sabato 26 marzo 2016

IL GRANDE BLUFF DEL BILANCIO PARTECIPATO



Questa del Bilancio Partecipato è una storia che va avanti da mesi ormai. E’ stato fatto di tutto per coinvolgere il minor numero di cittadini possibile e la delibera “Bilancio Partecipato. Approvazione individuazione priorità interventi”, discussa dai Consigli Municipali durante la scorsa settimana, è stata di fatto una farsa.

E’ doveroso ricordare le “giunte territoriali”, gli “urban center” e le “consultazioni preventive dei cittadini”, svoltesi nei vari Municipi, nomi fantasiosi per identificare riunioni poco più che condominiali tra pochi intimi, (vista la scarsa e tardiva pubblicità o le convocazioni in piena estate alle ore 15:00), in cui i cittadini hanno posto semplici domande alle quali hanno ricevuto risposte elusive da parte della Maggioranza che si è limitata a prendere “appunti”.
Di fatto, questi incontri si sono rivelati fallimentari occasioni per denunciare le solite criticità dei quartieri, prive di alcun tipo di risposte concrete e di progettualità.
 
Occorre citare l’art. 60 del vigente Regolamento sul Decentramento Amministrativo, più volte disatteso, intitolato “Procedura di formazione del Bilancio Partecipato”. Tale articolo prevede che i Municipi, previa consultazione dei cittadini residenti con il metodo della “Partecipazione Guidata”, adottino con atto deliberativo del Consiglio le indicazioni della priorità degli interventi/progettualità da realizzare sul territorio del Municipio.” Nell’elaborazione del Bilancio Partecipato i soggetti coinvolti sono : i cittadini e le consulte le quali propongono i progetti.

Da qui la nostra domanda che non ha ricevuto risposta: Dov’è la Consulta? Dov’è il Regolamento che la disciplina?
Il MoVimento 5 Stelle, consapevole della loro inesistenza, ha presentato alle Commissioni dei Municipi 2,3 e 4 la richiesta dell’istituzione della Consulta denominata “Bilancio Partecipato” e del “Regolamento” che, ad oggi, dopo l’approvazione della delibera, non è ancora stata discussa ed istituita.

Il nostro parere sulla delibera in oggetto non poteva che essere sfavorevole. Infatti, si legge nel testo, si chiedeva di incaricare L’Assessorato al Bilancio e alla Programmazione di dotare  i Municipi dei fondi necessari all’espletamento delle proprie funzioni e che questi non fossero inferiori a quelli assegnati lo scorso anno.
Si tratta di briciole, poiché le cifre da utilizzare annualmente per la cultura e lo sport, sono sufficienti al massimo per realizzare una singola e modesta iniziativa di quartiere, mentre le risorse dovrebbero essere assicurate ai Municipi in misura non inferiore al 30% della spesa globale prevista in Bilancio.

La vicenda del Bilancio Partecipato si intreccia con la mancata attuazione del Decentramento Amministrativo, rispetto al quale la volontà politica della Maggioranza è chiara: non trasferire le deleghe ai Municipi, non permettere ai cittadini di essere parte attiva dei processi decisionali, perché questo creerebbe una conseguente perdita del potere di controllo del consenso di questa classe politica.





giovedì 24 marzo 2016

MA NOI SIAMO ORGANO POLITICO O TECNICO?



A.A.A. offresi formazione politica alla “Scuola delle Frattocchie” per i consiglieri del P.D. del Municipio II “ma anche” per il Presidente ….. Probabilmente questo sarebbe stato il vibrante monito che un saggio segretario del fu Partito Comunista avrebbe rivolto a qualche suo rappresentante istituzionale.

Infatti è il caso di evidenziare come si sia svolto il Consiglio Municipale del 22 marzo 2016 dove sono stati discussi due ordini del giorno proposti dal Movimento 5 Stelle. Il primo avente ad oggetto la piantumazione di un albero per ogni bambino nato o minore adottato a seguito di registrazione anagrafica e l’altro avente ad oggetto la richiesta di installazione di sistemi fissi di gonfiaggio ruote per biciclette presso le piste ciclabili e le piazze del Municipio.
La discussione sul primo punto all’ordine del giorno ha prodotto un “interessante” dibattito, non tanto finalizzato alla necessità di applicare la legge che, di fatto, cerca di determinare le migliori condizioni per la comunità di respirare aria più pulita, ma degli ipotetici costi che questo tipo di iniziative comportano; ovvero l’acquisto degli alberi e la loro successiva manutenzione, questo aspetto è stato più volte sottolineato dalla maggioranza, che evidentemente, ha considerato l’aspetto economico, si ripete tutto da dimostrare, più rilevante rispetto all’opportunità di vedere diminuire la quantità di CO2. Giova evidenziare, in ogni caso, che seppur con l’astensione della maggioranza la proposta è stata approvata.

Il secondo punto all’ordine del giorno ha scatenato le osservazioni più fantasiose in stile Felice Caccamo. Se da un lato c’era chi sosteneva che fossero inutili perché a Bari in caso di ruote sgonfie ci si potesse rivolgere ai gommisti, come se questi ultimi si trovassero ad ogni angolo di strada, fossero sempre disponibili ed aperti h24, festivi compresi, oppure che in una città come Bari sistemi del genere sarebbero stati presto vandalizzati (a questo punto e seguendo questa logica non dovremmo più installare giostrine e panchine), che la proposta non era corredata di scheda tecnica, costi di esecuzione, che sarebbe stato opportuno rivolgersi ai consiglieri comunali di riferimento, anziché fare proposte limitate al Municipio di appartenenza ecc. ecc.. Ancora più singolare, inoltre, l’intervento del vice Presidente che ci ha esortati a confrontarci con le Ripartizioni (cosa che facciamo abitualmente e molto volentieri) poiché, a suo dire, le nostre proposte risultano incomplete e non corrette sempre da un non ben definito punto di vista tecnico.
La proposta è stata bocciata dalla maggioranza ad esclusione di SEL e dei partiti di minoranza.
Tanto premesso la domanda che si rivolge ai nostri politicanti del Municipio II è: “Ma noi siamo organo politico o tecnico?”.
E’ con questa premessa, quindi, che invitiamo i colleghi Consiglieri ed il Presidente a non imbastire ogni volta la solita attività meramente ostruzionistica tendente solo a non poter discutere le nostre proposte che hanno un comune denominatore ovvero quello del bene comune e da ultimo li invitiamo a prendere coscienza del ruolo ricoperto ovvero quello di rappresentati di una vasta comunità.

Venerdì p.v. 25 marzo si discuterà un nuovo ordine del giorno proposto dal Movimento 5 Stelle riguardante l’installazione di un semaforo a chiamata su viale Pasteur. Anche in questo caso dobbiamo aspettarci la solita richiesta di un aprioristico e non previsto parere tecnico pena la bocciatura della proposta?
Da ultimo è il caso di ricordare che l’art. 57 del Regolamento sul decentramento amministrativo e l’art. 78 del Regolamento del Consiglio Comunale disciplinano le proposte di iniziativa municipale agli organi comunali, al fine di assicurare la rappresentanza delle esigenze della collettività del Municipio e che non spetta all’organo politico formulare un parere di regolarità tecnica o contabile.

I Portavoce M5S - Municipio 2

Alessandra Piergiovanna Simone

Claudio Carone

venerdì 18 marzo 2016

Lo smemorato di Collegno e la Commissione Decentramento


Aggiornamento sulla convocazione in Commissione dell'Ass.re al Decentramento Amministrativo.

Da mesi attendo Decaro in Commissione Decentramento senza ottenere nemmeno una risposta dalla sua segreteria nonostante i solleciti inviati.

Oggi Decaro si presenta in audizione nella Commissione Trasparenza  (convocato pochi giorni fa) e mi vien spontaneo chiedere: "Sindaco l'attendo da mesi in Commissione Decentramento: perchè non viene o per lo meno non risponde alla convocazione?"....

Sguardo enigmatico.. prima risposta non comprensibile (forse un "non ne sapevo nulla.." oppure un "l'ho dimenticato.."..), dopo un fantastico e chiaro "dov'è la Commissione Decentramento?"..  

Non mi è rimasto che indicare la porta della Commissione nella quale il Sindaco è stato audito tante altre volte e con sguardo sconsolato ho risposto "E' sempre quella Sindaco.."

Per un attimo, mentre si allontanava, l'ho immaginato come il personaggio di un noto film di Totò...

Sabino Mangano
Portavoce al Comune di Bari



giovedì 10 marzo 2016

Appalto rimozione amianto dalle scuole baresi, il M5S: "Chiarezza sui vincitori".


Appalto rimozione amianto dalle scuole baresi, il M5S: "Chiarezza sui vincitori".

I consiglieri comunali del Movimento chiedono di far luce sull'affidamento della gara a una ditta napoletana poiché tra i soci risulterebbe un condannato in Appello a 7 anni di reclusione per un presunto traffico illecito di rifiuti provenienti dal Nord Italia e disastro ambientale!

"Oggi in Commissione Trasparenza" continua Mangano "ho chiesto di inviare nota urgente al Segretario Generale per considerare il ritiro in autotutela dell'aggiudicazione o eventualmente di attuare ogni possibile azione per ritirare tale affidamento.

L'aggiudicazione definitiva è avvenuta 3 giorni fa: "Abbiamo ricevuto una nota - ha affermato Mangano - da una nostra consigliera regionale campana che ha inviato una comunicazione al presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, in merito alla vicenda riguardante lavori di rimozione dell'amianto per le strade di Napoli, assegnati alla stessa ditta vincitrice di quello barese. 

L'affidamento dell'appalto, dopo un breve processo di vigilanza, è stato ritirato dal Comune di Napoli.

Alla luce di quanto riportato in Commissione Trasparenza è prioritario per l'Amministrazione Barese rivedere sia questo affidamento sia i futuri bandi di gara che tratteranno temi cosi delicati, ridefinendo processi valutativi e controlli da porre in essere in maniera rigida!

La salute e la sicurezza dei cittadini sono prioritarie rispetto ad ogni atto burocratico!!!


venerdì 4 marzo 2016

Municipio 2, depositato esposto alla Corte dei Conti




"Una serie continua di sprechi all’italiana, ora faccia chiarezza la Corte dei Conti!

Il 3 marzo 2016 ho depositato esposto relativamente alla situazione della sede in via Zaccaro e al mancato accorpamento nel Municipio 2 delle sedi ex III e VI Circoscrizione.
La sede “ufficiale del Municipio 2” è locata presso “Stradella del Caffè”, ma il Comune di Bari continua a pagare 145.000 € l’anno più iva e spese accessorie alla DEBAR COSTRUZIONI s.p.a. per due grandi appartamenti, siti in via Zaccaro, attualmente ospitanti solo sette dipendenti comunali e dieci assistenti sociali.
Lo scorso anno furono avviati alcuni lavori al primo piano della sede in Stradella del Caffè finalizzati alla creazione di nuovi spazi per il personale da trasferire. Questi interventi di fatto non hanno portato a nulla dato che sono attualmente fermi e incompleti.

Vane sono state le numerose interrogazioni a questo riguardo rivolte agli Assessori durante il “question time comunale” così come le informali richieste rivolte all’ex Direttore e al Presidente del Municipio 2 Dammacco.
Ricordo, inoltre, che il Sindaco Decaro aveva annunciato nel 2015 risparmi per 240.000 €, mentre il Presidente del Municipio 2 Dammacco nel lontano 2014 rassicurava "La sede sarà sicuramente quella di Poggiofranco a Mungivacca l'affitto ci costa circa 15mila euro al mese”.

La politica degli annunci non seguita dai fatti colpisce ancora e a rimetterci sono i cittadini che con le loro tasse mantengono sedi non necessarie, ora indaghi la Procura."


Portavoce Consigliere al Municipio 2 di Bari
Alessandra Piergiovanna Simone

Leggi anche:
http://bari5stelle.blogspot.it/2016/01/recesso-da-una-locazione-da-porci.html


martedì 1 marzo 2016

La vecchia politica non cambia "PASSO".



Il Consiglio del Municipio 4 ha approvato l’o.d.g. “Richiesta effettuazione di interventi a favore della viabilità e parcheggi nel territorio del IV Municipio” con il solo VOTO CONTRARIO del MoVimento 5 Stelle.

Quali sono questi interventi?
Nuovi parcheggi e studio di fattibilità per il taglio di parte del marciapiede di Piazza Umberto I di Carbonara per realizzare nuovi posti auto.
Si legge nella delibera: “i sopralluoghi effettuati hanno portato ad individuare delle possibili aree di parcheggio, che di riflesso avrebbero anche effetti positivi sulla viabilità e qualità della vita”.

Quale qualità porta l’aumento delle auto alla vita?

Perché continuano a guardare indietro allo sviluppo del territorio e puntano ad avere 10 o 20 posti auto in più, appagare un desiderio di una fetta ristretta della cittadinanza, a discapito del diritto di tutti a respirare un’aria più pulita, ricevere servizi pubblici adeguati, trasporti che siano puntuali e “umani”?
Dove è il Filobus, i cui cavi sono stati installati con l’utilizzo di milioni di euro dei cittadini senza che il servizio sia mai stato attivato?

Poche settimane fa un allarmante rapporto ARPA ha certificato che Carbonara è al secondo posto per superamento di PM 10 nella città di Bari, le risposte della Maggioranza del Municipio sono state: approvazione studio di fattibilità per parcheggio sotterraneo e per taglio marciapiede in Piazza Umberto I di Carbonara.

Noi siamo contro questa politica del taglio dell’area pedonale per ficcarci sempre più auto laddove non ce ne vogliono, agevolando e stimolando il traffico anziché contrastarlo, respingerlo.
Il nostro obbiettivo deve essere anche educare i cittadini a capire e utilizzare mezzi sostenibili e lasciare l’auto quando non serve, ma è possibile soltanto se si attuano investimenti seri che permettano di riscontrare più vantaggi che svantaggi.

Se la scuola ha un servizio di trasporto efficiente, se il 4 e l’11 passano ad orari precisi e non vengono fermati dalle auto in doppia fila, se ci fossero una o più circolari municipali (perché no con mezzi di dimensioni più contenute e ad alimentazione elettrica), filobus, navette per gli eventi sportivi, navette estive per usufruire delle spiagge cittadine, piste ciclabili per Bicibus, per la spesa di tutti i giorni e per vivere le nostre piazze e i centri di aggregazione sociale, per respirare benessere ed apprezzare le meraviglie delle campagne, il Cittadino sarebbe stimolato all’utilizzo del mezzo alternativo, ma non è la loro politica.

Tagliare aree pedonali o rinunciare anche ad un solo albero, non per farci piste ciclabili ma per posti auto, il solo essere favorevole ad studio di fattibilità sarebbe un tradimento non solo alla mia coscienza ma al programma del M5S che è stato scritto con le persone, gli attivisti, gli amici, i cittadini di questo Municipio.

Ho votato contro  questa delibera e vi invito a quantificare, quanto servirà per spostare pali, sostegni, alberi, linee aeree del filobus, ripavimentazioni, nuovi asfalti, nuova segnaletica, etc. e quanto sarebbe servito per investire in mezzi elettrici impiegati nelle ore di punta con aree di parcheggio di scambio.

Portavoce Consigliere al Municipio 4 di Bari
Vito Saliano