giovedì 1 novembre 2012

La rete degli Invisibili

di Fabio Leli



Gli invisibili non sono coloro che ambiscono ad apparire, ma sono coloro che costantemente si nutrono di Civiltà lavorando per il bene della propria Città. Ci riferiamo proprio a uomini e a donne che vivono la quotidianità con umiltà, ma proprio per tale ragione sono coloro che "non fanno notizia", sempre snobbati dai media tradizioni, troppo schiavi delle vendite e del solito schema delle 5 S : sesso, soldi, sangue, sport e spettacolo.

A tal proposito, internet è l’unico medium che, dando spazio alla parola, la libera dal senso comune e le restituisce la sua autentica vocazione, l’ascolto.

Quindi, grazie alla Rete, il mio pensiero trova spazio e raggiunge gli Invisibili, ossia gli autentici cittadini 5 Stelle, cioè coloro che ad una protesta, segue una proposta, a coloro che raccolgono i rifiuti per strada e li depositano nei cassonetti giusti (e non si limitano soltanto a fotografarli), a coloro che raccolgono gli escrementi dei propri animali e non si limitano a immortalare il trofeo marrone altrui, a coloro che con due pile scariche in mano aspettano di trovare il contenitore di rifiuti speciali, a coloro che, anziché paparazzare una prostituta, le parlano e chiedono come possa stare, a coloro che, sebbene si viva una politica incancrenita, credono che andare a votare sia un diritto conquistato con il sangue dei propri ed altrui avi, a coloro che, nonostante la crisi economica, permettono ai propri figli di studiare per un futuro migliore del proprio, a coloro che la parola “grazie” rompe il muro delle ipocrisie, a coloro che un sorriso risolve ogni problema, a coloro che… a coloro che… praticano la Democrazia.

Un altro pensiero è rivolto a coloro che ci leggono e ci scrivono. In cuor vostro siete convinti, come noi, che la colpa di tutti i mali non è da imputare soltanto a noi stessi, o alla propria precarietà, oppure alla propria incapacità di trovar un lavoro dignitoso, ma comprendete di appartenere ad un Sistema imperfetto che sta distruggendo lo Stato Sociale per uno più barbaro e privo di diritti umani.

Il futuro è in Rete verso una nuova forma sociale equa e solidale. 
Noi non ci arrenderemo mai, voi neppure.
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