tag:blogger.com,1999:blog-2890333397319399218.post1839416172556213279..comments2023-10-07T16:56:54.759+02:00Comments on MoVimento 5 Stelle Bari: La solidarietà a orologeria dei partiti baresibari5stellehttp://www.blogger.com/profile/17557092336745916080noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-2890333397319399218.post-61023155397071274692014-01-20T10:04:21.973+01:002014-01-20T10:04:21.973+01:00Di Giuseppe Marcato se ne sono occupati in molti, ...Di Giuseppe Marcato se ne sono occupati in molti, come confermerebbe egli stesso se lo facessero parlare, quella baracca dove vive é stato il posto dove si é rifugiato dopo averlo tirato fuori dai cartoni bagnati da un temporale e nei quali dormiva. E' stato grazie all'impegno di NIcola De Toma, un cittadino non nuovo a questo tipo d'impegno, che la famiglia Marcato ha ottenuto la residenza a Bari ed un numero civico, dopo una lunga peregrinazione di emigrazione e ritorni, per consentirgli inserirsi in una lista e di ottenere un alloggio popolare. Il punto non é che gli attuali candidati vadano in pellegrinaggio o rispondano ad un invito a casa di Marcato, ma piuttosto che conoscano certe realtà comuni ad oltre 1600 famiglie baresi che si trovano nella medesima condizione di indigenza della famiglia Marcato e che si faccia luce sulle politiche urbanistiche di questa amministrazione e prima fra tutte, la gestione dell'emergenza casa a Bari, una città con oltre trentamila appartamenti vuoti, soprattutto nell'area Murat, Libertà, Madonnella ed avanza verso Carrassi-Picone, che diventano d'interesse per un'altra fascia di disagio e di speculazione emergente: quella dell'immigrazione clandestina e non controllata con i risvolti sociali che, credo, tutti abbiamo ben presente quali siano e di come potrebbero evolvere se non si affronta con mezzi adeguati, con precise responsabilità politiche a tutti i livelli e con adeguate risorse economiche e rimedi occupazionali che vedano protagonisti gli stessi disagiati nell'opera di recupero di un numero esorbitante di case, terreni agricoli a ridosso ed entro il tessuto urbano di proprietà pubblica o in totale stato di abbandono e che possono essere affidati ad essi stessi per l'opera di recupero, una volta che siano stati organizzati in piccole cooperative o associazioni mutualistiche organizzate da tecnici (ingegneri, geometri, architetti) in pensione. Successivamente e per continuare l'attività lavorativa e reddituale, si potrebbero affidare loro opere di piccola o media complessità, quali quella di mettere a norma i numerosi percorsi cittadini non ancora accessibili dai cittadini disabili e consentire loro almeno l'accesso agli edifici pubblici non ancora messi adeguatamente a norma! Insomma, il disagio é anche opportunità ed é di queste proposte e cercare le soluzioni che dovrebbe essere frequentato il dibattito politico e non solo di chiacchiere e distintivi!Jolamericanohttps://www.blogger.com/profile/05526211374971488958noreply@blogger.com