sabato 22 settembre 2012

Intervista al MoVimento sulla raccolta differenziata


L'emittente locale di Altamura Telemajg ha intervistato il nostro attivista Enzo Madetti in merito alla diffida al Comune di Bari per mancato raggiungimento della raccolta differenziata ai % minimi di Legge e per la non risposta del Sindaco e del presidente dell'AMIU Grandaliano alla richiesta di accesso a degli atti pubblici.


lunedì 17 settembre 2012

MANCATA RISPOSTA ALL'ACCESSO AGLI ATTI DA PARTE DEL COMUNE DI BARI

MANCATA RISPOSTA ALL'ACCESSO AGLI ATTI DA PARTE DEL COMUNE DI BARI
 

Il Sindaco di Bari Michele Emiliano e l’amministrazione comunale hanno finalmente ammesso il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata (la media è del 20%) e il conseguente relativo aumento della TARSU (legata sostanzialmente all'ecotassa, che varia a seconda del raggiungimento degli standard di legge, che obbligherà l’amministrazione barese a versare 25,82€ anziché 7,50€ per ogni tonnellata di indifferenziato conferita in discarica). Questa è la dimostrazione che la raccolta differenziata a Bari è al medioevo.
Per tale ragione, in data 09/08/12, il MoVimento 5 Stelle ha presentato una richiesta di accesso agli atti indirizzata sia al Sindaco Emiliano che al Presidente dell'AMIU Gianfranco Grandaliano chiedendo quanto segue:

1) Copia del piano di gestione dei rifiuti della città di Bari (presentato all'ufficio di gabinetto del Sindaco);
2) Quale parte della raccolta differenziata va effettivamente in discarica per scarsa qualità degli elementi raccolti (presentato AMIU);
3) Costo dello smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati (presentato AMIU);
4) Quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica (presentato AMIU).

Nessuno dei due soggetti a cui è stata inoltrata la richiesta, ci ha ancora degnati di una risposta (la pubblica amministrazione deve rispondere entro 30 giorni), o meglio ci è arrivata in altra maniera, a noi, come a tutti cittadini baresi, sotto forma di un vero e proprio salasso economico. 
Il Movimento 5 Stelle è per la strategia rifiuti zero mentre a Bari siamo all'anno zero dei rifiuti. E l'amministrazione comunale barese cosa fa? Continua a non adottare alcun sistema che possa portare la raccolta differenziata ai minimi di legge, ma anzi cerca di colpevolizzare il cittadino per nascondere le incapacità e le inefficienze della pubblica amministrazione. Ne è un esempio il fallimento nel quartiere di Bari Vecchia del sistema Igenio, l’isola ecologica mobile, utilizzato da sole 9 utenze non domestiche, mentre le altre continuano ad utilizzare il cassonetto.
 Inoltre, i servizi di igiene e spazzamento delle strade sono notevolmente peggiorati  rendendo critiche le condizioni di igiene e decoro della città. Per stessa ammissione dell'AMIU, si è riscontrato il mancato lavaggio dei marciapiedi tramite le idropulitrici manuali, che in genere affiancano quelle automatizzate, e il mancato lavaggio dei cassonetti nelle ore immediatamente successive allo svuotamento. A tutto ciò si somma lo spreco dei materiali riciclabili che finiscono in discarica, "risorse" che renderebbero entrate positive con gli introiti del Conai e che contribuirebbero alla diminuzione della TARSU. 

Quando, in data 10/09/12, il Movimento 5 Stelle ha presentato una DIFFIDA nei confronti del Comune, lo stesso si è semplicemente preoccupato a rimpallare le proprie responsabilità ai cittadini con una multa fino a 100 euro per contrastare le cattive abitudini dei baresi in relazione alla raccolta differenziata. 
In ultima istanza, secondo voi, “Sono i baresi a essere sporchi o, piuttosto, è l'amministrazione comunale che non riesce ad organizzare la raccolta differenziata?” Speriamo di poterlo capire quando la P.A. ci fornirà le risposte alle domande che gli abbiamo posto. Ma, oggettivamente “Perchè non ci hanno fornito le documentazioni richieste?” 
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure! Sindaco Emiliano ci vediamo alla prossima consultazione elettorale, sarà un piacere.


lunedì 10 settembre 2012

ATTO DI DIFFIDA AL COMUNE DI BARI PER MANCATA RACCOLTA DIFFERENZIATA

COMUNICATO STAMPA
PRESENTATO ATTO DI DIFFIDA PER MANCATA RACCOLTA DIFFERENZIATA

RIFIUTI: IL COMUNE DI BARI  FAVORISCE L’INCENERIMENTO E LA PRODUZIONE DI CDR, IN CONTRASTO CON LE RISOLUZIONI EUROPEE. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI QUARTIERI E’ AL PALO E I CITTADINI BARESI PAGANO DI TASCA LORO LE INADEMPIENZE DELLA GIUNTA COMUNALE.

In data odierna, gli Amici di Beppe Grillo Bari-MoVimento 5 Stelle hanno presentato Diffida nei confronti dell'Amministrazione Comunale di Bari nella persona del Sindaco Michele Emiliano per mancato raggiungimento delle percentuali di Legge della raccolta differenziata (RD).

ATTO DI DIFFIDA

“Mentre il Parlamento europeo – dichiarano i portavoce del M5S Bari – con ripetute risoluzioni votate a partire dal 20 aprile 2012 per la prima volta arriva a porre all'ordine del giorno la necessità di produrre uno smaltimento "prossimo allo zero", anche per ragioni economiche, invita gli Stati membri a bandire la messa in discarica e la combustione di tutto ciò che è riciclabile e compostabile entro il 2020, il comune di Bari, anacronisticamente, si muove nella direzione opposta e cioè a favore dell'incenerimento e dell'aumento degli smaltimenti.”

Da uno sguardo concentrato sul comune di Bari e basato sui dati pubblicati nel  Marzo 2012 (riferiti all’anno 2011) il quadro appare deprimente e sconcertante con la RD al 21% che é ben lungi dal raggiungere le quote percentuali previste dalla normativa del D.Lgs. 152/06 art. 205 che prevede una quota minima del 65% entro il 31 dicembre 2012, di RD.

Per questo gli Amici di Beppe Grillo Bari-MoVimento 5 Stelle hanno deciso di intraprendere una vertenza dai risvolti legali chiedendo conto delle inadempienze in atto, presentando un atto di Diffida contro l'Amministrazione Comunale di Bari.

La Diffida chiede che sia posto in essere, nell’ambito delle rispettive competenze (ed entro novanta giorni dalla ricezione della diffida stessa), ogni intervento utile ad assicurare la RD dei rifiuti urbani in misura almeno pari alle percentuali minime previste dalla legislazione vigente. Qualora la richiesta non fosse rispettata, l'associazione Amici di Beppe Grillo Bari-Movimento 5 Stelle si riserva di dare corso alle azioni di tutela legale nelle sedi opportune, compresa una richiesta motivata di rimborso TARSU da parte di singoli cittadini e di imprese.

I numeri confermano che a Bari ad eccezione di alcuni quartieri dove la RD é partita con discreti risultati, l'applicazione delle "BUONE PRATICHE" di gestione dei rifiuti risulta desolatamente inapplicata. A questo quadro statico corrisponde, invece, da parte del ceto politico dirigente (sia di Centro-Sinistra che di Centro-Destra) un attivismo frenetico e aggressivo nel tentativo di imporre gli inceneritori o la produzione di CDR (combustibile da rifiuti) a dispetto anche di trends che, complice la crisi, vedono la riduzione nella produzione dei rifiuti.

MA OLTRE ALLA BEFFA IL DANNO!
Infatti questa inadempienza ed inefficienza nel garantire il rispetto delle percentuali di raccolta differenziata, COSTA IN MODO SIGNIFICATIVO ALLE TASCHE DEI CITTADINI-UTENTI.

In conseguenza dei mancati risultati, infatti, la Regione ha applicato una non trascurabile "addizionale" (l’ecotassa) che, secondo il sindaco Emiliano è passata da € 7,5 a € 25,82 a tonnellata,  come si evince nella delibera comunale n. 349 del 12/06/2012, causando un notevole aumento della TARSU (circa il 30%). Questo giochetto non è serio e corretto soprattutto considerato che avviene in un momento di crisi economica per le famiglie e le imprese.

Un differente approccio alla gestione cittadina dei rifiuti avrebbe comportato da un lato una drastica riduzione dei rifiuti indifferenziati portati in discarica (e dunque una significativa riduzione dei costi comunali sostenuti per questo) e dall’altro un aumento delle entrate derivate dal conferimento dei materiali differenziati ai consorzi. Questo avrebbe generato un risparmio sia per le casse comunali che per i cittadini, generando così lo sviluppo di una filiera economica virtuosa. Tutto questo non è accaduto per scellerate decisioni politiche e gestionali, che appaiono prorogarsi a tempo indeterminato con ulteriore previsione di danni per i cittadini.

Ciò non solo per chiamare in causa le responsabilità di chi avrebbe dovuto agire e non lo ha fatto, avallando lo spreco di importanti risorse, ma anche per respingere l'idea che la città di Bari "non sarebbe pronta" nell'applicare i cicli virtuosi del riciclaggio e del compostaggio, che, anzi, proprio in un momento come questo appaiono anche "volani" di occupazione e di impresa locale (viste anche le remunerazioni di materiali quali, metalli, carta, plastiche), come dimostrato dal successo raggiunto in numerose altre realtà italiane.

In sintesi, facciamo presente a tutti i rappresentanti politici che siedono negli scranni del consiglio comunale di Bari, che non è da imputare ai cittadini la colpa delle disfunzioni e delle inadempienze e delle violazioni che si perpetuano quotidianamente in una città sempre più sporca, ma vi sono responsabili che hanno un volto e un nome: coloro che vìolano la Legge, incenerendo e conferendo in discarica i rifiuti a scapito della raccolta differenziata.
L’unica raccolta differenziata efficiente è quella “porta a porta con tariffa puntuale” (più ricicli, meno paghi), tutte le altre sono finte.

MoVimento 5 Stelle Bari


Contatti:

Sito web: www.bari5stelle.it
Facebook: Amici di Beppe Grillo Bari - MoVimento 5 Stelle Puglia
Twitter: #BARI5STELLE
YouTube: Bari5Stelle
Email: info@bari5stelle.it



lunedì 3 settembre 2012

Resoconto della riunione dei gruppi della Terra di Bari del Movimento 5 Stelle, organizzata dagli Amici di Beppe Grillo Bari

Bari, 1 settembre 2012



La riunione ha avuto il principale obiettivo di far incontrare quanti più gruppi possibile operanti nell’area geografica della Provincia di Bari, in modo da essere di complemento e completamento agli strumenti informatici (Facebook e i Meetup) su cui si fonda il MoVimento.

Infatti, in particolar modo al Sud, complice la situazione socio-culturale e storica, il solo utilizzo di internet per portare avanti le attività del M5S non sembra essere la via più efficace ed efficiente: la conoscenza diretta “degli” attivisti e “fra” gli attivisti è utile e opportuna, anche al fine di inquadrarsi e confrontarsi con altri gruppi / attivisti che condividono le stesse idee e magari acquisire conoscenze per replicare e diffondere nel proprio territorio iniziative già poste in essere da altri gruppi.

All’incontro hanno preso parte 14 gruppi in totale (che totalizzano quasi 200 attivisti effettivi che partecipano alle varie riunioni locali). Altri 3 gruppi, causa maltempo, non hanno partecipato. In ordine alfabetico erano presenti:

Bari

Bitonto

Bitritto

Casamassima

Castellana Grotte

Gravina di Puglia (2 gruppi)

Modugno

Monopoli

Palo del Colle (2 gruppi)

Polignano a Mare

Terlizzi (un attivista, intervenuto a titolo personale, non portavoce del gruppo)

Trani

Valenzano



La riunione si è svolta con la presentazione, da parte degli intervenuti, dei propri gruppi e delle attività effettuate finora, oltre a obiettivi correnti e futuri.

Per questioni puramente organizzative e logistiche, all’incontro hanno preso parte 2-3 persone da parte di ciascun gruppo, che hanno avuto a disposizione 10-15 minuti per potersi presentare, e fare alcune domande agli altri gruppi.



La riunione è stata solo la prima, volta a stringere i rapporti fra i diversi gruppi operanti in terra di Bari: seguiranno altre riunioni, organizzate in altre città, con argomenti monotematici, così da incrementare di pari passo partecipazione, conoscenza e crescita dei gruppi.



Al fine pertanto di facilitare la coesione sul territorio, il gruppo di Bari promuoverà la nascita di un “Osservatorio della terra di Bari”.



L’invito ai diversi gruppi è stato comunque di organizzare anche incontri tra due città con tutti gli attivisti, in modo da conoscersi in maniera più specifica e facilitare lo scambio di conoscenze fra tutti gli attivisti e non solo tra i “portavoce”.



Pur non essendo stata una riunione decisionale, ma solo di conoscenza fra i gruppi, alcuni punti sono emersi che sembrano essere di rilievo:

- E’ utile, specie per i gruppi “giovani”, consultare i blog dei gruppi più attivi sul territorio, sia per poter “replicare” iniziative, se necessario adattandole alla propria città, sia per individuare quei gruppi che possono avere una certa esperienza in una determinata materia, e avvalersi del loro contributo;

- E’ opportuno cercare di farsi aiutare – quando possibile – da esperti della materia per cui ci si vuole attivare con una iniziativa, in modo da esseree quanto più concreti possibile con le proposte;

- Alcuni gruppi lavorano con dei sottogruppi tematici che con cadenza fissa riportano e informano gli altri attivisti del gruppo: è un sistema efficiente per aggredire più fronti contemporaneamente;

- Alcuni gruppi si sono espressi sull’opportunità di avere, ancora prima di una strategia regionale, una strategia provinciale, non in senso amministrativo, ma geografico, considerato che i problemi di una città spesso travalicano i confini comunali e coinvolgono le città vicine;

- In due delle città presenti alla riunione sono attualmente presenti due gruppi di attivisti, ma in entrambi i casi tali gruppi hanno manifestato l’intenzione di voler unirsi, in modo da avere un unico gruppo presente sul territorio cittadino.

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Qui di seguito si riporta una sintesi degli interventi, con i principali punti illustrati dai diversi gruppi, elencati in ordine di presentazione.

Polignano a Mare

Il gruppo, candidato alle elezioni amministrative nel 2012, consta di circa 50 attivisti, di cui una ventina stabili e costantemente operativi: cercano sempre di utilizzare esperti che intervengono sulle tematiche trattate per consolidare gli argomenti proposti dal gruppo alla cittadinanza.

Sul loro blog (http://polignanorevolution.blogspot.it/) vengono riportati i progetti e le attività che svolgono sul territorio: in particolare, ultimamente si sono occupati di rifiuti ed energia.

Monopoli

Il gruppo, pur se di nascita recente, ha una quarantina di attivisti, di cui 20-25 ca sempre presenti, e si riunisce tre volte alla settimana su tre aree tematiche: ambiente e territorio, socio-economica, cultura. Ogni quindici giorni invece si riunisce il gruppo plenario e si discute del lavoro svolto.

Il sito è http://monopoliinmovimento.blogspot.it/,

Tra le iniziative svolte di recente ci sono il monitoraggio spiagge, fiato sul collo, trasparenza assegnazione bandiera blu, accesso agli atti, approfondimento sull’IMU.

Il gruppo sente la necessità di un strategia provinciale )in senso geografico), prima che regionale.

Gravina di Puglia

A Gravina sono attualmente presenti due gruppi (per un totale di circa 30 attivisti) di recente costituzione (2012) che hanno annunciato in riunione di essere prossimi all’unificazione.

Sentono la necessità di un coordinamento tra i diversi gruppi del territorio di Bari e attualmente stanno lavorando sul programma.

Palo del Colle

Anche a Palo del Colle esistono due gruppi, di recente costituzione (con un totale di 25-35 persone) che hanno manifestato in riunione l’intenzione di avviare un processo di unificazione in un unico gruppo a breve-

Bitonto

E’ un gruppo storico, operativo dal 2008, con circa una decina di attivisti stabili e operativi, che si incontra, svolge saltuaria attività di proposta/protesta vs l'amministrazione.

Ritengono che la creazione di un M5S regionale sia positiva, e che sia utile avere un codice etico, pià che un regolamento, con riunioni di coordinamento da organizzare a turno in comuni/province diverse.

Casamassima

Il gruppo di Casamassima, presentatosi alle elezioni comunali nel 2011 sta attualmente lavorando per la ricostruzione del gruppo: attualmente sono 3 attivisti stabili, e stanno cercando di lavorare insieme ai gruppi dei Comuni limitrofi (Adelfia e Noicattaro) sul problema dei Lama SanGiorgio..

Ritengono che occorra fare una rete locale portando avanti insieme pochi punti ma di impatto e di facile presa.

Valenzano

Il gruppo, costituitosi nel 2011, consta di una ventina di attivisti, molti dei quali lavorano su Bari e legati a Valenzano dalla sola residenza.

Sono dell’idea di lavorare su gruppi territoriali e che serva una organizzazione per fare un salto di qualità,

Terlizzi

Per Terlizzi è intervenuto un attivista, che ha portato la sua esperienza, e ha tenuto a precisare che parlava a titolo personale e non del gruppo, non essendo stato delegato a ciò (ha mosso delle obiezioni sulla questione organizzativa della riunione, in particolar modo per il numero ristretto di coloro che potevano intervenire.)

Il gruppo, di circa una decina di persone, si è costituito subito dopo le elezioni del 2012, ha partecipato alla raccolta firme per ZPP, hanno richiesto al Comune di effettuare in streaming le riprese del consiglio comunale (cosa già messa in atto dal Comune).

Attualmente stanno lavorando per comprendere bene come funziona la macchina amministrativa,

Castellana Grotte

Il gruppo, costituitosi nel 2012, è formato da circa 35 persone, di cui 15-18 si riuniscono con costanza settimanale.

Hanno effettuato corsi di formazione interni per l’uso di internet, portano la settimana di Beppe Grillo in alcuni locali (bar, etc,) in modo da facilitare la conoscenza per chi non ha accesso alla rete, hanno raccolto il 60% delle firme necessarie per richiedere la pulizia mensile della villa comunale, oltre alla realizzazione del wifi pubblico, di un dog-park e di uno skate-park.

Ritengono che sia utile che dai gruppi più “senior” ci siano del supporto (“tutor”) per aiutare i nuovi gruppi durante la formazione o nei primi periodi di vita del gruppo stesso.

Hanno esperienza nella riduzione dell’inquinamento luminoso: un progetto effettuato da un loro attivista ha ricevuto un finanziamento a favore del Comune.

Modugno

La proposta è di organizzare le prossime riunioni come incontri monotematici, e fissare le regole per un coordinamento provinciale.

Trani

Il gruppo conta una trentina di attivisti, e si è candidato nel 2012 alle amministrative.

Hanno adottato un regolamento interno per la gestione del gruppo, partendo dai regolamenti presenti in rete e adattandoli alla propria realtà.

Per loro era fondamentale la definizione / distinzione tra simpatizzanti e attivisti, soprattutto per gestire le fasi di voto e discussione del lavoro svolto sul territorio.

Bari

Il gruppo di Bari, che nasce da prima delle elezioni del 2009 (con la lista civica Beppegrillo.it) ha continuato le sue attività ampliando e ricostituendo il gruppo nel 2011.

Tra le attività svolte di recente, oltre alle iniziative di sensibilizzazione della popolazione sul territorio, svolta attraverso una serie di gazebo informativi, c’è stata anche la creazione, a settembre 2011, del sito del gruppo (www.bari5stelle.it), costantemente aggiornato con notizie e articoli degli attivisti.

Tra le attività recenti (in corso di presentazione) c’è un lavoro relativo alla raccolta differenziata, di prossima pubblicazione.

Per il gruppo di Bari è fondamentale cercare di essere “puri” negli ideali del M5S, e quindi di stare attenti agli attivisti che possano esprimere simpatia per il M5S, “ma anche” per un’altra parte politica.