giovedì 9 febbraio 2017

Catasto Arboreo non pervenuto ma il premio è assicurato!


Un albero per bambino! 

A più di un anno dalla nostra prima interrogazione ritorniamo ad occuparci del Catasto Arboreo.
Infatti la nostra città oltre a risultare tra le meno “verdi” d’Italia (occupiamo la posizione n.100 con solo 7,8 mq. di verde per abitante rispetto ai mq. 988,10 di Matera – la città più green), risulta anche essere inadempiente circa la trasparenza e la pubblicazione degli atti relativi.

Una recente delibera, la n. 17 del 2016, del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico - istituito presso il Ministero dell'Ambiente - ha ricordato che l’obbligo per il sindaco a fine mandato di “rendere noto” il bilancio arboreo, è, a tutti gli effetti, un obbligo di pubblicazione delle informazioni di cui esso deve constare.

Questa premessa si traduce, per l’ex sindaco Emiliano, in uno dei tanti fallimenti politici e, per il dirigente di ripartizione, in una grave inosservanza a cui potrebbero essere applicate le sanzioni previste dall’art.46 del d.lgs. 33/2013 ovvero l’addebito per l’eventuale causa di responsabilità per danno dell’immagine della civica amministrazione ed in ogni caso la valutazione ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili.

Ma cosa avviene con l'Amministrazione Decaro? Nulla a quanto pare, tanto che l'Organismo di Valutazione ha regolarmente corrisposto la retribuzione di risultato al dirigente della ripartizione..

Pertanto abbiamo portato l'argomento nella Commissione Trasparenza dove chiederemo di convocare sia l’Assessore all'Ambiente Petruzzelli che i componenti dell’Organismo di Valutazione per comprendere i motivi per cui la città di Bari non rispetta il dettato normativo relativo al Catasto Arboreo ma "premia" regolarmente i dirigenti che disattendono le normative vigenti!

Sabino Mangano e Francesco Colella
Portavoce M5S al Comune di Bari


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