giovedì 29 agosto 2013

Michele Emiliano: sogno di un ciambotto di mezza estate

Noi non ci stiamo!


Due giorni fa, il Sindaco di Bari Michele Emiliano, ispirato da un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, ha lanciato dalla sua pagina Facebook un invito a incontrarsi e a “lavorare assieme” al Movimento 5 Stelle di Bari.
E’ bene specificare che in tale articolo non c’è alcuna forma di alleanza tra PD e M5S, anzi, è proprio il consigliere del M5S Bertolini ad evidenziare il fatto che è “solo una manifestazione di confronto a livello locale. Con i leader nazionali democratici non abbiamo nulla da spartire.
Ciò premesso ricordiamo al primo cittadino che la sua amministrazione ha fatto poco, quasi nulla, per i cittadini, se non proclami poi disattesi. Inoltre, è opportuno far presente che, nonostante il MoVimento 5 Stelle barese abbia continuamente cercato e continui a cercare di stimolare l'attuale amministrazione comunale con diffide, esposti, accessi agli atti e quant'altro possa recepire al fine di attuare un cambio di rotta per uscire dal buio (visti i difficili momenti che la nazione sta attraversando), dal Sindaco Emiliano nulla di più ci è pervenuto, se non qualche promessa e l'offerta di un assessorato (ovviamente da noi rifiutato) quasi a voler ammansire chi, nei fatti, faceva e fa opposizione non di parte o distruttiva, bensì tesa ad un miglioramento tout court della nostra città. E' anche importante ricordare che il Sindaco Emiliano è presidente del PD pugliese (anche se durante la campagna elettorale del 2009 promise di dimettersi (min. 3:40), Partito che, insieme al PDL, governa l’Italia da novembre 2011.
La domanda nasce spontanea: se Emiliano non è d'accordo con il suo Partito (così come sembrerebbe dalle sue stesse parole) perché continua ad avere la carica di Presidente Regionale e continua ad esserne un esponente di spicco ? La risposta dal Blog di Beppe Grillo: “L'Italia non ha più tempo per dei giochetti, per le cazzate, per le "quattro o cinque cose da fare insieme" che non si faranno mai. Il M5S vuole fare una sola cosa, una sola, mandarli a casa.” 
La nostra città ha bisogno di un Sindaco che non sia un primo cittadino ma che sia il portavoce di tutti i cittadini e non solo di quelli della sua corrente politica, che abbia a cuore la salute, il lavoro e la qualità della vita dei suoi concittadini!
Un altro grave problema è che a Bari i dirigenti non sembrano essere responsabili e quindi non pagano per i disagi che creano ai cittadini (a tal proposito, ricordiamo i disastri che affliggono le municipalizzate, dall'AMIU per la raccolta differenziata, all'AMGAS per i concorsi ferragostani, passando per i debiti e i disservizi di AMTAB e MULTISERVIZI).
I baresi devono rendersi conto che la città ha bisogno di un’amministrazione che elimini gli sprechi e che non si faccia allettare dalle lusinghe delle multinazionali, o dalle lobby imprenditoriali che azzardano progetti che non mirano al bene comune ma soltanto al profitto. Talvolta è questo modo di agire che mette in difficoltà il bilancio delle città, nonché i cittadini stessi che si ritrovano a dover pagare gli errori commessi da altri.
Ma su una sola cosa concordiamo con Emiliano: "Meglio finire qui questa tragica farsa."
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene ?) noi neppure!

Vincenzo Madetti
MoVimento 5 Stelle Bari




venerdì 16 agosto 2013

NO TAP, a San Foca per una pianificazione energetica sostenibile

di Fabio Leli

Domenica 18 agosto, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle Bari saranno a San Foca (Lecce) per sostenere le ragioni dei NO TAP, ossia di tutti coloro che sono contrari alla distruzione del territorio pugliese a causa del passaggio di un gasdotto proveniente dall'est. Ma il TAP (Trans Adriatic Pipeline) non produce energia, è soltanto una via di comunicazione verso l’Azerbaigian. E come tutti i mezzi di comunicazione, chi gestirà tale struttura avrà il controllo e il profitto di quel che vi passerà, ossia nulla di differente dall'essere dipendenti e ricattabili da qualcuno in campo energetico.

Chi, come noi, dice NO al TAP non sta semplicemente protestando, ma sta invece proponendo, ossia invitando a cogliere una sensazionale opportunità di immaginare un serio progetto politico che possa basarsi sulle fonti rinnovabili e sull'autoproduzione energetica perché in Puglia, come nel resto dell'Italia, il problema non è la mancanza di energia, ma il suo spreco.

In altre parole, in una società che va sempre più verso la riduzione della dipendenza e della riduzione delle fonti fossili per il risparmio e per la riqualificazione energetiva, il TAP non segue altro che un vecchio modello capitalistico di produzione e consumo dell’energia. Per tale ragione saremo a San Foca per affermare quello che diciamo da sempre, cioè che se non ci occupiamo della politica sarà essa ad occuparsi di noi.

Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure!

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giovedì 15 agosto 2013

Richiesto il bilancio AMTAB del 2012, ma l’azienda non l’ha ancora approvato



Operazione trasparenza del MoVimento 5 Stelle Bari sull’AMTAB. Come riportato da molte testate giornalistiche negli ultimi mesi, anche gli attivisti hanno puntato i riflettori sui 7 milioni di debito fuori bilancio maturato dall’azienda. 
Nei fatti, il MoVimento barese ha chiesto la copia del bilancio in riferimento all’anno 2012 per avere una corretta valutazione dello stato attuale e per comprendere la situazione, considerata l'eclatante notizia dei giornali e non smentita dall'AMTAB. Ma nella risposta, a firma del presidente Binetti, ci è stato semplicemente comunicato che l’AMTAB non ha ancora approvato il bilancio relativo al 2012. Una dichiarazione che non soddisfa né noi, né i baresi che si domandano quali siano le fonti dei giornali che fanno riferimento ad un debito fuori bilancio da 7 milioni di euro dell'AMTAB e come faccia il Comune di Bari a giustificare un prestito di 2 milioni di euro, denaro dei baresi, senza che ci sia stata l'approvazione del bilancio dell’ultimo anno.

Nel merito, sarebbe interessante conoscere il parere del collegio dei revisori della stessa AMTAB.


giovedì 8 agosto 2013

Richiesta di informazioni a Emiliano, Schittulli, Vendola, Nicastro e Grandaliano sull'impianto di digestione anaerobica con produzione e combustione di biogas da parte dell'AMIU

Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle Bari hanno depositato presso l’ufficio del sindaco di Bari Michele Emiliano, del presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, del governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, dell’assessore regionale all’ambiente Lorenzo Nicastro e del presidente dell’AMIU Gianfranco Grandaliano una richiesta di maggiori informazioni in riferimento al progetto per la realizzazione in zona ASI di un impianto di digestione anaerobica con produzione e combustione di biogas da parte di AMIU spa.

Dopo una richiesta di accesso agli atti finalizzata ad ottenere informazioni più dettagliate sul progetto, abbiamo appreso dal presidente dell'AMIU che tali informazioni non sono divulgabili in quanto “il progetto dell’impianto di digestione anaerobico, che è stato messo a finanziamento, sarà posto a base di gara per la realizzazione effettiva dell’impianto.” Una risposta che è palesemente contraria al concetto di trasparenza, considerando il fatto che la non divulgabilità cadrà non appena sarà messo a bando.

In considerazione del potenziale elevato impatto ambientale e sanitario dell’impianto e della normativa vigente, il MoVimento 5 Stelle Bari chiede pertanto riscontro dello stato di attuazione dell’iter autorizzativo necessario per la realizzazione dell’impianto in oggetto.