martedì 31 dicembre 2013

L'Ultimo Cenone

A Capodanno c'è il cenone. Un augurio sincero a questa classe politica di gustarlo fino in fondo. Potrebbe essere l'ultimo. Un pasto luculliano, pantagruelico, esagerato in cui nulla deve mancare. Un Ultimo Cenone da ricordare nei tempi bui. Nell'Ultima Cena Giuda tradì Cristo, nell'Ultimo Cenone i commensali sono centinaia e tutti, indistintamente, ma ognuno con le sue caratteristiche, hanno tradito gli italiani. Il bacio di Giuda sono le menzogne che ogni giorno, l'ultimo dell'anno compreso, hanno raccontato e raccontano alle persone. Quest'anno è stato magnifico, le tasse sono diminuite e persino il PIL è aumentato, risvegliato come Lazzaro dalla tomba della recessione. Il prossimo anno, udite, udite, sarà ancora meglio. Chi non ha fede nella Repubblica dei Partiti e nei suoi trombettieri è un povero miscredente, un populista, un terrorista mediatico, un potenziale camorrista, un neo brigatista. Non si mette in dubbio la parola del Signore quando il suo nome è Napolitano. Ci hanno venduto per trenta denari, ma ora li chiamano euro. Hanno distrutto l'ambiente e lo chiamano progresso. Hanno corrotto le nostre anime con il consumismo e lo chiamano sviluppo. Sono sempre a tavola e sempre affamati di potere. Cosa sarebbe questa lunga, lunghissima tavolata, dove sono seduti a banchettare, senza lo Spirito del Potere che aleggia su di loro? Un potere effimero, inesistente che gli abbiamo dato noi, trasformando delle nullità in statisti, consegnando le nostre vite a dei signor nessuno che si nutrono, metaforicamente, della nostra carne e del nostro sangue. Per loro il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci è possibile, una cosa da nulla, grazie al miracolo del debito pubblico. Il nostro debito. A loro cernie, bottarghe, orate, spigole, dentici, sogliole e branzini. A noi le lische e il conto, sempre più alto. Un Ultimo Cenone che potrebbe ben rappresentare, sempre metaforicamente si intende,l'ultimo pasto dei condannati a morte ai quali non si nega nulla prima della fine. Non ci sarà un messaggero divino, l'arcangelo della Merkel, e neppure la telefonata del governatore, come avviene nei film, a salvarvi. Abbuffatevi in questa notte di Capodanno. Potrebbe essere l'ultima, meglio approfittarne, anzi abusarne come avete fatto con la Democrazia e con la Costituzione. Prosit.

>>> Il messaggio di fine anno 2013 di Beppe Grillo sarà trasmesso sul blog www.beppegrillo.it alle ore 20.30 di stasera 31 dicembre. Non perdere questo appuntamento! Iscriviti all'evento Facebook e invita parenti e amici. <<<


domenica 22 dicembre 2013

La spot web tax del Nuovo PD di Renzie: una follia

La maggioranza di governo, dimostrando ancora una volta assoluta ignoranza delle problematiche effettive del mondo del lavoro specie giovanile e dell'impresa, anche in relazione  alle opportunita' di internalizzazione derivanti da un uso moderno della rete, ha presentato un emendamento che mira ad introdurre nel nostro Ordinamento la cd Web Tax, una sorta di regime fiscale speciale per l'acquisto di alcuni dei c.d. servizi della società dell'informazione ovvero servizi commercializzati e forniti online.
In particolare i servizi in questione sono quelli di carattere promozionale quali, a titolo esemplificativo, i c.d. link sponsorizzati, i banner pubblicitari o i servizi di promozione turistica.
La norma imporrebbe agli acquirenti italiani di tali servizi – peraltro senza prevedere alcuna sanzione per l’ipotesi di inadempimento - di acquistarli esclusivamente da società che - ancorché stabilite nell'Unione Europea - dispongano di una partita iva italiana. In concreto  le Internet company straniere che vendono pubblicità e visibilità online saranno obbligate ad aprire partita iva italiana e accettare pagamenti solo tramite bonifico bancario o postale per poter lavorare nei nostri confini. A rimetterci, però, rischiano di essere proprio le nostre imprese  che potrebbero rimanere  tagliate fuori dal flusso pubblicitario globale.
Si tratta di una previsione di legge chiaramente incompatibile con l'ordinamento comunitario con forti dubbi di legittimità costituzionale in relazione alla lesione della libertà di impresa di cui all'art. 41 della nostra Carta Costituzionale.
Alla luce delle considerazioni che precedono il M5S ha proposto la cancellazione del citato emendamento.
Il tutto, ove ve ne fosse bisogno, a conferma del ruolo fondamentale del M5S a difesa degli interessi del mondo del lavoro e dell'impresa di fronte ai disastri di cui la vecchia politica, consapevolmente o no, e' sempre capace.
Lello Ciampolillo-M5S Senato

venerdì 20 dicembre 2013

Chiacchiere e distintivo

Il duo Renzi-Emiliano si abbatte sulla Città di Bari e sulle tasche dei cittadini baresi come un tragico ciclone natalizio. La coppia "tutta chiacchiere e distintivo" non finisce mai di sorprendere. Renzi incanta le folle con parole in libertà senza alcun fondamento e il suo nuovo compagno Emiliano, sceriffo fuorilegge che pur essendo ancora magistrato ricopre impunemente il ruolo di dirigente di partito, scarica sui cittadini baresi l'incapacità sua e della sua giunta. La raccolta differenziata, invece di migliorare, è peggiorata. I cittadini baresi pagano il 30% in più. Il m5s propone da sempre il progetto rifiuti zero. Zero rifiuti in discarica e zero euro di tassa per chi riesce a differenziare fino al 100%. L'amministrazione comunale del piddino Emiliano, al di là delle tante belle parole, è invece ancora all'anno zero: 22,9 % di raccolta differenziata nel 2013! I cittadini baresi non possono che ringraziare Emiliano, Renzi e tutto il PD per questo ennesimo regalo natalizio della vecchia politica da essi perfettamente rappresentata. Ciò, ovviamente, fino a quando, con il voto, si avrà la possibilità di mandarli finalmente a casa.
Lello Ciampolillo - M5S Senato


P.S. Per conferma consultate il video di Emiliano della campagna elettorale 2009, dove lo sceriffo prometteva addirittura di estendere la raccolta differenziata porta a porta a tutta la citta' entro il 2011; ovviamente poi dei famosi 30.000 nuovi posti di lavoro promessi da Emiliano non c'e' stata traccia e, nel frattempo, si sono trasformati in almeno altrettanti nuovi disoccupati!

                                                    

giovedì 19 dicembre 2013

CITTADINI IN MOVIMENTO v.8.0 A JAPIGIA

Il MoVimento 5 Stelle Bari fa tappa nei mercati cittadini di Bari il 23 dicembre dalle 16:00 alle 23:30 con 2 banchetti: uno a Japigia (ingresso mercato Viale Japigia angolo Via Pitagora) per l'ottavo appuntamento di “Cittadini in MoVimento, una serie di incontri che da due mesi sta vedendo gli attivisti cinquestelle essere presenti in tutti quartieri del capoluogo pugliese per arricchire il programma elettorale di proposte in vista delle prossime elezioni comunali 2014.

Continuerà la raccolta firme per chiedere di ottenere dall’amministrazione comunale la revoca della delega all'ambiente all’assessore Maria Maugeri per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, con il conseguente aumento della tassa sui rifiuti, e un canile comunale privo di autorizzazioni sanitarie.

Dal virtuale al reale, porteremo il web direttamente nei quartieri per raggiungere il 100% della partecipazione affinché nessuno resti indietro. 

N.B. Per problemi organizzativi rimandiamo il gazebo che si sarebbe dovuto svolgere nel quartiere Poggiofranco.

martedì 17 dicembre 2013

Il regalo di natale dell’amministrazione comunale: la TARES

Nella seduta del 3 ottobre scorso, il consiglio comunale di bari ha approvato il regolamento TARES con relativo PEF. Tutto ciò ha palesemente danneggiato i cittadini in quanto ha comportato un aumento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti di circa un 30%, che, in questi momenti di grave crisi, certamente ha contribuito a dare il colpo di grazia alle già esigue finanze delle famiglie baresi. Con una raccolta differenziata porta a porta a tariffa puntuale, fatta in maniera seria e da persone competenti, sicuramente avremmo potuto avere un risparmio tra il 20 e il 30%. I consiglieri di maggioranza (cosí come quelli d'opposizione) ovviamente non si sono minimamente preoccupati di chiedere all'assessore all'ambiente Maria Maugeri i motivi per cui a Bari non ci sia una raccolta differenziata che rientri nelle percentuali di Legge, ma si sono limitati a votare passivamente tale delibera. Di seguito l'elenco dei consiglieri che hanno votato a favore:

1) ANTONIO BISCEGLIE
2) MARCO BRONZINI
3) SALVATORE CAMPANELLI
4) ROBERTO CARBONE
5) GIUSEPPE CASCELLA
6) ANDREA DAMMACCO
7) FRANCESCO DE CARNE
8) GIUSEPPE DE SANTIS
9) MICHELE DURANTE
10) MARCO EMILIANO
11) NICOLA FRIVOLI
12) LUIGI FUIANO
13) PIERLUIGI INTRONA
14) MASSIMO MAIORANO
15) ANTONIO MARIANI
16) EMANUELE MARTINELLI
17) MARIA ASSUNTA MAZZEI
18) GIUSEPPE MUOLO
19) PIETRO PETRUZZELLI
20) FEDERICO PIRRO
21) DONATO RADOGNA
22) MARIA SANTACROCE
23) NICOLA SCIACOVELLI
24) ANGELO TOMMASICCHIO

Questo è il centrosinistra a Bari, questi sono gli interessi che perseguono sul territorio e questa è l'azione di governo che esercitano nella città. Adesso decidete liberamente voi cosa fare, se andare a votare ancora questi signori, oppure lasciare cadere quest'ultima foglia di fico, e decidere che, in questo paese, abbiamo bisogno che siano i cittadini a riappropriarsi delle istituzioni. Ma, adesso, non basterà più andare a votare, occorrerà rimboccarsi le maniche e partecipare. 

Ci vediamo in comune dentro o fuori, sarà un piacere.

Vincenzo Madetti 
Movimento 5 Stelle Bari


sabato 14 dicembre 2013

All'assemblea sul Turismo, una partecipazione di qualità

di Fabio Leli


Dopo aver raccolto per mesi suggerimenti e proposte dai cittadini per ottenere un programma condiviso, il M5S Bari lancerà una serie di incontri, a cadenza mensile, dove, in base alle aree del programma, chiederà l’opinione di esperti riconosciuti sul territorio.

Il primo di questi incontri si è tenuto ieri sera con la partecipazione del sociologo Francesco Chiarello, presidente Apt di Bari e ex coordinatore Apt regionali, avente quale tema il Turismo a Bari. Sono state poste riflessioni: sulle potenzialità che ha Bari con il Lungomare; sull’offerta di turismo religioso nella Città vecchia di Bari; sulla possibilità di sviluppare un turismo più duraturo e destagionalizzato e con quali strumenti si può promuovere il territorio di Bari.

Durante l’assemblea il valore più alto è stato toccato grazie agli interventi delle associazioni turistiche che hanno partecipato portando la propria diretta esperienza al dibattito. Difatti, il problema più comune che è stato riscontato nel capoluogo pugliese è stato proprio quello di poter offrire soltanto pochi luoghi turistici da far visitare agli ospiti stranieri.

Ma nell’ottica di revisione completa del tema, il Turismo a Bari deve essere considerato non soltanto quale settore economico, ma anche quale metro di valutazione della bellezza di una città. Se Bari sarà piacevole per i baresi, sarà certamente la metà preferita da tantissimi turisti italiani e stranieri.


venerdì 13 dicembre 2013

CITTADINI IN MOVIMENTO v.7.0 A CARBONARA


[Piazza Umberto, I - Carbonara]

Il MoVimento 5 Stelle Bari fa tappa nel quartiere Carbonara domenica 15 dicembre dalle 9:00 alle 13:00 a Piazza Umberto I, lato Via Gioberti per il settimo appuntamento di “Cittadini in MoVimento”, una serie di incontri che da due mesi sta vedendo gli attivisti cinquestelle essere presenti in tutti quartieri del capoluogo pugliese per arricchire il programma elettorale di proposte in vista delle prossime elezioni comunali 2014.

Continuerà la raccolta firme per chiedere di ottenere dall’amministrazione comunale la revoca della delega all'ambiente all’assessore Maria Maugeri per il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, con il conseguente aumento della tassa sui rifiuti, e un canile comunale privo di autorizzazioni sanitarie.

Dal virtuale al reale, porteremo il web direttamente nei quartieri per raggiungere il 100% della partecipazione affinché nessuno resti indietro.


lunedì 9 dicembre 2013

Assemblea programmatica sul Turismo

[Strada Privata Borrelli 43]

Venerdì 13 dicembre, il MoVimento 5 Stelle Bari ha organizzato un’assemblea aperta tra attivisti e simpatizzanti in Strada Privata Borrelli 43, dalle ore 19:00, per discutere di Turismo quale area del programma in occasione delle prossime elezioni amministrative 2014. A tale incontro parteciperà il sociologo Francesco Chiarello, professore ordinario dell’Università degli Studi di Bari, che risponderà ai quesiti che gli verranno posti sia dagli attivisti che dai simpatizzanti presenti.

Contatti
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domenica 8 dicembre 2013

Raccolta differenziata, a Bari è soltanto uno spot di facciata


Mancano ormai pochi giorni alla scadenza della prima rata della TARES e l'Amministrazione Comunale è già all'opera per far ingoiare la pillola amara ai baresi con una serie di azioni che tenderanno ad addossare ad altri le proprie responsabilità.
Sia chiaro che NON E’ l’introduzione della quota per le spese indivisibili che ha fatto lievitare il conto della nuova Tariffa sui rifiuti, ma determinante è stato aver eluso l’obbligo di attivare la raccolta differenziata che, nel Comune di Bari, è oramai attestata – nel 2013 – a una “illegale” quota del 25%, contro il 65% previsto dall'art. 205 del D. Lgs. N. 152/06 entro il 31.12.12.
Il rientrare nella citata percentuale di raccolta differenziata avrebbe certamente generato un risparmio per i cittadini che avrebbero visto così ridursi il costo di un servizio che oggi ha, invece, raggiunto un livello talmente alto da essere insostenibile per molti baresi.
Per aumentare la quota di Raccolta Differenziata la nostra amministrazione pensa che sia sufficiente convocare una conferenza stampa in cui il Presidente dell’AMIU Gianfranco Grandaliano, fresco di un convegno di Federambiente a Roma, presenti un rapporto, preparato da Bain & Co. per Federambiente, per analizzare la situazione della raccolta differenziata in Italia. E poi, per sensibilizzare la cittadinanza, presentare uno spot (ma quanto ci costa?). Il risultato sembra ovvio e scontato: per migliorare le performance di una Raccolta Differenziata dalle percentuali ridicole, giustamente altro non si può fare che affidarsi a un comico affermato.
Oramai appare chiaro che l'attuale Amministrazione, in tema di Raccolta Differenziata, sembra un dilettante allo sbaraglio, con zero idee e tanta confusione.
Da quanto apprendiamo dalla nota presente sul sito del Comune, il Presidente Grandaliano avrebbe “evidenziato” le buone pratiche dell’AMIU, quando invece avrebbe dovuto sottolineare le buone pratiche presentate dagli ALTRI enti presenti al convegno, tra i quali AMA che si occupa della RD a Roma, una città “appena” più grande di Bari, e che ha avviato la PAP (Porta A Porta) in 5 dei 15 Municipi (interessando oltre 400 mila residenti, più dell’intera popolazione di Bari), o di Veritas (Venezia), con 200 mila utenti raggiunti dalla PAP.
A Bari, invece di incentivare i cittadini all'utilizzo di buone pratiche che consentano risparmi sul costo del servizio e benefici all'ambiente, i nostri Amministratori continuano a ripetere che la raccolta differenziata aumenti il costo del servizio.
A nostro avviso È ESATTAMENTE VERO IL CONTRARIO, in quanto differenziando si risparmiano i costi di smaltimento in discarica, quelli relativi al pagamento dell'ecotassa, si riducono notevolmente i costi di spazzamento e si recuperano risorse dalla vendita dei materiali riciclati.
Siamo certi che, in questo momento, i cittadini baresi, quanto a informazione, siano più avanti dei nostri Amministratori. Come esempio, proprio a Roma il Presidente Grandaliano ha potuto ascoltare l’esperienza del Comune di Ciampino che controbilancia i maggiori costi della raccolta PAP con il ricavato dalla vendita del materiale e dai minori costi derivanti dallo smaltimento in discarica (e non si venga a dire che Ciampino ha solo 50 mila abitanti). Fantastica o, per meglio dire, fantasiosa ci appare la frase del presidente dell’AMIU:
A breve, comunque, l'azienda incrementerà il servizio di raccolta domiciliare della frazione umida presso fruttivendoli, ristoranti e mercati; effettuerà il posizionamento di nuovi contenitori più capienti; realizzerà nuove isole ecologiche nei quartieri Picone, Poggiofranco, Carrassi e San Pasquale; attiverà centri di rilevazione della quantità dei rifiuti domestici ai fini di una possibile riduzione della tassa sui rifiuti; infine estenderà la raccolta della frazione umida a Bari vecchia Più in là è prevista anche la realizzazione in città di impianti termici ad energia solare e un impianto fotovoltaico da 60 Megawatt.”
Peccato che egli stesso abbia affermato che l'AMIU non sempre differenzia l'umido in quanto il costo dello smaltimento presso i centri di raccolta attrezzati supera i 90 euro, e quindi, per contenere i costi, lo stesso viene smaltito in discarica con l'indifferenziato. Ci auguriamo che non sia più così, ma non ci è dato saperlo in quanto la trasparenza certamente non è una virtù di questa amministrazione.
Per quanto concerne le isole ecologiche e i cassonetti, il Presidente dell’AMIU probabilmente si riferiva alla raccolta di prossimità, il cui sottotitolo è “più inquini e più paghi” che nulla ha a che vedere con la raccolta differenziata porta a porta a tariffa puntuale, con la quale “più ricicli e meno paghi”.
Da notare, anche, che l’impianto fotovoltaico da 60 Megawatt richiederebbe almeno 120 ettari di terreno. Per tale ragione crediamo che ci sia un refuso nella nota e che nessuno si sia reso conto che forse avrebbero dovuto scrivere 60 Kilowatt (l’ufficio stampa rilegge i comunicati prima di distribuirli?)
Dunque, il “più ricicli meno paghi” è un principio di derivazione europea che non potrà essere raggiunto con i concetti che l’AMIU si ostina a voler applicare a Bari in quanto  il “rifiuto“ deve essere ormai considerato una risorsa; non un costo per la comunità, ma un bene che ci porti verso “una società a rifiuti zero”, dove gli utenti paghino esattamente quanto del servizio usufruiscono, in base alla produzione effettiva dei rifiuti non riciclabili avviati a raccolta / smaltimento.
Quest’Amministrazione non pensi di salvarsi grazie alla sanatoria-vergogna del Governo Letta che, tramite l’articolo 18 del collegato ambientale alla Legge di stabilità, introduce una modifica normativa che ha però l’effetto di una generale sanatoria, in quanto sostituisce le scadenze degli obiettivi di legge fissati ormai sette anni fa e le differisce nel tempo, sgravando di riflesso da eventuali azioni di responsabilità gli Amministratori che, nel frattempo, non li hanno rispettati, in quanto l'Amministrazione Comunale e l'AMIU sono i soggetti responsabili della gestione dei rifiuti e dovrebbero assumersi le responsabilità senza scaricare su altri il fallimento della loro politica inerente la Raccolta Differenziata, e soprattutto senza far pagare ai cittadini le loro inadempienze.
A tal proposito vanno lette attentamente le parole dell’Assessora Maugeri:
L'amministrazione comunale - ha dichiarato l'assessore Maugeri - sta compiendo ogni sforzo possibile per realizzare quel difficile percorso culturale, operativo e gestionale sulla grande sfida della raccolta differenziata che, insieme ad altre amministrazioni, siamo chiamati a percorrere. Va ricordato infatti che la raccolta differenziata richiede grandi investimenti futuri che però non sempre garantiscono il ritorno previsto. Ma nonostante tutto grandi passi avanti sono stati compiuti".
L'amministrazione sostiene che “grandi passi in avanti siano stati compiuti” e di fatto, quando si tocca il fondo, anche un piccolo salto ha un impatto in percentuale molto alto, ma raggiungere il 25% di RD a fine 2013 è un indicatore scandaloso, e di certo non è abbastanza per questa città dopo ben 8 (OTTO) anni della stessa gestione di centrosinistra. Se quello che il Comune e l’AMIU stanno facendo è “ogni sforzo possibile” per intraprendere un percorso di cambiamento culturale certamente non lo otterranno con spot pubblicitari. Bene farebbero invece a rivedere completamente tale percorso, magari allineandolo a quello che altri Comuni italiani hanno fatto perché di questo passo siamo certi che il bilancio non potrà che essere negativo.
Vorremmo inoltre ricordare al Presidente dell’AMIU che il MoVimento 5 Stelle attende ancora una risposta in merito alla costruzione dell'impianto di produzione di CSS (combustibile solido secondario, bruciato abitualmente nelle cementerie) e alla Valutazione di Impatto Ambientale inerente la costruzione del biodigestore anaerobico (impianto che brucia gas metano prodotto dalla decomposizione della frazione umida dei rifiuti e produce energia elettrica).
A breve consegneremo al Presidente del Consiglio Comunale una petizione popolare per chiedere che sia ritirata la delega all'ambiente all'Assessora Maugeri. Ci auguriamo che i  Consiglieri Comunali la votino al fine di dimostrare che non fanno l'interesse dei partiti ma  quello dei cittadini.

Vincenzo Madetti
MoVimento 5 Stelle Bari


PS: Restate connessi perché presto ci saranno aggiornamenti in riferimento alla questione del canile comunale di Bari.


lunedì 2 dicembre 2013

Incominciano a copiarci

di Fabio Leli


Dopo che per mesi ci ha imbrattato i muri di affissioni abusive, Realtà Italia svela le proprie carte e lancia il suo candidato Sindaco per il Comune di Bari, Giacomo Olivieri, un professionista della politica che ha imparato a ripetere non partirò dai programmi ma dalle Persone”, ossia da quelle banali frasi ad effetto che non stupiscono più nessuno, specialmente un popolo, come quello barese, per troppo tempo preso alla pancia dei propri problemi e mai dalla testa per coinvolgerlo fattivamente alle sorti e ai processi decisionali della città.

Un’altra affermazione curiosa è quella di aver acquistato un'applicazione informatica, e-Part, già in uso a Udine, che regalerà al Comune di Bari per permettere ai cittadini di segnalare i disservizi. Dunque, un'applicazione che velocizzerà i tempi di denuncia, ma non quelli d’intervento; per quelli promette una cabina snella ed efficiente soltanto se sarà eletto sindaco. Ebbene, la boutade di Olivieri è alquanto intempestiva perché il MoVimento 5 Stelle, il 23 maggio scorso, aveva depositato al Comune di Bari una precisa mozione atta a promuovere l’adesione al “sistema” gratuito di e-government Decoro Urbano (DU) quale soluzione per coinvolgere direttamente i cittadini al bene della propria città. Dopo aver analizzato e testato i due migliori software esistenti sul mercato, E-part e DU, abbiamo ritenuto che DU avesse le caratteristiche che lo rendessero più facilmente accettabile dai cittadini e utilizzabile dalla P.A. come per:

Facilità d’uso nelle segnalazioni e interfaccia grafica “user-friendly”;
- Possibilità dei diversi dipartimenti del Comune di accedere alle segnalazioni di loro pertinenza senza passare da un sistema centralizzato.  

In tale ottica avevamo suggerito di utilizzare l’applicazione decorourbano.org in quanto gratuita sia per i cittadini che per la Pubblica Amministrazione essendo un’applicazione Open Source e open data utilizzata da oltre 80 Comuni in Italia, incluso Roma

Quindi diciamo ai baresi che non devono accettare alcun regalo dagli sconosciuti perché esiste già uno strumento di democrazia partecipata gratuito e si chiama Decoro Urbano. 

Dopo la mozione abbiamo incominciato a spiegare e a diffondere l’applicazione ai cittadini baresi. Il momento più importante lo abbiamo registrato il 23 giugno con il Decoro Urbano Day, una passeggiata, di andata e ritorno, dalla spiaggia di Pane e Pomodoro a piazza Garibaldi per segnalare, in tempo reale, i disagi quotidiani presenti sul territorio barese. Sul nostro sito è presente la mappa delle segnalazioni che sino ad oggi sono state inviate tramite l'utilizzo dell'app Decoro Urbano.

La nostra mozione fu bocciata da Michele Emiliano su Twitter e su Facebook a favore di un "sistema centralizzato" che risolvesse prima il problema legato al "backoffice", ossia alla gestione delle segnalazioni interne tra i vari uffici. Ma, in tale occasione riuscimmo ad avere una promessa dal segretario regionale del PD, cioè che la piattaforma "sarà online durante l'estate!" Dopo aver fatto passare agosto e settembre, il 3 ottobre abbiamo riproposto la domanda ma la risposta del Sindaco fu che il sistema non era ancora attivo perché "gli uffici stanno rivedendo il workflow di gestione, si andrà online entro l'anno.

Oggi è 2 dicembre e attendiamo con ansia il 31 dicembre, o che magari, sotto l'albero di natale, il Comune di Bari si doti di tale sistema centralizzato.
In ogni caso siamo fieri di notare che stiamo costringendo i partiti a copiarci le idee, ossia le proposte dei cittadini che vogliono partecipare a migliorare la città. Adesso i baresi hanno gli strumenti per poter scegliere se credere alle copie o al MoVimento originale.

Dentro o fuori, ci vediamo in Comune, sarà un piacere.