finalmente della tua acqua e della destinazione d'uso delle tasse locali. Potrai condividere le scelte che riguardano la tua vita quotidiana, dai parchi, agli asili, alla viabilità urbana, alla salute, alla cultura. Hai una possibilità, non sprecarla. Vota sempre MoVimento 5 Stelle con una croce sul simbolo! Ricorda: la croce sempre sul simbolo in quanto il voto disgiunto è una truffa ai danni dei veri cittadini, coloro che non hanno alcun conflitto di interesse, coloro che non votano l'amico, il parente o il politico-datoredilavoro! Chi vota il MoVimento vota per una nuova forma sociale fondata sulla Democrazia Partecipata, diretta dai cittadini per i cittadini, donne e uomini senza discriminazioni. Ricordate che se si voterà solo il candidato, il voto non sarà conteggiato per le percentuali assegnate al MoVimento 5 Stelle.
Lo Stato sono i cittadini e non i Partiti, adesso tocca a te. Spegnili. La casta è finita, se tu lo vuoi, riprenditi la tua città. 


"Decrepiti nei vostri letti senza la pensione con i figli emigrati o disoccupati, molti anni da ora, cosa non dareste per poter votare il MoVimento 5 Stelle, e dire ai partiti che possono toglierci tutto, ma non ci toglieranno mai la libertà?Beppe Grillo


Amici di Beppe Grillo Bari
MoVimento 5 Stelle Bari

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venerdì 4 maggio 2012

Dillo al MoVimento, un barese denuncia Equitalia per incompetenza

Riceviamo e pubblichiamo



Equitalia ovvero il braccio armato e violento di uno Stato deviato!


Mi chiamo Francesco De Mattia, sono il titolare di una piccola attività commerciale, una enoteca. Il sottoscritto nel 2008 ha cambiato ragione sociale, ma purtroppo un dipendente, quantomeno incompetente della camera di commercio ha inserito la nuova ragione sociale tra le aziende che fatturano più di 1 milione di euro, cosa che non è vera, quindi il diritto della camera di commercio, ovvero una tangente, è passata da 88 euro a 112 euro; mi sono accorto dell'errore e il giorno dopo ho parlato con lo stesso dipendente che mi ha detto: "non posso farci nulla, quest'anno pagate 112 euro, l'anno prossimo ritornerete a 88 euro". Mi domando: perchè il dipendente tramite computer non ci poteva fare nulla? E' mai possibile che un errore di un dipendente lo deve pagare il Cittadino?
Comunque ho pagato 112 euro ma il mese scorso mi è arrivata una lettera di Equitalia, la quale mi intimava di pagare 200 euro per il mancato pagamento dei diritti della camera di commercio inerenti all'anno 2008. Immediatamente sono andato da Equitalia con la ricevuta del pagamento del 2008, ma mi rispondono che anche con la ricevuta devo pagare e poi chiedere il rimborso, che ovviamente non comprende l'aggio di Equitalia. Quindi ho pagato 200 euro e mi rimborseranno di 168 euro!
Le bombe sono violenza, ma l'arroganza di queste istituzioni deviate cos'è?


Ps: ovviamente su questa questione non chiedo il rispetto della privacy e sono disposto a darvi tutti i documenti per una denucia civile; inoltre mi scuso per la veemenza con cui mi sono espresso, se non erano 200 euro, ma erano 20.000 euro cosa succedeva?............chiudevo per colpa di un uno Stato deviato!


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giovedì 3 maggio 2012

Intervista su Controradio

Ieri, 2 Maggio, due dei tanti attivisti del MoVimento 5 Stelle Bari, sono stati ospiti del programma radio "I Fattiapposto" andato in onda dalle ore 10.00 su Controradio. Ecco l'intervista integrale, per tutti quelli che non hanno potuto ascoltarla in diretta.


Specifichiamo che Vincenzo Madetti e Davide Mancini non sono responsabili, ma attivisti del MoVimento 5 Stelle, nel quale a differenza dei partiti, Ognuno vale Uno.



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martedì 1 maggio 2012

1 MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI

“CHI LOTTA PUO’ VINCERE, CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO.”

Era il 20 Aprile del 1890 e per le strade di Napoli era diffuso un volantino con scritto:


“Lavoratori ricordatevi il 1 maggio di far festa. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei loro diritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado la distanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, i proletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte e conquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora. Viva la rivoluzione sociale! Viva l'Internazionale!" 

E’ l’esatta situazione che ci ritroviamo a vivere oggi, tutti insieme, tutti in MoVimento, con una rivoluzione che parte dal basso, laddove i nostri volantini sono le pagine web e i nostri padroni sono i politici che per la loro voracità si sono mangiati anche il nostro futuro.


Ci sono voluti anni di lotte per raggiungere certi risultati; tanti han trovato la morte mentre lavorano, ma grazie ai nostri nonni e bis-nonni oggi possiamo vantare molti diritti. Diritti che rischiano di esser spazzati via in nome di una cosa che non è nemmeno reale, la Finanza.

Ci stanno schiacciando, in nome dell’Euro, ma perché? Perché se le banche rischiano di fallire, lo Stato deve intervenire per aiutarle, mentre se lo Stato rischia di fallire, la Finanza lo schiaccia ancora di più perché deve specularci sopra?

E’ una cosa totalmente assurda!

I nostri antenati che avevano sicuramente più coraggio di noi, non avrebbero atteso tanto, sarebbero già intervenuti. Oggi siamo dinanzi ad una scelta. Loro l’esempio ce l’hanno dato. Si sono uniti, ed hanno lottato per i loro diritti, e noi che aspettiamo?

Dobbiamo MuoVerci!


Amici di Beppe Grillo Bari

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