domenica 23 marzo 2014

L'agorà 5 Stelle con Morra, Ciampolillo e Madetti accende Bari


Il portavoce al senato Nicola Morra, nel pomeriggio di ieri sabato 22 marzo, ha tenuto un comizio nella centralissima Via Sparano, presso il gazebo del MoVimento 5 Stelle. 
Hanno partecipato alcune centinaia di cittadini attirati dalle parole del noto esponente, più volte acclamato per le dichiarazioni infuocate, seppur proferite con la sua proverbiale pacatezza. 
I temi che ha toccato hanno riguardato soprattutto l'Europa e la competizione elettorale prossima alla quale il M5S parteciperà con la certezza di un risultato eccellente, che consentirà di portare a Strasburgo l'idea di Europa dei popoli e non delle banche, cavallo di battaglia del MoVimento. 
Ciò avverrà in aggiunta alle tante azioni  volte a modificare la politica vessatoria della BCE e delle banche europee nei confronti dei paesi attualmente in estrema difficoltà, tra cui l'Italia. 
Contro il Fiscal Compact dunque, per una diversa gestione della crisi e soprattutto in termini di affermazione della necessaria solidarietà tra paesi forti e paesi al momento deboli.
Ha poi aggiunto, in sintonia con il candidato sindaco M5S al Comune di Bari, Vincenzo Madetti, che qualsiasi rivoluzione istituzionale debba comunque partire dai Comuni, dalle amministrazioni locali, in cui il rapporto tra amministratori e cittadini necessita di un radicale cambiamento per una gestione partecipata alla democrazia, per ribaltare il sistema che la vecchia politica ha instaurato negli ultimi decenni, appropriandosi indebitamente del bene pubblico.
Madetti ha poi compiuto un articolato excursus sui mali della città di Bari, attaccando la cattiva gestione della differenziata da parte dell'Assessore Maugeri, la incongrua realizzazione delle piste ciclabili da parte di Antonio Decaro, la incompetenza di Emiliano nel gestire la questione dell'ex caserma Rossani, la sudditanza  della giunta attuale ai cementificatori, che si vogliono impadronire della costa sud della città, in cambio della rinuncia a pretese su Punta Perotti.
Infine Lello Ciampolillo, portavoce barese al Senato, ha sottolineato come nell'attuale giornata, in tutto il mondo dedicata alla celebrazione dell'Acqua, sia giusto porre la questione ancora irrisolta della privatizzazione dell'Acquedotto Pugliese. 
Ciampolillo ha raccontato di aver presentato una proposta di legge, perchè l'AQP tornasse pubblico e di averla sottoposta a  quelle forze che, come SEL, aveva ritenuto dovessero sostenerla. 
La risposta negativa ottenuta da parte dei rappresentanti in Parlamento del partito del Presidente Vendola, è stata un'ulteriore dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che non basti definirsi Ecologisti nel nome del partito, per esserlo poi davvero.

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